WingMakers no es ni un camino ni una enseñanza,
es simplemente una forma de vida basada en la igualdad espiritual,
y en este modo de vida se propone no juzgar
sino más bien distinguir cuidadosamente entre las frecuencias más bajas de la separación
y las frecuencias más altas de la unidad --todas y cada una.
"

James Mahu. Extraído de las Obras Completas de los WingMakers Volumen 1





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LA QUINTA INTERVISTA AL DR. NERUDA

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"Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni;
e nello spazio e nel tempo di un sogno
è racchiusa la nostra breve vita."

William Shakespeare, La Tempesta

Introduzione 

La Quinta Intervista al dr. Jamisson Neruda espone un inganno di fondo che condiziona l'umanità in ogni dimensione della vita. Questo inganno è che la nostra realtà tridimensionale e coscienza umana sono state programmate a essere percepite come reali, quando invece non lo sono.

Questa è un'affermazione molto audace e non viene fatta con leggerezza.

In questa quinta intervista il dr. Neruda spiega le forze che si nascondono dietro questo inganno, qual è il loro piano, come l’umanità sia stata asservita con questo inganno dal suo punto d’avvio fino a oggi e cosa possiamo fare al riguardo. È, comprensibilmente, un racconto inquietante. Alla fine, presenta una realtà dove gli umani sono biologie che ospitano esseri infiniti, confinati da programmi ingannatori progettati da entità di una differente dimensione. L’umanità non è consapevole di vivere in una realtà progettata e che questa realtà progettata include... tutto.

Negli ultimi quindici anni ci sono stati degli individui che hanno scritto e parlato di alcuni aspetti di questo inganno. Nella comunitˆ scientifica sono personaggi come Herman Verlinde, Robert Lanza, Leonard Susskind, Gerard tÕHooft e James Gates. Nel campo della tecnologia, lÕingegnere della NASA Thomas Campbell. Da un punto di vista più filosofico, autori come Nick Bostrom e Anthony Peake. Sono stati pubblicati anche articoli scientifici che riguardano la definizione di questo campo di realtˆ emergente, come Constraints on the Universe as a Numerical Simulation di Beane, Davoudi e Savage. Queste persone, e altri come loro, stanno ipotizzando che il nostro universo sia stato progettato matematicamente o attraverso codici informatici.

Questo è un argomento relativamente off-limits, riservato a pensatori teoretici o eretici. é un tema che sconvolge le persone molto più di quelli che riguardano gli UFO o le cospirazioni governative perchè è qualcosa di decisamente sostanziale. Si tratta della nostra realtà, e l'unica conclusione logica che possiamo trarne è che siamo prigionieri di una realtà ingannatrice, che fa apparire la realtà simile a un laboratorio e noi a degli ignari topi da laboratorio.

Dal lato spirituale, molti dei nostri mistici e fondatori di religioni hanno sostenuto che la nostra percezione dell'universo e l'universo stesso sono un'illusione. Questo è da secoli un tema costante negli scritti religiosi e spirituali. E se da una parte i mistici non avevano il vocabolario scientifico per definire la portata di questa illusione, tuttavia hanno compreso che noi, come individui, viviamo in un mondo illusorio che gli scienziati stanno sempre più descrivendo come una realtà programmata. Tra tutte, la domanda che emerge è: "chi o cosa sta programmando la nostra realtà, e perchè?"

È a questa domanda che la Quinta Intervista al dr. Jamisson Neruda cerca di rispondere e di spiegare in termini semplici. È comprensibile che chi ha una formazione scientifica o religiosa troverà difficile, se non impossibile, credere a questa rivelazione. Il dottor Neruda non cerca di convincere nessuno; semplicemente racconta come è accaduto, perchè è accaduto, dove sta portando l'umanità e, cosa più importante di tutte, come tutti noi possiamo evadere da questa programmazione.

Questa intervista non è centrata sull'aspetto scientifico. La scienza che sta dietro l'Ologramma d'Inganno non si basa sulla matematica o la fisica del nostro spaziotempo. La sua complessità e sofisticatezza vanno ben al di là della nostra comprensione attuale, quindi il tentativo di definirlo in termini scientifici sarebbe un'impresa impossibile. E se anche fosse possibile, parole e calcoli arcani creerebbero solo confusione sulla reale importanza di queste informazioni.

Il vero scopo della quinta intervista non è la definizione scientifica dell'Ologramma d'Inganno, ma come noi possiamo liberarci dalla sua presenza pervadente e illusoria. In questa intervista, il processo di Sovranità Integrale è definito dettagliatamente, tuttavia deve essere letta con attenzione per essere sentito e compreso. Questo processo è il vero cuore della quinta intervista. Qualunque sia la prospettiva filosofica che vorrete attribuire a queste informazioni, tenete a mente che vengono date in spirito di unità (oneness) ed eguaglianza, e che il processo di Sovranità Integrale è decisamente una pratica esperienziale.

Per quanto la storia e la scacchiera della realtˆ - come qui descritta - possano apparire una sfida intellettuale, il vero scopo di questa comunicazione è una modificazione comportamentale. Il materiale dei WingMakers non è centrato sulla conoscenza o le esperienze spirituali; è, invece, rivolto a nuovi comportamenti che sostengano il continuo dispiegarsi del processo di Sovranità Integrale nella specie umana sulla Terra.

In realtà, è di questo processo che leggerete e sperimenterete in questa intervista. Che crediate o non crediate all'esistenza dell'Ologramma d'Inganno, il processo di Sovranità Integrale resta a disposizione come uno strumento da utilizzare nella vostra vita quotidiana.
Indice

3 | Introduzione 

6 |  Copyright

7 | La Quinta Intervista al dr. Jamisson Neruda

84 | Appendice 

84 | Introduzione alla Pausa Quantica

88 | La Pausa Quantica - Modello di respirazione

89 | La Pausa Quantica - Attenzione concettuale

90 | La Linea Temporale Generale - Il Gran Portale 

91 | Il Processo di Sovranità Integrale - Comportamenti insertivi 

92 | Accessi al Gran Disegno - Differenti vettori

93 | L'Ologramma d'Inganno - Un modello concettuale 


94 | Sull'autore


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La Quinta Intervista al dr. Jamisson Neruda

Di Sarah 

Quella che segue è la sessione con il dr. Neruda che ho registrato il 2 gennaio 1998. Il dottor Neruda mi aveva dato l'autorizzazione a registrare le sue risposte alle mie domande, e questa è la trascrizione di quella sessione. È una delle cinque occasioni in cui potei registrare su nastro la nostra conversazione. Ho prodotto queste trascrizioni esattamente come sono avvenute, facendo del mio meglio per includere le parole esatte, le espressioni e la grammatica usata dal dottor Neruda. 

Nota dell'editore - Questa intervista (la numero cinque) è rimasta inedita fino al mese di marzo 2014. Questa tempistica è stata data dal dr. Neruda e il motivo preciso non è stato comunicato.

Sarah - Quello di cui abbiamo parlato mercoledì sera ha continuato a frullarmi nella testa. Penso di iniziare ad essere un po' ossessionata da tutte queste... cose che, per me, comunque, sono informazioni nuove. Sto facendo del mio meglio per elaborarle intellettualmente e, devo ammetterlo, non sono sicura di riuscirci.

Dr. Neruda - Capisco. Ho taciuto alcune informazioni proprio per questo motivo, non soltanto per lei, ma anche per chi infine leggerà questa intervista.

Sarah - Al termine dell'ultima sessione eravamo d'accordo che ci saremmo soffermati dipiù sul Gran Portale. È a questo che si sta riferendo, o si tratta di qualcos'altro?

Dr. Neruda - é tutto collegato. é un quadro davvero molto grande e dai tempi molto ampi.

Sarah - Può parlarne, ora?

Dr. Neruda - Parliamone un po' per volta. Spero che grazie alle sue domande tutto diventerà chiaro, ma devo avvisarla che sembrerò un po' farraginoso e strano finchè non arriveremo alla fine.


Sarah - D'accordo. Da dove vuole iniziare?



Dr. Neruda - Penso che dobbiamo cominciare dall'inizio per comprendere il reale contesto del Gran Portale.

Sarah - Va bene...

Dr. Neruda - La Terra era ed è un pianeta davvero unico. In origine era interamente d'acqua. Tuttavia, ciò che la rendeva interessante agli esseri era che il suo nucleo le permetteva di avere una forza gravitazionale che sosteneva la manifestazione.

Sarah - Cosa intende con "manifestazione"?

Dr. Neruda - Che la Terra cominciava a passare da pianeta interdimensionale di frequenze sonore a pianeta di materia, di materia fisica. Il suo nucleo o nocciolo produceva una gravità in grado di creare, letteralmente, le condizioni che le avrebbero permesso di materializzarsi nel corso di eoni di tempo.

Sarah - Come conosce questa storia?

Dr. Neruda - Era registrata nel disco prelevato dalla ventitreesima camera del sito Ancient Arrow. Ma ne sapevamo già qualcosa da altri documenti poco diffusi recuperati da una registrazione sumera. Ne abbiamo parlato anche con i Corteum, e l'hanno avvalorata.

Sarah - Quindi la Terra era partita come pianeta acquoso e non era solida?

Dr. Neruda - Esatto. Era così quando gli Atlantidei vivevano nel pianeta. Erano la razza di esseri che abitavano il pianeta al tempo di queste informazioni. Gli Anunnaki incontrarono e negoziarono con gli Atlantidei un accordo che permetteva loro di estrarre una sostanza vicino al nucleo del pianeta che - di fatto - sarebbe quel che noi oggi chiamiamo oro.

Queste razze di esseri conosciute come Atlantidei e Anunnaki non erano tri-dimensionali. Non possedevano un corpo come lo pensiamo oggi. La loro esistenza si svolgeva in una diversa banda di frequenze, che si potrebbero chiamare frequenze di dimensione superiore.

Sarah - Perchè volevano l'oro?

Dr. Neruda - Gli Anunnaki ne avevano bisogno. Non si sa il motivo esatto, ma doveva avere qualcosa a che fare con il modo in cui l'oro modulava la frequenza dei loro corpi.

L'oro era essenziale per la loro razza. Aveva una proprietà che era vitale per la loro sopravvivenza. Il documento è piuttosto vago sul motivo esatto per cui fosse così importante. Tuttavia, i documenti dicono che il loro pianeta aveva dodici città principali e che tutte erano fatte di oro semi-trasparente. Anche il libro dell'Apocalisse ne fa riferimento.

Sarah - Chi erano questi esseri? Intendo dire, ho sentito parlare degli Atlantidei, ma mai degli Anunnaki.

Dr. Neruda - Sono una razza di esseri transdimensionali. A quel tempo, gli Atlantidei erano l'unica razza di esseri sulla Terra e gli Anunnaki chiesero il permesso di organizzare degli scavi, cosa che gli Atlantidei concessero.

Sarah - Perchè?

Dr. Neruda - Non videro nulla di male ad aiutare gli Anunnaki. Non li vedevano come concorrenti, visto che gli Atlantidei erano molto più numerosi di loro. Gli Atlantidei vollero stipulare un accordo con gli Anunnaki, se non altro per farseli amici per la loro tecnologia. Inoltre, l'estrazione dell'oro avveniva in una zona della Terra per loro poco importante.

Sarah - Non vedo come questo si colleghi al Gran Portale.

Dr. Neruda - é una lunga storia e l'abbiamo appena iniziata. Ma prometto che vi arriverò fra poco.

Sarah - Va bene, sarò paziente.

Dr. Neruda - La Terra cominciò a solidificarsi sempre di più. In un certo senso, cominciò a indurirsi; e con essa anche l'oro. La Terra, e tutto quanto su di essa, andava solidificandosi. Per gli Anunnaki l'estrazione dell'oro sarebbe stata presto impossibile, poichè non potevano estrarre l'oro se fosse stato in uno stato fisico denso.

Sarah - Perchè no?

Dr. Neruda - I loro corpi erano eterici, e non avrebbero potuto estrarre l'oro se fosse stato fisico. Avevano bisogno di corpi che fossero in grado di lavorare sulla Terra ed estrarre l'oro.

Sarah - In quanto tempo avvenne?

Dr. Neruda - Non lo so. I nostri documenti non fanno riferimento a un periodo temporale, ma presumo che successe nel corso di decine di migliaia d'anni. Il punto è che gli Anunnaki dovevano creare uno strumento fisico, come un astronauta ha bisogno di una tuta spaziale per muoversi nello spazio. Fecero centinaia di esperimenti e ricevettero l'aiuto sia degli Atlantidei che dei Siriani.

Sarah - Posso presumere che questo strumento sia il corpo umano?

Dr. Neruda - Sì, a volte noi lo chiamiamo l'uniforme umana. I WingMakers lo definiscono lo strumento umano.

Sarah - Quindi gli Anunnaki crearono un corpo fisico per l'estrazione dell'oro. Lo intende simile a dei robot oppure sta dicendo che erano umani?

Dr. Neruda - No. Si trattava di equivalenti a uomini-scimmia, restarono pre-umani per un bel po'. A volte noi ci riferiamo a loro come agli Umani 1.0.

Sarah - Ma erano robot o biologici?

Dr. Neruda - Erano totalmente biologici, ma gli Umani 1.0 non erano completamente fisici. Erano parzialmente eterici. Vede, gli Anunnaki e i Siriani li progettarono sincronizzandoli al progressivo condensarsi della Terra. Così, man mano che la Terra andava solidificandosi, lo stesso succedeva agli strumenti umani.

Sarah - Se erano biologici, avevano un'anima?

Dr. Neruda - Non li chiameremmo umani se non l'avessero avuta. Ricorda che le ho parlato degli Atlantidei?

Sarah - Sì.

Dr. Neruda - Gli Anunnaki e i Siriani inserirono gli Atlantidei dentro queste uniformi umane. Gli Atlantidei erano esseri molto avanzati ma, evidentemente, ingenui.

Sarah - E gli Atlantidei volevano stare dentro quei corpi di... uomo-scimmia ed estrarre l'oro?

Dr. Neruda - No, a loro non interessava affatto. Avevano permesso agli Anunnaki di estrarre l'oro, e quando la Terra cominciò a solidificarsi gli dissero che se riuscivano a produrre uno strumento che avesse permesso di continuare l'estrazione lo avrebbero accettato, ma solo su piccola scala.

Gli Anunnaki ebbero una specie di alterco con gli Atlantidei e cominciarono a cospirare con i Siriani e un'altra razza chiamata i "Serpenti". Ognuna di queste tre razze era interessata a scoprire come avere un corpo per i pianeti fisici. Videro la Terra come una sorta di laboratorio che avrebbe permesso di scoprire come farlo. Gli Anunnaki avevano già un'uniforme umana, occorreva solo attivarla con una fonte vitale o anima.

Il problema maggiore era come far entrare gli Atlantidei in quei corpi e farceli stare. Di fatto, queste tre razze cospirarono per assoggettare gli Atlantidei in quegli strumenti preumani. Gli Atlantidei furono i generatori di energia che resero operative quelle entità biologiche.

Sarah - Sta forse dicendo che quegli uomini-scimmia primitivi avevano dentro di sè un'anima potente? Non capisco come fosse possibile.

Dr. Neruda - é un argomento molto complesso. I WingMakers hanno scritto di un impianto di programmi nell'uniforme umana, anche nella versione 1.0. Ai Siriani si attribuisce il merito maggiore di questa invenzione, ma fu il figlio di Anu che in realtà perfezionò quegli impianti riprogrammandoli.

L'uniforme umana versione 1.0 fu progettata dagli Anunnaki, gli impianti dai Siriani e la programmazione degli impianti fu progettata e sviluppata da un essere conosciuto come Marduk.

Sarah - Questo non risponde alla mia domanda, cioè come un'anima potente possa d'un tratto venire inserita in uno strumento uomo-scimmia e comportarsi da... da neandertaliano.

Dr. Neruda - Beh, innanzitutto, questi erano molto più primitivi dei neandertaliani. Ma la risposta sta negli impianti. Vede, l'entità biologica o uomo-scimmia di cui stiamo parlando, non era in grado di funzionare nel mondo fisico. Avevano bisogno di abilità di pura sopravvivenza come mangiare, cacciare, lavarsi, e perfino di come muovere il corpo.

Tutte queste funzioni assolutamente basilari dovettero essere in realtà impiantate o programmate in quello strumento... e questo fu lo scopo degli impianti funzionali. Gli impianti erano compatibili con il cervello dell'Umano 1.0, ma non interessò solo il cervello. Questi impianti furono posti in varie parti del corpo, come l'area toracica, la parte centrale della schiena, nei polsi, nelle anche, ecc. I principali erano contenuti nel cranio. Tuttavia questi impianti erano tutti collegati tra loro per operare a partire dalla testa o dall'area cerebrale.

Sarah - Perchè dice la testa o l'area cerebrale e non semplicemente "il cervello"?

Dr. Neruda - Perchè non tutti erano nel cervello. Si ricordi che l'Umano 1.0 era ancora in parte eterico e in parte fisico. Anche gli impianti dovevano avere una densità o vibrazione sonora similare. Furono posti per lo più nelle ossa o nella struttura scheletrica e in alcuni tessuti muscolari. Questi impianti funzionali si fusero poi nei muscoli e nelle ossa, compreso il DNA. I WingMakers lo descrivono in questo modo: l'integrazione nel DNA era per l'intelligenza del progetto e il tessuto muscolare permetteva all'essenza vitale di alimentare l'impianto funzionale.

Vi era un punto centrale di coordinamento che si trovava nel cervello, ma erano posti in tutto il corpo. Si trattava di un sistema integrato installato nell'uniforme umana che poteva essere controllato, monitorato e riprogrammato nel tempo. Fu il bastone e la carota dell'evoluzione.

Tale progetto permise ai primi umani di estrarre l'oro che, come ho detto, all'inizio era lo scopo principale degli Anunnaki.

Sarah - Mi spiace sembrare un disco rotto, ma ancora non capisco come una razza avanzata come gli Atlantidei potessero... vivificare quegli uomini-scimmia ed essere ridotti in schiavitù. Trovo che la cosa non abbia nessun senso.

Dr. Neruda - Deve capire che la funzionalità impiantata era solo in parte per far funzionare in modo efficiente l'Umano 1.0 e la sua fonte vivificante, l'essenza vitale di un Atlantideo, come estrattore. Questo era lo scopo principale. Quello secondario, invece, era mantenere sotto controllo la fonte vivificante o, in questo caso, gli esseri Atlantidei negli strumenti umani.

Questo lo fecero mantenendo l'elemento vivificante ignaro delle sue origini e sulla realtà che la sua vera espressione era di essere infinito. Una volta dentro l'uniforme umana, gli esseri Atlantidei si concentrarono al 100% sulla sopravvivenza fisica e al rendimento funzionale. Non esistevano relazioni, matrimonio, riproduzione. Fondamentalmente erano cloni. Erano tutti uguali per aspetto e capacità. Droni umani pilotati da funzionalità impiantate, che gli esseri Atlantidei al loro interno finirono con l'associare a sé. L'infinito che era dentro al corpo credette di essere il corpo e la funzionalità impiantata, e nulla di più.

Sarah - Cosa succedeva quando morivano?

Dr. Neruda - Sarò chiaro: gli Atlantidei erano esseri infiniti, nel senso che non erano soggetti alle leggi spaziotemporali. Vivevano dopo la morte del corpo. Gli Anunnaki, però, crearono una serie di piani o dimensioni di esperienza equivalenti a dei Piani di Sospensione, come li chiamano i WingMakers, dove potevano essere riciclati.

Sarah - Riciclati... come nella reincarnazione?

Dr. Neruda - Sì. Successivamente ciò divenne la base della reincarnazione. Questo permetteva agli Anunnaki di riciclare gli Atlantidei. Alcuni aspetti degli impianti funzionali erano interdimensionali, vale a dire che assistevano il trasferimento degli esseri nel posto appropriato dei Piani di Sospensione della coscienza, e alla loro reincarnazione in un nuovo strumento.

Sarah - Lei, però, non ha detto che questi... uomini-scimmia non si riproducevano?

Dr. Neruda - Non la versione 1.0, che era molto elementare, ma gli Anunnaki ne avevano create su larga scala, così quando un'uniforme umana terminava - diciamo che le capitava un incidente in miniera - ce n'era subito un'altra. Erano dei cloni. La capacità di auto-riproduzione arrivò nella versione 2.0. Questo avvenne, soprattutto, perchè l'impegno richiesto per la gestione di questo processo da parte degli Anunnaki era enorme.

Vollero, quindi, creare un sistema automatico, qualcosa che non gli richiedesse di coordinare tutte le variabili. I Siriani, poi, li aiutarono a creare gli impianti di propagazione per riproduzione. Ciò permise di automatizzare il riciclo degli esseri dai Piani di Sospensione rinascendo nella dimensione fisica come bambini.

Sarah - Quindi, tutto questo era automatizzato... secondo una programmazione... tecnologica? Non so, è troppo strano.

Dr. Neruda - L'universo è costituito da dimensioni che sono il risultato di equazioni matematiche. é un costrutto matematico. Alcuni esseri sanno come applicare le equazioni matematiche per organizzare e pianificare lo spaziotempo. È tutto creato. Questo mondo è creato, non è reale. È una realtà programmata.

Quando dico pianificare, questo può anche significare un'architettura di controllo dello spaziotempo. Vale a dire che si tratta di una realtà programmata di spaziotempo. Una volta programmata la realtà spaziotemporale in una specie come l'umanità, può essere programmata a livello di persona individuale fino a farle grattare il naso, se si vuole. È tutta una questione di equazioni matematiche.

Sarah - Non so cosa dire. Per il momento la sto seguendo, ma davvero mi sembra pura fantasia. E poi, cosa successe agli uomini-scimmia?

Dr. Neruda - Le ho citato Marduk. Era profondamente coinvolto nell'evoluzione della specie, fu il suo ruolo. Marduk era, di tutti gli Anunnaki, quello più vicino agli Umani 1.0, li capiva e anche ammirava alcuni loro aspetti. Forse inconsciamente, cominciò a modificare i loro programmi così che gli Umani 1.0 si comportassero di più come gli Anunnaki.

Quando cominciarono ad assumere le caratteristiche degli Anunnaki, Anu e i suoi figli, Enki e Enlil, si preoccuparono. Marduk stava programmando emozioni e sentimenti. Stava facendo evolvere gli umani troppo in fretta; ma, ricordi, si trattava dell'evoluzione degli impianti funzionali, dell'interfaccia tra la fonte vivificante - gli Atlantidei - e il corpo fisico umano. Fu quindi l'interfaccia a essere sviluppata, e ciò permise al corpo umano di mostrare emozioni, di comunicare e percepire di più il mondo tri-dimensionale chiamato Terra, ecc.

L'altra cosa che stava succedendo era che la Terra continuava a diventare sempre più tridimensionalmente solida, e così pure gli Umani 1.0 e i loro impianti funzionali. Questa crescente condensazione rendeva ancor più facile controllare e tenere assoggettata nelle uniformi umane la fonte vivificante atlantidea. Era come una compressione sia dentro che sopra questo piano terrestre, e questo portava a concentrare fortemente l'attenzione sul piano della sopravvivenza materiale.

Sarah - Ho segnato la parola "Serpenti". Sta parlando di veri serpenti?

Dr. Neruda - No... dei Serpenti come razza di esseri. Erano semplicemente un'altra razza di esseri con DNA rettiliano, ma diversi dagli Anunnaki. Si potrebbe dire che fossero imparentati. Erano conosciuti come portatori di vita; inseminavano pianeti; costruivano le catene alimentari. Si potrebbe dire che fossero gli alimentaristi del pianeta.

Sarah - Non furono coinvolti nella creazione dell'Umano 1.0?

Dr. Neruda - Non in senso tecnico. Il loro lavoro era più quello di provvedere al cibo e al sostentamento.

Sarah - Ho capito che gli Atlantidei vennero bloccati all'interno dell'Umano 1.0 con degli impianti, ma perchè ci entrarono? Se non lo fecero volontariamente, come lei ha suggerito, come furono asserviti a forza se in origine erano degli esseri sovrani e potenti?

Dr. Neruda - Non sappiamo esattamente come avvenne. Il documento che ho letto non lo specificava. Tuttavia il tono, o le parole utilizzate, suggeriva che gli Atlantidei fossero ingenui. Non avevano motivo di pensare di poter essere asserviti. Forse era un concetto che non rientrava nella loro cultura. Nessuno di loro lo aveva mai fatto... e nemmeno lo avrebbero potuto. Non è possibile assoggettare un essere infinito a meno che, ovviamente, non lo si blocchi in un'uniforme umana. Si trattò di un'astuzia degli Anunnaki e dei loro partner Siriani. Lanciarono il loro attacco da un'angolatura tanto strana che gli Atlantidei non riuscirono a vederlo. Penso che fu come un'imboscata, o un attacco a sorpresa.

Sarah - Poco fa ha detto che l'Umano 2.0 era in grado di riprodursi. Quanto tempo passò tra l'Umano 1.0 e l'Umano 2.0, e quali erano le principali differenze tra i due?

Dr. Neruda - L'Umano 1.0 raggiunse un livello piuttosto elevato in termini di capacità di parlare o comunicare. Questo fu un'aggiunta di Marduk all'Umano 1.0. Ad ogni modo, lo stato psicologico di clone fu troppo per l'Umano 1.0. Avevano tutti lo stesso aspetto e gli stessi pensieri, così la comunicazione era solo funzionale, per esempio, alla coordinazione di un compito, ma in quanto ad avere idee personali... no. E ciò portò a depressioni e a degli stati psicologici per cui, secondo i WingMakers, letteralmente impazzirono.

Quel difetto fu un grosso problema. Anu decise di eliminarli tutti, e questa è la storia della grande inondazione. Marduk fece in modo di salvare da questa inondazione alcuni Umani 1.0 insieme a della flora e della fauna, ma fu comunque la fine dell'Umano 1.0.

Fu così creato l'Umano 2.0, lo stadio in cui gli umani potevano auto-riprodursi. Quando avvenne, alcuni degli Anunnaki ingravidarono delle femmine umane e trasmisero la loro linea di sangue alla specie umana. Questo diede inizio alle differenziazioni. Da qui partì l'idea che gli umani non fossero più dei cloni. La preoccupazione, tuttavia, era che gli Umani 2.0 potessero diventare troppo forti e auto-consapevoli. E se la fonte vivificante, che erano gli Atlantidei, fosse diventata consapevole di essere un essere infinito?

Fu a quel punto che Anu decise di diventare Dio. Gli Umani avevano bisogno di avere un signore o governante sopra di loro così che gli fosse chiaro di essere sottoposti a un legislatore esterno. Questa era la parte centrale del loro programma di indottrinamento.

Operando con Marduk e con i Siriani, crearono l'ambiente dell'Eden e il paradigma di Eva come istigatrice della caduta dell'umanità. Fu quello, si potrebbe dire, l'Atto Primo di Anu come Dio. Fu predisposto per fornire all'Umano 2.0 un chiaro senso di autorità esterna e di essere stato cacciato dal Paradiso perchè aveva tentato di auto-realizzarsi.

Fu il violento ammonimento all'umanità di un creatore irato che voleva che la sua creazione continuasse a identificarsi con l'uniforme umana. Un ammonimento del tipo: "non pensate neppure per un momento di poter essere come me".

Sarah - E i WingMakers hanno scritto che in realtà avvenne in modo simile a come dice la Bibbia?

Dr. Neruda - Sì.

Sarah - Perchè ora mi sta raccontando tutto questo? A me pare che queste informazioni modifichino alcune delle informazioni che mi aveva dato prima.

Dr. Neruda - Per comprendere veramente il Gran Portale deve conoscere l'evoluzione di questo processo, e il solo modo per capirlo è tornare alle origini della razza umana.

Sarah - Perchè Anu voleva diventare Dio?

Dr. Neruda - Si ricordi che lo scopo originario fu l'acquisizione dell'oro. Quando venne respinto dagli Atlantidei, Anu iniziò a cospirare con i Siriani. Appena poco prima dell'inondazione Anu scoprì che l'oro estratto era sufficiente e che non gliene serviva altro. Tuttavia, l'idea di essere un Dio per gli Atlantidei era seduttiva. I Siriani e i Serpenti ritenevano che l'idea di asservire degli esseri infiniti negli eco-sistemi planetari fosse una loro invenzione. Avevano qualcosa di totalmente unico. Erano gli Dei-creatori, e ogni altra razza avrebbe potuto essere intrappolata in uno strumento similare. E iniziarono a farlo.

Sarah - Intende dire, asservire altre razze?

Dr. Neruda - Sì. Vede, la Terra aveva nel suo nucleo una qualità unica. Quando gli Anunnaki giunsero per la prima volta sulla Terra trovarono il nucleo estremamente interessante. Era il nucleo a creare il campo gravitazionale che permetteva al pianeta di diventare completamente fisico così da poter sostenere la vita fisica. Ovviamente, doveva esserci la presenza anche di altre condizioni, ma la vera chiave era questo nucleo.

Replicarono il nucleo terrestre e progettarono un metodo per impiantarlo su altri pianeti. Fondamentalmente, creavano un pianeta terrestre clonando e installando il nucleo della Terra.

Sarah - Ora, volendo credere a tutto questo, mi chiedo se in realtà la domanda non debba essere: cosa sono oggi gli umani? Siamo solo poco più di quelli di allora? Siamo Umani 2.0?

Dr. Neruda - Ho detto che l'uniforme umana si evolve, e lo fa davvero, ma questa evoluzione si colloca su un tracciato, un tracciato pre-programmato. L'intento era che Anu ritornasse su una "nube"; e tutta la Seconda Venuta sarebbe stata la scena allestita per la sua entrata. L'umanità si sarebbe evoluta in modo che il rientro di Anu sarebbe stato visto dalla nostra consapevolezza come una buona cosa: la salvezza dell'umanità. Saremmo stati tutti suoi figli e la gloria di dio sarebbe discesa sulla Terra. Questo era il piano. Prima dell'epoca di Gesù, il piano era questo. Era stato interamente programmato da Marduk.

Sarah - Quanto a lungo possono vivere questi esseri?

Dr. Neruda - Ripeto, gli esseri come Marduk o Enki o Anu non sono vincolati allo spaziotempo. Sono esseri infiniti, il che significa che non hanno fine. Non hanno età. E nemmeno noi.

Sarah - Sto cercando di comprenderlo, ma trovo molto difficile credere che gli esseri umani siano semplicemente delle uniformi per un'esistenza programmata.

Dr. Neruda - Vorrei tornare alla sua domanda precedente su cos'è attualmente l'umanità. Gli impianti funzionali dell'interfaccia umana sono perfettamente integrati nello strumento umano. Operano senza soluzione di continuità, a tal punto integrati che noi non riconosciamo che non sono noi. In un certo senso, non abbiamo scelta. Noi crediamo che i nostri pensieri e le nostre emozioni sono noi, che questo spaziotempo è dove i nostri pensieri e le nostre emozioni esistono. Anche l'idea di Dio, paradiso, inferno, anima, maestri... tutte queste cose fanno parte del programma.

Sono integrate sia nella dimensione del piano terreno che della vita dopo la morte. La vita dopo la morte fa parte dell'inganno.

Sarah - Mi parli ancora di questa interfaccia e dei suoi impianti funzionali?

Dr. Neruda - L'elemento chiave che gli Anunnaki progettarono per rendere operativi gli impianti funzionali nell'Umano 1.0 fu l'occhio-cervello; il DNA lo fu nell'Umano 2.0. Una volta che venne realizzato, i Siriani poterono progettare la struttura della coscienza, la coscienza umana. La coscienza umana è la chiave per assoggettare un essere infinito. La coscienza umana, o la triade della coscienza, è composta da tre strati interattivi.

Il primo strato è la mente universale o inconscio, è questa forma il legame tra l'individuo umano e l'intera specie. Questo strato è ciò che permette a tutti noi di vedere ciò che tutti gli altri vedono, sentire ciò che tutti gli altri sentono, sapere quello che tutti gli altri sanno. È il modo perfetto per unificare una specie nello stato di separazione. Infatti è così che sentiamo l'unificazione, tramite la mente inconscia.

L'altro strato della coscienza è la mente genetica, che è il termine cui si riferiscono i WingMakers, o subconscio, secondo Sigmund Freud. Questo forma il collegamento tra l'individuo e il suo albero genealogico o la genetica. È qui che si esprime la linea di sangue.

E infine vi è la mente conscia. Questa è la percezione ed espressione specifica individuale, quel che la maggior parte di noi chiama personalità o carattere, e si basa su questo strato.

La mente conscia dell'individuo è pesantemente condizionata dalla mente genetica, specialmente dalla nascita fino ai sette/otto anni, e in questi anni l'influenza è totale. Si ricordi che gli Anunnaki crearono la forma biologica, il corpo, i Siriani crearono gli impianti funzionali e Marduk elaborò la programmazione di questi impianti funzionali in modo che evolvessero lungo un percorso programmato per il ritorno di Anu. Ciò si espresse nella struttura gerarchica dell'umanità laddove nei testi religiosi ed esoterici si parla di dio e di maestri.

Tutto questo rientrava nel piano, cioè creare varie religioni e correnti esoteriche che supportassero una vasta Gerarchia, organizzare la specie umana secondo relazioni maestro-discepolo e poi creare una vita dopo la morte costituita da vari piani dove chi aveva creduto od obbedito al suo dio e ai suoi maestri sarebbe stato ricompensato.

Vede, il principio che stava dietro a questo complesso sforzo può essere riassunto in una sola parola: separazione. Sul piano terreno tutto esiste come separato e altrettanto lo sono i piani dopo la morte. Tuttavia, secondo i WingMakers, la realtà è che siamo tutti intrisi di eguaglianza e unitˆ (oneness), non attraverso la mente inconscia - che ci tiene semplicemente uniti stando separati - ma attraverso l'essenza vitale che è noi. E questa essenza vitale è sovrana e integrale. é l'IO SONO NOI SIAMO. Nessuno sta sopra, nessuno sta sotto. Nessuno è migliore, nessuno è inferiore.

Sarah - Sta allora dicendo che tutto è menzogna? Tutto... Voglio dire, tutto quello che ci hanno insegnato a credere è un inganno? Com'è possibile... o anche solo... credibile?

Dr. Neruda - é possibile perchè gli esseri che hanno asservito l'umanità hanno progettato un mondo al quale ci saremmo adeguati nel corso di eoni di tempo. Ci siamo evoluti al punto da perderci dentro il nostro mondo. I veli che hanno posto su di noi sono talmente densi che le persone agiscono come uniformi umane inconsapevoli che tutto intorno a loro sia un'illusione. È una realtà programmata e non reale.

I WingMakers dicono che tutto è solo suono organizzato olograficamente per apparire reale.

Sarah - é deprimente...

Dr. Neruda - Solo se si considera la portata dell'inganno e il modo in cui l'umanità ha permesso che loro assumessero il ruolo di suoi salvatori. La buona notizia è quella che ora sta per sentire.

Sarah - Non vedo nessuna buona notizia.

Dr. Neruda - Tutti possono uscire dall'illusione. Non c'è alcun maestro per questo. Nessun dio scenderà dal cielo e lo farà per noi. Nessun ET. Nessuno. Sarà fatto da ognuno di noi. Questo è quel che s'intende con IO SONO. IO... è come Uno. Uno... io, e uno... tutti noi uniti. SONO, nel senso che esisto adesso. In questo momento. Non nella storia o nei ricordi. Non in qualche tempo o meta futura. Adesso!

Sarah - Per me, non è vero. Sono stata cresciuta da cristiana. Non ho motivo di credere che Gesù fosse un... agente infiltrato in questo piano d'inganno.

Dr. Neruda - Non sto dicendo che lo fosse. Molti di coloro che sono venuti sulla Terra come maestri umani hanno tentato di rivelare quanto fosse profonda, vasta e imponente la costruzione di questa illusione. Si estende dai confini più remoti dell'universo alla massima intimità del vostro DNA. Tutto quel che sta nel mezzo è illusione. Gesù venne per svelare molto di questo, ma i compilatori della Bibbia decisero quel che era accettabile nel paradigma della vita per come la conosciamo in modo umano. Poi optarono che Gesù facesse parte dell'inganno. Videro che era giunto il momento per una ridefinizione di Dio che si confacesse a un Umano 2.0 in evoluzione. Dio divenne improvvisamente un padre affettuoso, e tutta l'umanità fratello e sorella.

Sarah - Quindi lei sta dicendo che Gesù era consapevole dell'inganno, ma le sue parole non vennero incluse nella Bibbia?

Dr. Neruda - La nostra opinione è che le sue parole erano talmente contro il condizionamento del credo che la gente non era in grado di comprenderle come lui le aveva dette. Così, nel corso del tempo, furono tradotte nella forma in cui le conosciamo oggi. Le traduzioni della Bibbia mancano solo della potenza originaria con cui furono dette.

Inoltre, ci sono due condizioni che rendono molto difficile esporre questa illusione in modo esplicito.

Sarah - Cosa intende?

Dr. Neruda - La prima è che il sistema della mente inconscia è in tutti. È come un campo di informazione al quale chiunque ha accesso. Può influenzare o infettare chiunque. Un'idea illuminante può essere passata a un piccolo numero di persone, ma mancherà della forza sufficiente per generare un risveglio di massa. Esiste, quindi, un'inerzia della mente inconscia.

L'altra, ed è la più perniciosa, è che gli impianti funzionali sono programmati e, come tutti i programmi, possono essere sviluppati oppure spenti.

Sarah - Ascoltando questa... storia, mi sento frastornata su come procedere con l'intervista. Non so cosa chiedere o in quale direzione andare. Se guardo i miei appunti, vedo questa nota: "non c'è nessun Dio". È questo che sta davvero dicendo?

Dr. Neruda - I WingMakers dicono che la triade della coscienza ha installata, nello strato della mente inconscia, la coscienza di dio. Ma dicono anche che quando l'individuo ha raggiunto l'età di sei o sette anni, inizia ad assemblare la sua personalità con gli elementi dello strato subconscio; raggiunti i dodici-quattordici anni, la sua personalitˆ unica è ben definita. Per qualcuno la sua unicità esclude l'esistenza di un dio.

Dal punto di vista di Anu, ciò va bene. Può essere che gli piaccia che ci siano atei e agnostici. é un'ulteriore separazione. Maggiore differenza. Di fatto, maggiore è la diversità nella famiglia umana e più grande è la separazione. Più grande è la separazione, più è facile mantenere integro il programma di assoggettamento. Scegli da che parte stare e opponiti all'avversario. Entra in competizione. Ciò alimenta la guerra e il disordine sociale.

Per quanto riguarda l'esistenza di dio, noi, collettivamente, siamo la cosa più vicina a dio. Noi siamo. Questo è il chiaro messaggio dei WingMakers. C'è una Sorgente Primaria, l'esistenza di un punto centrale che ha creato la struttura dell'esistenza attraverso il suono.

Sarah - E riguardo a quelle persone che hanno raggiunto l'illuminazione o i maestri spirituali... sono tutti falsi?

Dr. Neruda - No, non è che siano falsi. Esistono. Solo che la loro esistenza è nell'interfaccia umana o impianto funzionale. Esistono lì. Noi, l'essere che è l'IO SONO, è un essere che non è di quella realtà. Non esiste realmente nella scena olografica creata da esseri interdimensionali milioni di anni fa; è, invece, l'essere utilizzato come fonte vivificante che anima l'interfaccia o uniforme umana. Con il passare del tempo abbiamo preso una spirale discendente che sempre più s'immerge in questo mondo creato, completo di una vita dopo la morte e differenti piani di esistenza.

Si può vedere la cosa in questo modo: Anu ha installato un programma nell'Umano 2.0 e in questo programma gli umani evolvono dal non sapere assolutamente nulla del loro mondo fino a conoscere dio. Gli umani furono progettati con una coscienza di dio, intendendo la stessa conoscenza e consapevolezza che ha Anu. Anu, però, prese questa linea evolutiva e pose la coscienza di dio in un futuro così lontano che gli umani potrebbero inseguire questa coscienza di dio in eterno. Inseguirebbero delle ombre, perchè fino a quando non si risvegliano dall'inganno il solo dio che esiste in questo mondo è Anu.

Una volta risvegliato all'IO SONO NOI SIAMO o Sovranità Integrale, un essere umano vive come espressione di questa coscienza. Secondo i WingMakers, al momento nessuno l'ha realizzata. Tuttavia, rientra nel nostro futuro vivere questa coscienza in uno strumento umano.

Sarah - Nessuno l'ha realizzato... intende... in nessun luogo?

Dr. Neruda - Su questo piano, sulla Terra, nessuno. Ma ricordi, i WingMakers sono gli umani di un tempo futuro. Sono ritornati nel nostro tempo per rompere un poco questo guscio. Hanno viaggiato arrivando nel nostro tempo per ricordarci cosa hanno scoperto.

Loro sono fuori da questo assoggettamento, e così lo saremo noi.

Sarah - Ma ha appena detto che lo spaziotempo è un'illusione.

Dr. Neruda - é vero. é cos``i, ma è duro immaginare che l'universo in cui viviamo è in realtà una proiezione olografica programmata all'interno della nostra mente inconscia e che noi siamo in realtà dentro questo ologramma, rivestiti di un'uniforme umana fatta appositamente per percepire soltanto questo ologramma. I WingMakers dicono che il mondo reale è suono. Tutto è suono e risonanza del suono. Tutto ciò che abbiamo nella nostra uniforme umana per percepire il nostro universo è un progetto evolutivo di milioni di anni sintonizzato a quell'ologramma e soltanto a quell'ologramma.

Sarah - In che modo questo ologramma si estende oltre il mondo fisico? Lei ha detto che ne fa parte anche la vita dopo la morte.

Dr. Neruda - Ci sono molti aspetti riguardo alla vita dopo la morte. Prima di tutto e soprattutto, c'è dio. C'è la Luce dell'illuminazione. C'è lo spirito universale e l'anima individuale. C'è una gerarchia di angeli e maestri. C'è il concetto di karma e reincarnazione, o di peccato e salvezza. Il concetto di cielo e inferno. Il concetto di un sentiero di ascensione. Il concetto del Libro delle Registrazioni o Registro Akashico. Tutti questi concetti furono ideati con un upgrade dell'interfaccia Umano 2.0. Alcuni esseri umani sono programmati per scoprire questi concetti nello strato della loro mente inconscia e diffonderli. Le religioni ne sono una conseguenza. A volte emergono delle filosofie che sostengono le religioni, altre volte le contraddicono. Nascono correnti esoteriche. E, in tutto questo, l'essere umano si perde. Rimane impantanato nella sua illusione. Tutto si stringe alla vuota promessa di un credo e, in tutti questi credo, una cosa rimane costante: la separazione.

Il programma è di vasta portata, e gli Anunnaki, dopo che ebbero estratto oro a sufficienza, si trovarono con una razza di esseri asserviti. Anu, insieme ai suoi alleati tra le razze dei Siriani e dei Serpenti, decise che sarebbe stato meglio trasformare gli Umani 2.0 in creature indegne alla continua ricerca dell'illuminazione in un qualche credo. E indovini chi ha provveduto a fornire ciò in cui credere? Anu e Marduk.

Tutto divenne una serie di lezioni da apprendere. La Terra era una scuola. Se impari le lezioni, non devi continuare a incarnarti. Imparare, imparare, imparare. Ma cosa si sta imparando? Si impara a credere nella vita dopo la morte, come descritta e prescritta da Anu e dai suoi progettisti. Si impara a vestire l'uniforme umana di buon grado. Si impara a discernere quanto è diversa l'umanità. Si impara a collegare ogni immagine che si ha di sè al mondo delle tre dimensioni, sperando che ci sia qualcosa di più dopo la morte.

La cruda realtà è che una volta che si è morti, l'essere al proprio interno incontra un guardiano che lo porterà alla sua destinazione in base alle azioni compiute in questa vita. Molti esseri, però, vengono condotti a rivedere la loro vita osservandola in ogni dettaglio, e in base a quelle esperienze una figura autorevole definirà le varie opzioni di vita per la successiva reincarnazione. Si viene praticamente riciclati nello stesso programma con una nuova madre e una nuova famiglia, e davanti si distende un sentiero di vita programmata da seguire.

Il programma e il processo dopo la morte rientrano nel programma principale che mantiene gli esseri in stato di assoggettamento. Ricordi, noi siamo esseri interdimensionali, cioè esistiamo nelle 3D e in piani superiori. é solo che questi piani superiori sono disegnati dagli Anunnaki. Non appartengono a dei veri piani dimensionali. Diversamente, una volta morti scopriremmo chi siamo veramente e non ci reincarneremmo mai o, se lo facessimo, diremmo a tutti sulla Terra che questa è tutta un'illusione.

Sarah - Ma perchè? Perchè è così? Non ha senso.

Dr. Neruda - Quel che iniziò come un esperimento nell'esplorazione tridimensionale partita da una realtà dimensionale superiore è diventato quello che c'è qui. Ogni essere umano alla fine si confronterà con questa realtà. é inevitabile. Possiamo tormentarci sulla sua mancanza di correttezza o chiederci perchè, ma che per lei abbia o non abbia senso, non cambia il fatto che viviamo in un mondo di separazione progettata. Dividi e impera.

I WingMakers parlano del tono d'eguaglianza. (A questo punto il dr. Neruda estrae alcuni fogli.) Ecco le parole esatte dei WingMakers: "Quando tutte le manifestazioni della vita sono sinceramente percepite come espressioni frammentate della Sorgente Primaria, la vibrazione d'uguaglianza che sottostà a tutte le forme di vita diventa percepibile allo strumento umano. La vita emerge inizialmente come prolungamento della Realtà Sorgente e, in seguito, come frequenza di energia individualizzata avviluppata in una forma. Essa vibra, nel suo stato puro e senza tempo, esattamente in tutte le manifestazioni della vita. é questo il terreno comune condiviso da tutta la vita. é questo il tono-vibrazione d'uguaglianza che può essere osservato in tutte le forme di vita, che unifica tutte le espressioni della diversità alle fondamenta dell'esistenza conosciuta come Sorgente Primaria."

Sarah - È così astratto. C'entra?

Dr. Neruda - Forse no. Non lo so. Ma il fatto è che per cambiare, per uscire da questa illusione, occorre che ciascuno di noi si svegli e rimanga sveglio. Non è leggendo delle parole che si cambierà; si cambierà con la profonda spontaneità di nuovi comportamenti, perchè questi comportamenti segnalano che gli strati della nostra coscienza sono riconosciuti come distinti da chi siamo realmente. Noi dobbiamo attuare l'IO SONO NOI SIAMO.

Sarah - Dove si collocano l'Incunabola o gli Illuminati in questa vicenda?

Dr. Neruda - A questo risponderò dopo. Vorrei proseguire ancora un po' con questa storia.

Sarah - D'accordo.

Dr. Neruda - Gli Umani 2.0 e la Terra continuano a densificarsi. Diventiamo sempre più tridimensionali. Siamo veramente più densi ora di quanto lo siamo mai stati, in termini di fisicità. Ci fu un momento, circa quarant'anni fa, in cui pensammo che delle razze aliene stessero lasciando dietro di sè delle navicelle di proposito, ma ciò che abbiamo scoperto più di recente è che la maggior parte di quegli alieni non erano esseri fisici. Stavano osservando la Terra e le loro astronavi furono in realtà agganciate dai circuiti gravitazionali del nucleo terrestre, causando la loro materializzazione nello spazio tridimensionale.

Poichè molti materiali usati nella costruzione delle astronavi hanno proprietà chimiche, si densificano facilmente quando sono esposte all'atmosfera terrestre.

Sarah - Lei ha detto che il nucleo della Terra fu all'origine di tutto. Che cos'ha di speciale?

Dr. Neruda - I campi magnetici associati al nucleo terrestre sono unici. Sono, stando alle parole dei WingMakers, "vivi". Possiamo solo presumere che questa vitalità sia un elemento di intelligenza.

Il punto, comunque, è che tutto sta densificandosi. Sta comprimendosi. Sta comprimendosi per una ragione: i vecchi sistemi possono crollare all'unisono quando la densità raggiunge una determinata massa critica. E questo è ciò che accadrà.

Sarah - Quando?

Dr. Neruda - Tutto quello che posso dire è che sarà presto. Non voglio dare date o tempi.

Sarah - Ma lei lo sa?

Dr. Neruda - Più o meno.

Sarah - Più di dieci anni?

Dr. Neruda - Sì.

Sarah - Più di venti?

Dr. Neruda - Dirò solo che il termine usato dai WingMakers per questo evento è SIN (Sovereign Integral Network) o Rete della Sovranità Integrale. SIN è la definizione del nuovo sistema. Dicono che può giungere all'improvviso una volta che ci siano le giuste condizioni. Ciò che non è chiaro è come il SIN si sviluppi dopo il Gran Portale e l'Umano 3.0.

Sarah - Questa è la prima volta che fa riferimento a un Umano 3.0. Di che cosa si tratta?

Dr. Neruda - Se gli esseri umani, come Umani 2.0, sono intrappolati in una prigione di illusione e la loro interfaccia verso l'universo olografico è la causa del loro intrappolamento, allora c'è bisogno di un nuovo modello per uscirne fuori. L'Umano 3.0 è questo nuovo modello. é la formula dell'auto-realizzazione. Significa uscire da questo universo o realtà costruita e vivere come auto-espressione dell'IO SONO NOI SIAMO. L'Umano 3.0 è la Sovranità Integrale. Io lo chiamo Umano 3.0 SI.

Vede, il Gran Portale è un modo per sincronizzare l'umanità a un nuovo punto d'avvio (inception point) dove vive l'espressione di unità (oneness) ed eguaglianza, sovranità e integralità, IO SONO e NOI SIAMO. é un modo per l'umanitˆ di spostarsi dalla separazione, cioè il precedente punto d'avvio, quello dell'Umano 1.0 e 2.0. 

L'Umano 3.0 SI avrà un nuovo punto d'avvio, e la motivazione per il Gran Portale era permetterne la
sincronizzazione, perchè come si può avere una rete di unità (oneness) ed eguaglianza se gli esseri non sono sincronizzati?

Sarah - Allora, cos'è l'anima?

Dr. Neruda - L'anima è un'idea o paradigma che è diventato parte del programma di realtà umano. L'anima è quella parte che contiene tutte le memorie della sua esistenza come Umano 1.0 e 2.0. Per la maggior parte di noi questo è un enorme deposito, troppo grande perchè la struttura della coscienza possa gestirlo. Quindi è l'anima a contenere queste informazioni per ciascun essere individuale.

L'anima è un paradigma di espressione infinita in una realtà finita. Ma non si può essereinfiniti in una realtà finita se la realtà è una realtà programmata. Quindi l'anima non è la forza vitale che vivifica la coscienza umana. Lo è la Sovranità Integrale, che ciascuno di noi è quando ci siamo spogliati di tutte le illusioni, di tutti gli inganni, di tutte le limitazioni, di tutti i veli, di tutti gli impianti funzionali, compresa l'anima.

È la ridefinizione dell'identità e dell'espressione umana come IO SONO NOI SIAMO.

Dal punto di vista umano, i WingMakers non vedono gli umani come entità inferiori ma semplicemente come esseri con punti d'avvio che li tengono assoggettati. Gli umani non sono giudicati indegni, o cattivi, o peccatori, o deboli o bisognosi. Nulla di tutto questo. Agli umani serve un nuovo punto d'avvio. Un punto dove potersi sincronizzare a un'unica comprensione, e questa è l'espressione dellÕIO SONO NOI SIAMO. Vivere queste parole nel comportamento.

Sarah - E dov'è il creatore di Anu... il vero Dio? Perchè lascia che noi viviamo e agiamo in questo inganno?

Dr. Neruda - I WingMakers parlano del modello trasformazione/maestria... Aspetti... (Il dr. Neruda prende un foglio dalla sua cartelletta.) Ecco cosa dicono: "È arrivato il momento di integrare il modello dominante della Gerarchia (evoluzione/salvezza) con il modello dominante della Intelligenza della Sorgente (trasformazione/maestria). Questa integrazione può essere raggiunta soltanto a livello dell'entità; non può avvenire nel contesto dello strumento umano, oppure in un aspetto della Gerarchia. Soltanto l'entità - la totalità della sovranità interdimensionale impregnata dell' Intelligenza della Sorgente - può facilitare e sperimentare pienamente l'integrazione di questi due modelli di esistenza."

Sarah - Ma cosa c'entra questo con la mia domanda?

Dr. Neruda - Ogni essere individuale è responsabile di questo. Dio o l'Intelligenza della Sorgente non scenderà dai cieli a correggere gli errori o gli ostacoli dell'umanità. Gli umani devono assumersene la responsabilità.

Sarah - Ma come? Siamo avviluppati in così tanti strati di menzogne...

Dr. Neruda - Non è facile. I WingMakers parlano delle virtù del cuore come del costrutto comportamentale per questo tempo, e di come quelle parole possano essere applicate e vissute, non soltanto tenute a mente come dei bei concetti.

Sarah - Non mi pare che ne abbia parlato prima. Che cosa sono?

Dr. Neruda - Apprezzamento o gratitudine, compassione, umiltà, perdono, comprensione, e ardimento o coraggio. È l'unità nel momento presente - essere nell'adesso - applicando queste parole nel nostro comportamento. È l'essere impeccabile in questa pratica.

Sarah - Cosa succede quando lo si fa?

Dr. Neruda - La mente inconscia è la porta d'accesso per tutti gli esseri. Questi comportamenti vanno a tutti gli esseri. Sostengono l'edificazione della Rete di Sovranità Integrale Umano 3.0 che sostituisce la coscienza separativa dell'Umano 2.0.

Quindi si tratta di mettere in pratica un comportamento insertivo, vale a dire che inserirò questi comportamenti nel mio momento presente. Diventeranno la tavolozza della mia scelta comportamentale.

L'altra metà di questa equazione sono i comportamenti resistivi, che frenano e bloccano i comportamenti che sostengono la separazione e l'inganno. Si tratta di resistenze attive che dicono "no" ai miei stessi comportamenti o a quelli degli altri, senza giudizio.

Ripeto, sia che si operi nella modalità di comportamento insertivo o resistivo, si sta influenzando l'intero. O si sostiene l'unitˆ (oneness) e l'eguaglianza, l'IO SONO NOI SIAMO, o si sostiene la separazione e l'inganno, conosciuto nella nostra realtà come lo status quo.

Il punto di partenza di un comportamento o espressione, è nell'adesso. Questo è il centro nervoso creativo. Ogni singolo adesso è un potenziale sostegno all'unità (oneness) e all'eguaglianza in questo mondo a favore della nascita dell'Umano 3.0 e de la Rete di Sovranità Integrale.

Sarah - Quanto tempo ci vorrà?

Dr. Neruda - Il Gran Portale attiva la Rete di Sovranità Integrale. I WingMakers ipotizzano che intorno al 2080 ci saranno le condizioni ideali perchè l'Umano 3.0 si manifesti. Ma concordano anche che potrebbe accadere un po' prima o un po' dopo.

Sarah - Perchè Anu, dato che è dio, non dovrebbe fermare la cosa? Oppure, se Marduk è in grado di programmare con tale incredibile precisione, come potrebbe l'Umano 3.0 anche solo comparire, a meno che non lo si voglia?

Dr. Neruda - Ci sono stati diversi interventi. Anu e il suo codazzo Siriano si concentrarono sulle uniformi Umano 1.0 e 2.0, senza fare molta attenzione all'interazione tra la Terra e lo strumento umano. La Terra è un'anomalia di per sè. Si ricordi che i campi gravitazionali della Terra interagiscono con tutta la vita. Anche gli esseri non-fisici, se si avvicinano troppo e vi rimangono quanto basta, possono materializzarsi su questo piano di esistenza. Anu non voleva materializzarsi in questa dimensione, e poteva apparire su questo piano di esistenza soltanto per brevi periodi, forse per un giorno o due. In questo tempo, il nostro di adesso, gli Anunnaki non possono entrare in questo piano. Sono chiusi fuori. Il piano terrestre è troppo denso. Questo è, quindi, un motivo. La capacitˆ di Anu di interagire direttamente con la sua creazione è stata limitata.

Il secondo punto d'intervento è che gli esseri non-fisici hanno aperto gli occhi sulla questione dell'asservimento. Vedono come condiziona tutti. La cosa fu in parte permessa, in quanto gli Anunnaki e i loro partner alleati erano forti e facevano paura a molte altre razze ed esseri. Comunque, questa idea di asservire degli esseri infiniti, come concetto o punto d'avvio, stava infettando tutta l'esistenza. Era un'idea che si fondava sulla paura e la separazione, e gli esseri, alla fine, cominciarono a vederla come una forza degenerativa dell'esistenza. Lo stato nativo dell'esistenza, che include le espressioni di spaziotempo e non-spaziotempo, è unità (oneness) ed eguaglianza. Ovviamente, l'assoggettamento è possibile solo in un paradigma fondato sulla separazione.

Il terzo punto d'intervento sono i WingMakers. Facevano parte dell'umanità conosciuta anche come Atlantidei, ma esistevano in un modello genetico allo stato puro ancor prima della razza Atlantidea. Questa genetica, poi, fu usata da Anu per creare - in parte - l'Umano 1.0 e l'Umano 2.0, anche se la versione 2.0 fu meno pura, dato che vi venne introdotta, tra le altre, anche la genetica degli Anunnaki e dei Siriani. Tuttavia, il punto che ora sto cercando di rendere qui, è che i WingMakers, come espressioni future dell'Umano 3.0, sono entrati nel nostro spaziotempo e hanno iniziato ad abbattere questa realtà-prigione.

Il quarto punto d'intervento è ognuno di noi che pratica il processo di Sovranità Integrale.

Sarah - Presumo che l'Incunabola e gli Illuminati abbiano qualcosa da dire su questo progetto dell'Umano 3.0. Ho ragione?

Dr. Neruda - Sì. La Triade del Potere, o altre parole con cui la si vuol definire, è programmata per creare il suo proprio Umano 3.0. Questa versione sarà annunciata come tecnologia a supporto dei miglioramenti biologici, e creeranno nello strumento umano un ambiente ancor più ospitale agli impianti funzionali. Lo scopo è fare un umano infinito sul piano terrestre... infinito grazie all'immortalità. La fusione di umano e tecnologia, o quel che qualcuno chiama transumanesimo, è la meta. Quindi, l'Umano 3.0 della Triade di Potere è molto diverso dall'Umano 3.0 SI concepito dai WingMakers.

Vede, il transumanesimo è separazione. Afferma che siamo fragili, deboli, finiti, rozzi, malati... incompleti. Tutte queste idee di impianti tecnologici e di accrescimento intellettivo rientravano nel programma dell'ACIO.

Sarah - L'ACIO stava costruendo l'Umano 3.0?

Dr. Neruda - Sì, certi aspetti chiave del modello transumano. Ma non nella versione SI. Vede, l'intera idea di miglioramento è collegata al punto d'avvio della separazione. é il modello supremo di IO SONO, che afferma che lo strumento umano può e deve essere migliorato con impianti funzionali così da vivere per sempre. A tal proposito, secondo i WingMakers, qui non si sono comprese parecchie cose. La prima è che la mente inconscia non può contenere il flusso continuo di dati di una specie, e la seconda è che la ricerca di chi noi siamo in quanto vera fonte di vita, sarà ulteriormente obnubilata dal progresso tecnologico. La manifestazione dell'IO SONO NOI SIAMO non è una realizzazione tecnologica, nè la sua manifestazione viene accelerata a livello individuale con o attraverso la tecnologia. é un processo comportamentale e di auto-apprendimento. Nulla di più, nulla di meno.

Sarah - Quindi i transumanisti vogliono trascendere la sofferenza, l'ignoranza e la mortalità umane per mezzo della tecnologia, e l'ACIO stava fornendo parte della tecnologia a tal fine. Ma chi ne avrebbe accesso?

Dr. Neruda - L'Élite, naturalmente. Ciò accelererebbe e accentuerebbe la separazione. é nel contempo sviluppo e decadenza. I modelli economici di diffusione del transumanesimo così come erano definiti all'interno del Labyrinth Group, non furono considerati in modo approfondito. Con eccezione solo dell'Incunabola.

Sarah - Intende dire che volevano davvero definire un piano per rendere disponibili queste tecnologie avanzate a tutti?

Dr. Neruda - Consideravano la cosa da due punti di vista: il primo era che se si poteva inserire questa tecnologia fin dalla nascita, i costi relativi alla salute e all'istruzione sarebbero stati inferiori, andando così a compensare il costo della sua diffusione. Tuttavia, questo dovrebbe essere un servizio portato avanti a livello governativo. Nessuna società privata potrebbe dare abbastanza affidabilità, pertanto l'elemento decisivo è che le Nazioni Unite diventino l'organizzazione mondiale accreditata a introdurre il transumanesimo a livello globale.

Il secondo punto di vista era creare distinzioni di classe e un mercato libero che rendesse la tecnologia davvero irresistibile per tutti, e così promuovere sussidi governativi in grado di abbassare i costi quanto basta a permetterne la diffusione.

Tutto questo suona molto altruistico, ma queste tecnologie sarebbero di diverse qualità. Le classi dell'Élite sarebbero in grado di assicurarsi gli impianti migliori unitamente a una genetica più rispondente. Si tratterebbe semplicemente di una civiltà umana che tenta di eliminare il malcontento e la disobbedienza attraverso la partecipazione a un sistema di governo regolato da transumani dell'Élite.

La tecnologia evolverebbe da esterno-impersonale a esterno-personale, poi a integratopersonale e infine a interno-personale. Il transumanesimo è l'ultima fase, ed è la fase verso cui si sta dirigendo l'Élite. L'interno-personale si basa esattamente sullo stesso paradigma di quella che è attualmente la condizione umana: cioè che gli umani hanno un'interfaccia programmata integrata nel loro corpo umano, ed è alimentata dalla sorgente infinita di ciò que veramente sono.

Gli umani cercano inconsapevolmente di essere loro stessi Anu. Questo, secondo i WingMakers, fa parte del programma. L'umanità interpreterà la parte di Dio verso se stessa. Cercheranno di produrre un umano migliore e una civiltà migliore. Lo faranno perchè non riescono a immaginare come l'umanità possa salvarsi da sè grazie a dei semplici comportamenti, riconoscendo che questi comportamenti sono fattibili. Lo faranno perchè sono programmati a integrarsi con la tecnologia.

Questo è il sentiero che i WingMakers cercano di prevenire. Hanno scritto che gli esseri umani sono completi quando riescono a liberarsi della struttura della coscienza, e riconoscere quel che sta realmente dando energia al loro sistema, alla loro realtà artificiale, alla loro esistenza programmata. L'integrazione di una tecnologia interna renderà questa comprensione ancora più difficile.

Sarah - Mi pare che sabato lei abbia detto che ci sono delle profezie su una razza sintetica che prenderà il posto l'umanità... Quello che sta ora dicendo fa venire in mente ciò che hanno visto quei profeti.

Dr. Neruda - Quindici vedeva la cosa nello stesso modo. Non ha mai supposto che si trattasse di alieni extra-planetari. Quei profeti potrebbero aver visto l'Umano 3.0 dei transumanisti in qualche tempo lontano e pensato che fossero degli alieni.

Sarah - Che mi dice delle Forze Armate?

Dr. Neruda - Come può immaginare, è lì che sarà testato in primo luogo. C'è un intero campo di tecnologie psicologiche intese a preparare il terreno perchè le vere tecnologie interne entrino nell'ambito militare. All'inizio saranno utilizzate proprio là, così da ben difendere il fine della loro sperimentazione. Una volta testate, convergeranno nei programmi di tecnologia integrata-personale delle aziende dell'Élite.

Sarah - Quando dice "integrata-personale" cosa intende esattamente?

Dr. Neruda - La miniaturizzazione della tecnologia li renderà degli accessori per il corpo. Non saranno ancora interni, ma parte del corpo umano, come indumenti, occhiali, orologi e gioielli.

Sarah - Abbia pazienza, ma vorrei vedere se ho capito bene. L'Umano 1.0 fu una creazione di un essere di tipo divino...

Dr. Neruda - No. Anu è come noi, o come gli Atlantidei. Non era più intelligente o più divino. Era subdolo. Questa è l'unica diversità.

Sarah - D'accordo... Anu ha creato gli Umani 1.0 e poi, scoprendo che avevano capacità troppo simili alle sue, ebbe paura che un giorno potessero scoprire di essere in realtà degli Atlantidei asserviti dagli Anunnaki. Preoccupato per le conseguenze di questa scoperta, li spazzò via tutti con un'inondazione planetaria.

Dr. Neruda - Secondo i WingMakers, l'inondazione fu solo uno degli elementi del programma di estinzione; vennero scaricate sul pianeta anche delle armi nucleari, e per molti la spiegazione successiva fu che si fosse trattato di impatti meteoritici. Ma i WingMakers hanno scritto che si trattava di armi avanzate utilizzate contro la popolazione umana scampata all'inondazione.

Sarah - Va bene. Comunque sia, gli Umani 1.0 furono eliminati dal pianeta e poi sostituiti con gli Umani 2.0, che furono dotati anche di un programma di auto-riproduzione e altri programmi avanzati. Al centro di tutta questa programmazione vi era l'idea che Anu fosse Dio e sarebbe ritornato dalla sua creazione. Giusto?

Dr. Neruda - Sì.

Sarah - E lo sviluppo successivo dell'Umano 2.0 va incontro a una specie di bivio: una versione dell'Umano 3.0 percorre la via dell'integrazione tecnologica... o transumanesimo; l'altra versione, invece, l'Umano 3.0 SI viene sviluppato da un processo più organico che si serve di comportamenti a sostegno di questo sviluppo a Umano 3.0 SI o Sovranità Integrale, per poi fare parte di una rete di Sovranità Integrale. é giusto?

Dr. Neruda - Sì, ha afferrato l'idea generale.

Sarah - La Triade del Potere vuole l'Umano 3.0 secondo la via dell'integrazione con la tecnologia perchè è così che sono stati programmati... a emulare il loro Dio, Anu. é così?

Dr. Neruda - Sì.

Sarah - Quindi è come se l'umanità si trovasse davanti a un bivio: da una parte vi è la Triade del Potere programmata a sviluppare l'Umano 3.0 come... come un cyborg; e dall'altra abbiamo la futura esistenza dell'umanità che ci spinge a farlo interiormente, una persona alla volta, attraverso un processo comportamentale. Mi sa che quello che mi sta sfuggendo sia il ruolo del Gran Portale, che rimane poco chiaro. Pensavo che fosse una tecnologia in grado di provare l'esistenza... l'irrefutabile prova scientifica dell'esistenza dell'anima umana. Come si colloca in tutto questo?

Dr. Neruda - Ci sono umani, qui, che sono i progettisti di una nuova mente inconscia che collegherà i popoli umani di tutto il pianeta a sentire e a esprimere eguaglianza e unità (oneness). Ciò connetterà l'umanità nella coscienza dell'IO SONO NOI SIAMO invece che nella coscienza di separazione. Non si fonderà sulla Gerarchia; questo inganno sta crollando.

Una cosa che non è mai stata detta nel materiale, ne anche nelle mie quattro interviste precedenti, è che alcune informazioni devono essere taciute. Alcune informazioni devono rimanere velate per non sollevare l'ira della Triade del Potere. Le informazioni di questa quinta intervista non saranno pubblicate nello stesso periodo delle prime quattro.

Sarah - Perchè?

Dr. Neruda - I progettisti del nuovo strato inconscio dell'Umano 3.0 sono ora sul pianeta. Stanno lavorando su parte dei preparativi che occorrono per portare l'umanità -che nei prossimi quaranta/cinquant'anni si troverà davanti a quel bivio- a scegliere la via dell'IO SONO NOI SIAMO.

Sarah - Allora non posso pubblicare questa intervista?

Dr. Neruda - No. Quando sarà il momento, la contatterò.

Sarah - Ha detto che alcune informazioni sono velate. In che senso?

Dr. Neruda - I WingMakers rilasceranno adesso, nel 1998, solo alcune informazioni. Saranno informazioni che non verranno percepite come troppo rivoluzionarie, troppo radicali. é necessario, secondo le loro stesse parole: "penetrare nell'interfaccia umana e attivare sua disponibilità" ad ascoltare la loro voce. Per esempio, per descrivere se stessi hanno usato il termine WingMakers sapendo che aveva una connessione con il costrutto di "angelo".

Sarah - Ma lei ha detto che i WingMakers sono la rappresentazione futura degli esseri umani e presumibilmente, dopo queste rivelazioni, la versione 3.0. Dico bene?

Dr. Neruda - Sì. Ma all'interno dell'interfaccia umana vi è un programma per cui gli impianti funzionali operano insieme come sistema che de-sintonizza da alcune informazioni. Ci sarà chi le ascolterà, ma non agirà di conseguenza. Chi le ascolterà, ma le contesterà. Chi le ascolterà, ma non le diffonderà. Tutti questi programmi sono stati creati... non fin dall'inizio, ma in modo da poter essere aggiornati... il programma può essere aggiornato con nuove istruzioni. E ciò fa sì che far breccia in questa realtà e mostrarla per quello che è, sia un'impresa molto difficile. È per questo motivo che è necessario un certo grado di occultamento. L'inganno di questa realtà è così denso e opaco che chiunque tenti di entrare nella prigione e creare un varco nel muro... deve usare a sua volta una forma d'inganno.

Sarah - Perchè?

Dr. Neruda - Per via del programma, Sarah. Se le informazioni fossero date allo stato puro, e contraddicessero tutto quanto è stato detto alla gente di credere, se fossero letteralmente l'opposto di ciò che è logico e accettabile in questo mondo, chi le ascolterebbe? I WingMakers dovevano risvegliare certe persone per portale nel loro campo d'informazione, prepararle alla verità. Per gran parte delle persone la cosa deve essere fatta per gradi.

Sarah - E riguardo a me?

Dr. Neruda - Lei non rientra in quella gran parte, e sta solo avendone un assaggio.

Sarah - Anche tutti quelli del Labyrinth Group ne sono a conoscenza?

Dr. Neruda - Sì, a vari gradi.

Sarah - Tuttavia stanno seguendo la via del transumanesimo. Queste informazioni non gli hanno fatto cambiare idea?

Dr. Neruda - No. Ed è proprio per questo che io sono qui.

Sarah - Ha appena detto che ne ho avuto solo un assaggio, c'è quindi ancora dell'altro materiale che verrà rilasciato in seguito?

Dr. Neruda - Sì.

Sarah - Ma non intende dirmi quando... vero?

Dr. Neruda - È così.

Sarah - Dato che il Labyrinth Group è così intelligente e consapevole, perchè avendo queste informazioni non ha cambiato idea?

Dr. Neruda - Io ho avuto il vantaggio di un'interazione diretta con i WingMakers. Nessuno dei miei colleghi l'ha avuta. é questo che ha fatto la differenza nella mia volontà di agire di conseguenza a queste informazioni e di non considerarle semplicemente in contraddizione con la mia realtà di riferimento.

Sarah - Non è uno schifo?

Dr. Neruda - Cosa?

Sarah - Tutto. Tutto è uno schifo... e lo abbiamo fatto noi.

Dr. Neruda - Qualunque cosa sia, è importante sapere cosa c'è dietro questo inganno... osservare con distacco la verità. Di certo può non essere una bella vista, ma come altro ci si potrebbe accorgere della propria verità se non si conosce la verità del quadro d'insieme? Quindi, per quanto possa sembrare un gran casino, questo è un punto d'avvio per ridefinire se stessi.

Preferirebbe forse stare nell'illusione di un'anima in un corpo umano che sarà salvata da Dio, ascenderà al cielo e guarderà in basso con degli angeli strimpellando l'arpa? La sola idea è semplicemente repellente, una volta che si sa. Questa immagine si basa su separazione, egoismo, mancanza di empatia e comprensione. Oppure si potrebbe dire semplicemente che tutto è una grande illusione, compresa l'idea che noi siamo esseri infiniti, e che una volta morti è finito tutto.

La parte promettente di questa nuova visione è che noi esistiamo all’infinito, nonostante il fatto che siamo confinati e assoggettati. Possiamo anche giocare un ruolo nel sostenere questa ridefinizione dell’essere umano con i nostri pensieri e comportamenti. E, forse La Quinta Intervista al dr. Jamisson Neruda cosa ancor più importante, abbiamo i WingMakers – i nostri futuri sé – a darci la prova che l’IO SONO NOI SIAMO prevarrà.

Quando ho letto per la prima volta quel materiale, c’erano delle cose che davano un certo senso di speranza, e io le sto condividendo con lei, per quel che possa valere.

Sarah – Grazie. Tutte le cose che mi ha detto nelle prime quattro interviste... non cambiano dopo queste informazioni?

Dr. Neruda – Sì. Queste informazioni influenzano tutto.

Sarah – Mi faccia un esempio.

Dr. Neruda – Domenica sera le ho parlato della LERM, o Light-Encoded Reality Matrix. La LERM è quel che il Labyrinth Group crede sia Dio, in termini di comprova. Ma ciò che è stato in realtà scoperto è, invece, l’essenza di Anu e di come egli agisca in questa realtà come campo d’osservazione onnicomprensivo che si trova nella nostra interfaccia coscienziale a questa esistenza-realtà chiamata Terra. La LERM è una proiezione di Anu.

Sarah – E cosa mi dice degli ET? Non sono a conoscenza di tutto questo e non potrebbero intervenire a salvarci da questa condizione?

Dr. Neruda – Ricordi che tutti in questo nostro universo sono parte di questo inganno, che lo sappiano o meno. Ci sono quattro classi di esseri: 1) quelli che sanno dell’inganno, e lo sostengono attivamente; 2) quelli che sanno dell’inganno, e che non intendono fare nulla; 3) quelli che non sanno dell’inganno, e lo sostengono inconsapevolmente; e 4) quelli che sanno dell’inganno, cercano attivamente di uscirne e s’ingegnano a procedere affinché tutti possano ugualmente venirne fuori. Tutto qui. Non importa se l’essere è fisico o nonfisico. Tutti rientrano in una di queste quattro categorie, e questo dappertutto nel nostro universo di esistenza.

Gli esseri del terzo gruppo si stanno svegliando. Alcuni riconoscono che l’inganno presente in una parte dell’universo infetta tutti e chiede un’azione correttiva. Per garantire che non succeda nuovamente, occorre che sia capito a livello collettivo.

Sarah – Com’è possibile che in questo universo tutti facciano parte di questo inganno? Non capisco.

Dr. Neruda – L’intero nostro universo è stato creato. Non sto dicendo che sia l’universo, sto dicendo che quel che noi chiamiamo universo, per quanto lontano lo si osservi, fa parte dell’ologramma impiantato nella struttura della nostra coscienza e dell’interfaccia umana. La nostra mente conscia ha definito le relazioni spaziotemporali di tutto ciò che vediamo e, come ho detto, questo rientra nel nostro programma. E ciò include l’universo.  Secondo lei, perché le menti più brillanti del pianeta non riescono a definire la coscienza, e tanto meno la mente subconscia e inconscia? È programmato così. Anu non voleva che noi lo scoprissimo. Possiamo osservare un’informazione neurale e decidere di sezionarla in migliaia di modi differenti, ma ancora non ci spiegheremo in qual modo sia sperimentata.

Come Aristotele disse circa 2300 anni fa, “essere consapevoli che si sta percependo è essere consapevoli della propria esistenza”. Questa è una buona descrizione dell’IO SONO. Siamo, dunque, una forma di vita isolata che si confronta con la sua realtà esterna separata? No, noi siamo connessi a tutti. È per questo che l’IO SONO NOI SIAMO è il punto d’avvio decisivo per la nostra identità. Ogni essere che non confermi di credere in questo, ignora la realtà. Non importa dove si trovi a esistere o quale strumento lo rivesta. Anche se vuole salvare l’umanità, deve prima agire da questo punto d’avvio.

L’universo, per quanto immenso possa apparire, è un ologramma all’interno di un’esistenza programmata che ogni essere umano concorda essere la realtà. Questo accordo informa la mente inconscia – ripeto, una parte dell’interfaccia umana creata da Anu – così che noi tutti collettivamente vediamo il nostro mondo allo stesso modo, più o meno.

Ci è stato detto che ci sono milioni di miliardi di pianeti con la vita, che l’universo abbonda di forme di vita nelle diverse dimensioni; ma ciò che noi conosciamo sta qui: sulla Terra. Sulla Terra tangibile e visibile. Esistono altri esseri? Certamente, io li ho visti. Salveranno l’umanità? Non possono. Possono solo darle supporto. Non si tratta di qualcuno o di qualcosa che ci salvi. Si tratta di un processo di ridefinizione che può avvenire solo all’interno di ogni entità individuale. Non si tratta di essere sollevati da un fascio di luce o di ascendere a una qualche protetta e superiore dimensione. Succederà nel corpo fisico come esseri umani, da esseri umani per gli esseri umani.

Sarah – So che la trascrizione dell’intervista non comunicherà neanche un filo di come mi ha dato quest’ultima risposta, ma lo vorrei davvero. Penso che possa aiutare a comprenderla.

Dr. Neruda – Le parole sono sufficienti. Sarah – Perché lei? Perché pensa di interagire con i WingMakers e che loro le abbiano chiesto di rendere pubbliche queste informazioni? Perché non hanno interagito con Quindici?

Dr. Neruda – Innanzitutto, io non sono il solo. Comunque, hanno scelto me all’interno del Labyrinth Group perché avevo una certa risonanza con le loro informazioni che mancava ad altri del Labyrinth Group. Per quanto riguarda il rendere pubbliche queste informazioni, forse io ero l’unico che poteva arrivare a disertare l’ACIO perché fossero diffuse.

Non credo di essere l’unico, nel senso di essere il solo impegnato a rivelare queste informazioni. Ce ne sono altri, molti altri, sia fisici che non-fisici, che aiutano questo processo trasformativo. I WingMakers fanno riferimento a questo processo negli scritti della filosofia come ai due portali.

Sarah – Ho sentito che parlava del Gran Portale; presumo che sia uno di questi due portali... Dr.

Neruda – Sì. Il Gran Portale sarà conosciuto attraverso la letteratura dei WingMakers come l’irrefutabile scoperta scientifica dell’anima umana e, in un certo senso è vero, ma non è tutta la storia. I due portali sono definiti come la “crepa” e la “demolizione del muro”.

Sarah – Mi auguro che intenda spiegarlo...

Dr. Neruda – Sì. Ebbene, la crepa è il primo portale. È il portale tra i mondi. Riguarda un umano, ed è tutto quello che so al momento.

Sarah – Un umano che fa... cosa?

Dr. Neruda – Che passa tra i mondi. Mi rendo conto che migliaia di persone, anche famose, hanno affermato di aver visitato i cieli, ma secondo gli scritti dei WingMakers questo non è vero. Hanno vagato nel mondo astrale, che ha molte dimensioni, ma questo mondo astrale fa parte della creazione di Anu, in termini di nostra programmazione. La nostra vera dimensione d’esistenza non è una creazione o formulazione di Anu. Il portale umano sarà un portale di comunicazione tra le nostre origini come razza di esseri infiniti e questo mondo: l’Ologramma d’Inganno.

Sarah – E riguardo alla demolizione del muro, come lei l’ha chiamata?

Dr. Neruda – Il Gran Portale è la demolizione del muro. È il momento in cui il muro crolla per gli sforzi di tutti gli esseri che stanno attraversando il processo di Sovranità Integrale. E questo rende possibile a tutti gli esseri umani di avanzare nel loro sé infinito o essenza vitale.

Sarah – Quindi la sequenza è dapprima il portale umano e poi il Gran Portale? E cosa mi dice riguardo alla tempistica?

Dr. Neruda – Il portale umano àncora sulla Terra il punto d’avvio per il Gran Portale. Si presenterà entro circa dieci anni. Il Gran Portale, invece, circa settant’anni dopo. Questi sono all’incirca i tempi che mi sono stati dati, ma sempre con la clausola che questa tempistica possa cambiare o modificarsi.

Sarah – Cosa dice la scienza al riguardo?

Dr. Neruda – La scienza... in che senso?

Sarah – Intendo sull’intero concetto di un universo come ologramma o illusione creata dentro la nostra testa.

Dr. Neruda – La scienza non è in grado di spiegarlo. La natura dell’universo contraria alla logica – in quanto comportamento quantistico – è impossibile da spiegare. Alcuni scienziati hanno tentato di spiegare il tutto come variabili nascoste. Ma, francamente, quel che spiegano i WingMakers è che noi creiamo l’universo attraverso l’interfaccia umana. Anu ha fatto sì che interpretassimo le vibrazioni sonore tramite cinque sensi.

Sarah – Ma questo non ha senso... com’è possibile che io e un bambino di due anni vediamo la stessa luna? Com’è possibile, allora, che sia la stessa?

Dr. Neruda – No. Questo è ciò che fa la mente inconscia dell’interfaccia dell’Umano 2.0. Riunisce l’interpretazione della vibrazione sonora della luna in base a miliardi e miliardi di osservazioni nel corso del tempo. Queste cambiano ed evolvono secondo le condizioni ambientali, ma in generale l’idea di una luna argentea e della sua dimensione sono immagazzinate e condivise nel DNA e nel sistema della mente inconscia, e rafforzata dalla cultura, la famiglia e l’istruzione. Questo è il campo collettivo universale. È l’effetto di un campo che trasferisce le informazioni attraverso dei campi vibratorii che interconnettono gli umani.

Sarah – Forse mi ci vorrà del tempo per capirlo. Ho ascoltato la sua spiegazione, solo che per me non ha proprio senso. Cambiamo un po’ argomento. Se la vita di ognuno è preprogrammata, perché io e lei stiamo parlando di questo? Voglio dire, perché possiamo parlarne? Perché Marduk ci avrebbe programmato per permetterci anche solo d’intravedere queste informazioni?

Dr. Neruda – È una buona domanda. Forse il miglior modo per comprendere la cosa è farlo con un esperimento mentale. Immagini che il nostro universo sia una bolla9. È stata creata da un gruppo di entità che si sono servite dell’inganno a danno di loro pari che non avevano mai sperimentato una tale diabolica visione di separazione, e che quindi non sapevano come difendersene. Questo universo bolla sembrava completo e in continua espansione. Per molti versi, era una piattaforma ideale per la vita eppure pareva che esistesse solo una forma di vita senziente su un minuscolo pianeta in questo vasto e quasi infinito universo.

In quella bolla c’erano dimensioni vibratorie che nelle cerchie religiose divennero note come cielo e inferno, e nelle cerchie spirituali e psichiche come piano eterico e piano astrale. Questi piani esistono nella bolla, ma non sono visibili con l’interfaccia umana o i cinque sensi. Questa la chiamiamo la Bolla Uno.

Immagini che all’esterno della Bolla Uno vi sia un altro universo o dimensione di esistenza. È vastissimo e circonda completamente la Bolla Uno. Dentro questa seconda e più grande bolla si trova la dimensione da cui ebbe origine la nostra essenza vitale prima del suo inserimento nella Bolla Uno. Ora, esseri della Bolla Due possono entrare nella Bolla Uno e farne piena esperienza. Tuttavia, se si avvicinano troppo al pianeta popolato chiamato Terra e vi stanno troppo a lungo, diventano visibili e non sono più in grado di ritornare alla Bolla Due.

La Terra è il punto focale della Bolla Uno. Entità che s’immaginano di essere dèi creano altre bolle. Intrappolano altre razze nello stesso paradigma d’inganno e confinano degli esseri della Bolla Due in nuove bolle che somigliano alla Bolla Uno. Queste entità progettano, in sostanza, d’impadronirsi della Bolla Due asservendo i loro simili, con i quali condividevano inizialmente la Bolla Due, e facendosi adorare da loro come dèi, i reggitori della Bolla Due.

Nel contempo, c’è una bolla ancor più grande che circonda la Bolla Due. Questa la chiameremo Bolla Tre. Mi sta seguendo?

Sarah – Credo di sì.

Dr. Neruda – Bene. Allora, la Bolla Tre circonda la Bolla Due e tutte le bolle più piccole collegate alla Bolla Uno. Nella Bolla Tre ci sono degli esseri che sanno dell’inganno perpetrato nelle altre bolle e verso gli esseri al loro interno, ma gli esseri infiniti sono pazienti e curiosi. Vogliono vedere cosa andrà a creare questo costrutto di separazione. In dimensioni dove si conosceva solo unità (oneness) ed eguaglianza, il concetto di separazione nella forma materiale è interessante.

Sarah – Tutta questa miseria umana, solo per un esperimento?

Dr. Neruda – Ricordi che la macchina umana non è reale. È l’equivalente di una tuta spaziale con un’intelligenza artificiale e un sistema sensorio di “ascolto e risposta” (senseand- respond). L’astronauta – noi – è infinito. Non può essere ucciso, danneggiato o distrutto. Se l’esperimento dal punto di vista umano sembra miserabile, è ricco di apprendimento su molti altri livelli, uno dei quali è che in tutti gli esseri si formi una coscienza per cui non sia mai più permesso perpetrare questo inganno.

Il sistema mente inconscia dell’essere umano si trova in modo simile, ma in un modus operandi significativamente molto più avanzato, negli esseri interdimensionali che possono interagire tra le tre bolle. È questo che permette che l’eguaglianza e l’unità (oneness) siano mantenute nei vasti mondi di spaziotempo e spaziotempo quantico.

Ora, in questo esperimento mentale è possibile notare che le dimensioni di spaziotempo hanno una maggior dimensionalità rispetto a un solo universo, e che in queste varie bolle esistono delle entità che esperimentano la loro creazione. Talvolta, nel corso di questa sperimentazione, decidono di asservire attraverso il costrutto della separazione e dell’inganno. Ciò avviene con questioni che gli esseri umani possono collegare a cose come penuria, preservazione della razza, conseguenze impreviste di alcune decisioni, servizio al sé invece che servizio alla verità. Tutti questi elementi rientravano nelle equazioni comportamentali di Anu e dei suoi complici Siriani.


A un certo punto, la lezione viene imparata. L’intero esperimento si solidifica e condensa tanto da non poter essere ulteriormente compresso. A quel punto, il suo valore presto viene meno. Quando ciò avviene, gli esseri s’intromettono. Nel nostro caso, noi ci siamo intromessi nella forma di un’umanità che tornava a mettere in guardia verso questa realtà, da qui l’intervento dei WingMakers. Ecco perché ne stiamo parlando, semplice. Marduk non è l’unico che sa programmare.

Sarah – Cioè?

Dr. Neruda – Nel mondo attuale abbiamo dei programmatori capaci di scrivere un codice che porta l’utente di quel codice da un’esperienza a quella successiva. Lo portano dal punto A al punto B. La programmazione è un elemento temporale. È un processo direttivo.

Lei conosce gli hacker. Ce ne sono di tutte le età. All’inizio di quest’anno un ragazzino di quindici anni ha violato la US Air Force. Perfino la Microsoft sta scoprendo che è impossibile proteggere il suo NT OS. L’atteggiamento mentale degli hacker è ancora una manifestazione di separazione. È una polarità. Una specie di gioco mentale completo di ego e, talvolta, di avidità. Per lo più ci rammenta che non esiste fortezza che sia invulnerabile. Il programma creato da Marduk è concettualmente simile alla programmazione dei nostri software ma infinitamente più complesso e avanzato. Comunque, come ogni hacker le potrà dire, tutto può essere violato con la giusta tecnologia e abilità.

I nostri programmi sono stati violati. Noi siamo stati modificati. Non siamo più connessi allo stesso modo alle linee di rete che regolano questo ologramma che poco fa ho chiamato la Bolla Uno.

Sarah – Chi... chi ha compiuto la violazione?

Dr. Neruda – Non posso dirle il nome. Non lo so. Mi è stato detto che ci sono molte fonti utilizzabili per creare una crepa nel muro, e che poi da dentro noi collettivamente – l’umanità – faremo crollare il muro e usciremo da questa prigione. Noi due facciamo parte della crepa.

Sarah – Non ricordo di essermi offerta volontaria.

Dr. Neruda – Se per questo, neppure io.

Sarah – D’accordo... Voglio cambiare un po’ argomento. Nei miei appunti di sabato trovo che lei ha detto “che i WingMakers hanno affermato che l’ambito tridimensionale dei cinque sensi a cui gli umani sono conformati, è il motivo per cui stiamo usando solo una parte infinitesimale della nostra intelligenza. Affermano che la capsula temporale sarebbe il ponte dall’ambito sensorio dei cinque sensi tridimensionali all’ambito sensorio multidimensionale di sette sensi.” Come si riallaccia questo alla conversazione di stasera, e cos’è esattamente la capsula temporale?

Dr. Neruda – La capsula temporale è il contenuto del progetto dei WingMakers. È detta temporale perché si tratta di un intervento programmato per uno spostamento di tempo. È definita capsula perché è un sistema di trasferimento di informazioni progettato per aiutare le persone a sganciarsi dalle loro linee di rete, quel loro sentiero di vita preprogrammato dove si è essenzialmente robot umani che vanno marciando sulla strada della loro vita come sono stati programmati a fare.

Se i WingMakers non rendono pubblico questo aspetto del loro intervento (La Quinta Intervista al dr. Jamisson Neruda, nota di Sarah), non possono svelare il vero significato delle loro parole. Ripeto, hanno ammantato le loro parole negli standard accettati dalle regole di questo mondo relative alla New Age, al Nuovo Ordine Mondiale, alla spiritualità, alla religione, alla filosofia, ecc. Ciò ha permesso che fosse accettata la loro anonimità; dopotutto, è stato presentato come un mito. Non c’è nulla in un mito che possa indurre Anu a una censura o a una rivalsa.

Hanno testato l’esplicitezza del linguaggio e hanno deciso di inserire degli elementi attivanti in altre forme come i dipinti, la poesia e la musica. In altre parole, se non possono esprimere qualcosa esplicitamente, temendo rappresaglie, la codificano nell’arte.

Sarah – Tuttavia, lei mi ha chiesto di non pubblicare questa intervista. E se non venisse mai pubblicata?

Dr. Neruda – Vuol dire che non era necessaria.

Sarah – Ma ciò renderebbe il resto del materiale meno credibile, non crede?

Dr. Neruda – Direi che lo renderebbe meno diretto o esplicito. Ma dal suo punto di vista, sì, sono d’accordo che la sua veridicità diminuirebbe senza il contesto di questa comunicazione.

Sarah – A chi è destinato questo materiale? Posso dirle ora che durante la prima intervista, mentre lei parlava, avrei potuto contare sulle dita di una mano il numero di persone che avrebbero potuto ascoltare questa visione con mente aperta. E la maggior parte dei miei amici e la mia famiglia... neppure a parlarne. Ma con questa intervista nessuno che conosco sarebbe disposto a farlo. Sinceramente, non mi viene in mente nessuno.

Dr. Neruda – Capisco. Il numero di persone che si presenterà per guardare attraverso la crepa nel muro sarà molto basso. In termini di popolazione mondiale, una minuscola frazione. Ma la vera definizione di Gran Portale è che ci sarà un sufficiente numero di persone che guarderà attraverso la crepa rendendosi conto che c’è dell’altro, molto di più della realtà esistente, e lavoreranno collettivamente per abbattere il muro. Quando il muro cadrà, allora gli esseri infiniti all’interno usciranno e azioneranno lo strumento umano non come una cosa separata, non come uno strumento o qualcosa da indossare come un’uniforme, ma agiranno dall’interno del corpo umano liberi dall’interfaccia e dagli impianti funzionali.

Sarah – Intende dire che non ascenderanno alla Bolla Due o Tre?

Dr. Neruda – Rimarranno proprio qui: sulla Terra. Ma rimarranno qui, nel corpo, come esseri infiniti, non come servi dentro dei gusci di se stessi.

Sarah – Lei ha detto che c’erano altri esseri coinvolti in questo intervento. Può parlarcene?

Dr. Neruda – Preferisco non dire altro se non che sarà rivelato presto. L’intero assoggettamento dell’umanità è come la storia dei sei ciechi che toccano l’elefante. Molte persone stanno percependo parti dell’elefante e ciascuno descrive la parte che sta toccando, ma con gli occhi bendati è molto difficile descrivere l’inganno nella sua totalità.

Sarah – Questi “uomini ciechi” sono umani?

Dr. Neruda – Sì, certamente. Vedono parti di questo assoggettamento e sanno che qualcosa sta succedendo. Che qualcosa non è giusto. Non è possibile pensare che sulla Terra circolino esseri apparentemente divini d’accordo su assassinii, stupri, abusi sull’infanzia e guerre, e non percepire questa separazione e inganno. C’è qualcosa di terribilmente sbagliato. Perché permettiamo che ciò accada? Secondo i WingMakers ci sono persone incarnate ora che sono l’equivalente di dati anomali (outlier). Conosce questo termine?

Sarah – No.

Dr. Neruda – È un termine solitamente usato in statistica. È qualcosa come un’anomalia. Una persona ha quel che viene definito un malfunzionamento temporaneo alla sua interfaccia, ma durante questo malfunzionamento riesce a vedere attraverso la crepa. Potrebbe durare anche solo un secondo o due, ma intravvederanno quel che sta dietro al muro. E, ripeto, non sto parlando del piano astrale, che è soltanto un piano più rarefatto dell’Ologramma d’Inganno.

Le persone con questi malfunzionamenti transitori spesso finiscono con l’essere diagnosticati come autistici o, in casi estremi, considerati schizofrenici; tuttavia, poiché il malfunzionamento è temporaneo, lentamente si rifondono nell’ologramma umano privi del significato contestuale di ciò che hanno comunque visto. Imparano a dimenticare. Il programma li riprende al suo interno.

Ma prima di dimenticare, prima di ritornare a una normalità di credenza, prima di essere narcotizzati o messi in isolamento, la loro esperienza va nella mente inconscia, e ciò comincia a esprimersi nella cultura. Uscirà come film, libri, teatro, arte, poesia, e molte di queste espressioni aiuteranno a nutrire la mente inconscia aprendola alla possibilità che la dimensione della nostra prigione racchiude perfino la luce, perfino la scienza, perfino gli angeli... perfino Dio.

Sarah – Diventeremo dei bersagli quando pubblicheremo questa intervista? Intendo dire, Anu deciderà di farci fuori, se dovesse uscire?

Dr. Neruda – Mi creda, ho sondato questo punto. È rischioso. Quanto lo sia, non saprei. I WingMakers spiegano che i creatori di questo piano si sono ritirati dall’intervenire, ma i loro equivalenti qui sulla Terra non sono molto eccitati da queste prospettive. La cosa si risolverà, ma ci vorrà del tempo.

Sarah – Cosa accadrà tra ora e il Gran Portale... quando il muro crollerà?

Dr. Neruda – Tutto quello che le posso dire è che la Triade del Potere continuerà a consolidarsi. Il sistema monetario continuerà a sfuggire ai più per finire nelle mani di pochi. Ciò fa parte del programma originale.

Sarah – Collegato al ritorno di Anu?

Dr. Neruda – Sì. Anu verrebbe, risolverebbe i problemi del mondo e sarebbe consacrato. Anu userebbe la centralizzazione del sistema monetario per integrare la tecnologia nei sistemi biologici così da poter avere un’esistenza infinita nella Bolla Uno, la Terra. Anu aveva pensato che, così facendo, sarebbe potuto diventare Dio di questo mondo per sempre. Ma, come ho detto, questo piano non era perfetto nel lungo termine. Anu aveva sottostimato gli esseri nella Bolla Tre e oltre.

Sarah – È mai stato tentato prima?

Dr. Neruda – Cosa?

Sarah – Questa crepa nel muro e poi il suo abbattimento.

Dr. Neruda – No. Non nel nostro mondo. Questo è il primo sforzo coordinato per liberare l’umanità.

Sarah – E Gesù e Buddha, allora?

Dr. Neruda – Secondo i WingMakers, tutti gli Avatar che vennero su questo pianeta lo fecero come ospiti. Gli umani erano considerati “esseri che si sono persi”. È letteralmente questo il modo in cui siamo definiti nei piani di esistenza esterni al nostro pianeta. Ricorda cosa ho detto sugli esseri di dimensione superiore che visitano la Terra e si rendono manifesti?

Sarah – Sì...

Dr. Neruda – Fu in questo senso che molti Avatar vennero sulla Terra. Non passarono il processo della nascita; si manifestarono, letteralmente, sul piano terrestre con la loro coscienza dimensionale intatta. Non volevano nascere in questo mondo e albergare in un corpo umano poiché sapevano che si sarebbero addormentati e avrebbero dimenticato. Gli Avatar dovevano manifestarsi per via diretta.

Il problema era che la gente aveva paura degli Avatar e stava loro lontano, oppure agivano come custodi del vecchio sistema e volevano eliminarli, o altre ancora li vedevano come salvatori. Fu questo a dare origine al modello evoluzione/salvezza dell’universo.


L’evoluzione, come qui definita, è il processo in cui si viene salvati e assolti dai propri peccati. Il peccatore evolve a discepolo, e il discepolo evolve a maestro, e il maestro evolve nella Gerarchia dei maestri e delle guide. Salvezza significava semplicemente che una forza esterna, o Avatar, avrebbe salvato l’individuo dai suoi peccati o comportamenti biasimevoli, per collegarlo alla luce o spirito di Dio. Il salvatore era un intermediario della Gerarchia che collegava l’individuo alla luce e all’illuminazione.

Sarah – Allora questi Avatar non hanno prodotto una crepa?

Dr. Neruda – Qualcosa di simile, ma si trattava per lo più di dimostrare ciò che veramente vi era nello strumento umano. Non si trattava di fare miracoli per convincere la gente a seguirli o per creare una religione. La resurrezione, per esempio, non fu una scena teatrale per sottolineare l’unicità della levatura di Gesù quale figlio di Dio. Gesù non lo era. Questo venne scritto successivamente. Man mano che la sua popolarità cresceva, Anu e Marduk capirono di poter utilizzare Gesù per rafforzare la presa di Anu sulla cultura umana e ripresentarsi come un Dio amorevole, il padre di meravigliose entità come Gesù.

Anu considerava gli Avatar una seccatura. Solitamente venivano uccisi o rinchiusi fino a che morivano. Vennero creati dei racconti che li cementassero alla gloria di Anu, oppure per svilirli e denigrarli come appartenenti a Satana. Non c’era una via di mezzo per gli Avatar. Gesù fu in realtà il primo Avatar che Anu decise di accogliere e creargli intorno una religione mondiale.

Tutte le religioni del mondo si modellarono sul cristianesimo, anche quelle i cui fondatori non erano, tecnicamente, degli Avatar. Gli Avatar furono molto rari. Volevano giungere qui e abbattere i muri, ma dovevano avere un seguito abbastanza numeroso per far crollare l’intero muro. Una crepa non sarebbe stata sufficiente. E se venivano solo per mostrare la natura dell’essere infinito all’interno di ogni uniforme umana, rischiavano che intorno a loro si formasse una religione che, nel tempo, si sarebbe rinsaldata ad Anu e al multi-stratificato inganno olografico che aleggiava come una cappa sull’umanità.

I WingMakers fanno riferimento a un nuovo tipo di essere chiamato Entità Sovrana. Questo è un essere pre-Sovranità Integrale, ma contiene il seme della capacità di uscire dalla Gerarchia e, così facendo, permettersi di esaminare le informazioni che altri attaccherebbero o ignorerebbero. Sfortunatamente, le informazioni che libereranno le persone sono proprio quelle stesse informazioni che la gente è programmata ad attaccare.

Sarah – Quando lei usa il termine Gerarchia, a cosa si riferisce esattamente?

Dr. Neruda – Sembra che i WingMakers la usino in modo intercambiabile laddove Anu è al vertice, la sua dirigenza è nelle dimensioni, o Bolla Due, e la sua dirigenza sulla Terra assume la forma della Triade del Potere. Collettivamente, questa è la Gerarchia.

Sarah – Può aiutarmi a capire com’è che nessuno sa di questo? Voglio dire, oltre ai sei miliardi di persone che ci sono attualmente sulla Terra, e non so quanti altri nel corso di tutta la storia dell’umanità, devono essere... non so, forse cento miliardi o quasi. Come può essere stato tutto camuffato?

Dr. Neruda – Si tratta forse di molte espressioni di vita, ma non di esseri...

Sarah – Per via della reincarnazione, vero?

Dr. Neruda – Sì. Ma per rispondere alla sua domanda, fu fatto tramite l’interfaccia dello strumento umano. L’interfaccia è ciò che la maggior parte delle persone considera come se stessa. Quella è la loro coscienza. L’interfaccia si fonde con il corpo fisico e l’essere dimensionale che l’attiva e l’anima. C’è il detto che l’ultima cosa che il pesce nota è l’acqua. È anche un’adeguata espressione della nostra situazione.

Gli umani vivono in questa coscienza di corpo umano fin da quando vennero creati all’origine. È tutto quello che hanno sempre conosciuto, e vista la sofisticatezza della tecnologia che sorregge tutto questo inganno, veniamo continuamente distratti a non prendere mai neppure in considerazione la possibilità che tutto faccia parte di un’illusione. Tutto.

Può sembrare impossibile che tra cento miliardi di esistenze vissute nessuna abbia sbirciato attraverso la crepa, ma sarebbe come immergersi nelle profondità marine dove vive il pesce bioluminescente e spiegargli che esiste un mondo di luce e calore. Forse un pesce o due, se glielo si raccontasse, si avventurerebbero a risalire gli abissi per poi ritornare e riferire di aver sperimentato questo strano e misterioso mondo. Ma mai immaginerebbero che esiste un intero mondo di terra e di aria sopra di esso, dove esseri di natura totalmente diversa camminano sulla terra asciutta, respirano l’aria e osservano stelle lontane milioni di anni luce. Gli umani sono molti simili a questi pesci luminescenti.

Sarah – D’accordo, capisco l’analogia. Ma proprio nessuno?

Dr. Neruda – Occhiate di sfuggita attraverso la crepa... questo è tutto. Gli Avatar che si sono manifestati sulla Terra hanno agito molto prossimi alla nostra vera natura su questo pianeta, ma coloro che hanno attraversato il processo della nascita e hanno un DNA umano sono bloccati nella loro interfaccia o vengono rapidamente eliminati.

Sarah – Martedì lei ha parlato a lungo di Lucifero e della sua creazione degli Animus. Come si colloca questo fattore all’interno di questa... di questa storia?

Dr. Neruda – Fino a ieri sera non sapevo neppure se ci sarebbe stata questa intervista. Sapevo che intendeva parlare più approfonditamente del Gran Portale, ma non ero sicuro di quanto potessi permettermi di rivelare. Sono informazioni ben salvaguardate. Sono sia un’irruzione che un’evasione. L’irruzione è difficile da organizzare in mezzo alla disinformazione e all’inganno in cui si trovano gli umani su questo pianeta.

Lucifero e gli angeli caduti alludono agli umani che furono scacciati dall’Eden. Si tratta della medesima storia con lo stesso scopo: inserire la paura di ribellarsi nei sistemi della coscienza umani. Rafforzati e alimentati nella mente inconscia, siate certi che Lucifero, Satana e il diavolo rispecchiano la trinità buona – Padre, Figlio e Spirito Santo. Anu comprese che il modo migliore per fare in modo che la sua creazione umana andasse verso la sua direzione, fosse che il cammino al suo regno apparisse virtuoso e moralmente accettabile. E come lo ha fatto? Ecco che il male s’incarna in demoni determinati ad asservire gli umani e impedir loro di percorrere il sentiero della virtù.

Ciò ha creato la polarità perfetta dove gli esseri umani avanzano verso il Regno di Dio mentre i demoni li seducono e intrappolano. Gli angeli e i maestri ascesi sono guide che indicavano la strada al regno atteso. Le tradizioni orientali si sono servite di semidei, gerarchie di maestri, meditazioni, ma anche questo si basava sulla medesima polarità che, a livello di base, era luce come bene e tenebre come male.

Quindi, avendo detto questo, vorrei tornare alla sua domanda su Lucifero e gli Animus. La storia di Lucifero è come un elemento su un palcoscenico. Con Lucifero in azione, la scena diventa più pericolosa. S’inserisce la colpa. Si può allontanare la colpa e la responsabilità dall’umano moralmente giusto e timorato di Dio. Si può desumere che i propri nemici sono al servizio di demoni agli ordini di Lucifero o di Satana.

Questo crea conflitti che conducono a guerre. Crea conflitti storici che vedono una generazione di persone dopo l’altra vivere i conflitti dei loro avi. In mezzo a tutto questo, Dio cresce di levatura e importanza. Tutti vogliono dichiarare che Dio è dalla loro parte. Lucifero fu il catalizzatore per aumentare l’importanza di Anu, così che gli umani confidassero in lui anche se non lo avevano mai visto, udito o assaggiato, annusato o toccato. Stava nel campo universale faccia a faccia con la mente inconscia. Fu programmato così, e la cultura religiosa lo ha soltanto fatto sentire più reale. Gli Animus erano gli Umani 3.0 nella traiettoria visualizzata da Anu per sostenere la sua infinita supremazia sull’umanità. Il suo scopo era sintetizzare l’umanità con la tecnologia. Gli Animus eravamo noi in un potenziale futuro. Ci sono organizzazioni governative, enti e istituti di ricerca che condividono questo stesso scopo anche ora mentre parliamo.

Sarah – Come si è giunti alla decisione di non pubblicare tutto?

Dr. Neruda – Ho detto che il materiale dei WingMakers è vasto. Ci sono ventiquattro scritti della filosofia, ma ne sono stati pubblicati solo quattro. Le prime quattro interviste, come le ho detto, saranno pubblicate, forse non tutte insieme, ma sono quelle definite. Questa intervista e gli altri venti scritti della filosofia non saranno resi pubblici se non quando si presenteranno determinate condizioni. Quali siano queste condizioni, io non lo so. Presumo che abbiano a che fare con la scoperta del portale – il portale umano che ho citato prima – e al manifestarsi della crepa nel muro eretto in questo mondo. Quando sarà creato l’appoggio per il punto d’avvio, forse allora verrà pubblicato dell’altro materiale.

Per quanto riguarda la decisione, voglio esser chiaro: non è una mia decisione. Viene presa dai WingMakers. L’intervento di viaggiatori temporali è un’operazione molto delicata. Bisogna prendere in considerazione e soppesare molte variabili.

Sarah – Scusi la schiettezza della domanda, ma come sa che i WingMakers non facciano parte anch’essi di tutto questo inganno?

Dr. Neruda – A un certo punto ci si deve fidare delle proprie sensazioni e della propria intuizione, altrimenti tutto è soltanto un inutile esercizio mentale. Non posso dire di essere sicuro al 100%. In quanto scienziato sono miscredente per natura, ma tutto quello che ho letto e studiato è coerente alla meta dichiarata, vale a dire stabilire un nuovo punto d’avvio per gli esseri umani in questo tempo particolare.

La loro prima divulgazione è un messaggio ammantato di speranza; un ricablaggio energetico delle filosofie spirituali di questo pianeta libero da maestri, organizzazioni, gerarchie e credo. Si concentra maggiormente sul diventare un attivista spirituale o praticante dell’intelligenza comportamentale. Riguarda l’attivazione delle pre-Sovranità Integrali che sono in grado di comprendere la portata evolutiva dell’essere umano e aiutarlo a virare in direzione della Sovranità Integrale.

La successiva o seconda divulgazione sarà l’attivazione del portale umano. Non so ancora come questo si manifesterà, so solo che succederà relativamente presto.

La terza divulgazione sarà la quinta intervista e, possibilmente, dell’altro materiale. La pubblicazione della quinta intervista sarà il segnale che il punto d’avvio è stato posto. Secondo i WingMakers, ciò significa che su questo pianeta il Gran Portale ci sarà. Una volta ancorato il nuovo punto d’avvio, si manifesterà come pianificato.

Ho preso la decisione che con la seconda divulgazione m’impegnerò al 100% in questo piano. Ho detto ai WingMakers che starò con loro e agirò secondo le loro conoscenze e indicazioni, ma prima di quel momento avrò sempre dei dubbi.

Sarah – Dr. Neruda, e se nessuno ci credesse? E se lei rilasciasse questa quinta intervista in un tempo futuro e nessuno la considerasse o, come lei stesso ha suggerito, venisse attaccata? Che succederà? Il portale umano è sufficiente a far sì che tutto ciò avvenga?

Dr. Neruda – Sì. Questo è quel che mi è stato detto. Una volta ancorato il punto d’avvio, tutto si svolgerà secondo il piano.

Sarah – Quindi non serve che qualcuno ci creda... succederà e basta? Non mi convince.

Dr. Neruda – Queste informazioni resteranno celate, ma, secondo i WingMakers, la forza che infine proverà queste informazioni sarà la scienza.

Sarah – Come?

Dr. Neruda – La scienza troverà i muri. Non esporrà la crepa o ne aiuterà la demolizione, ma esporrà i muri.

Sarah – Lei però ha detto che la LERM è stata scoperta dall’ACIO, e che loro pensano che sia Dio, o l’intelligenza universale, o quant’altro...

Dr. Neruda – Sì. Non sto dicendo che la scienza definirà l’Ologramma d’Inganno come uno stratagemma insidioso perpetrato sull’umanità per costringere degli esseri infiniti a funzionare come versioni ridotte di se stessi, finiti e condizionati dalla paura. Non è questo quel che intendo. Tuttavia, le entità sovrane che stanno vicino alla crepa nel muro avranno bisogno di un aiuto da fonti valide che confermino la possibilità dell’ologramma. Non mi aspetto che la scienza etichetti l’ologramma come buono o cattivo, o che lo carichi di contenuti filosofici come inganno, polarità, separazione, ecc.

I WingMakers hanno spiegato che nel periodo in cui il portale umano viene attivato, uno scienziato di grande levatura si farà notare con una teoria che sosterrà il punto d’avvio. Il tutto sarà facilitato da una violazione del programma di questi e altri individui.

Sarah – Conosce il nome dello scienziato?

Dr. Neruda – No.

Sarah – Pensa di essere lei?

Dr. Neruda – No. Non ho lareputazione. Nessuno ha mai sentito parlare di me. I WingMakers parlavano di qualcuno con una grande credibilità all’interno della comunità scientifica.

Sarah – Ancora non capisco come accadrà... il crollo del muro, intendo. Se le cose sono così incasinate come dice, le persone seguiranno la loro programmazione. Avranno troppa paura di abbandonare tutto ciò che hanno imparato a​ ​ritenere reale e vero. Non penso proprio che possano​​ fare un cambiamento così radicale.

Dr. Neruda – Sono d’accordo. Non possono, non di fronte allo status quo. Ma lo status quo fa parte del muro che sarà abbattuto. Questo non è possibile nasconderlo. Non si può agitare una bacchetta magica per far finta che non esistano le guerre tra razze, religioni, classi sociali, confini geografici, relazioni di ogni genere, queste cose non possono essere redente da un s​​alvatore o da una razza extraterrestre. Ci sono delle conseguenze e queste devono essere affrontate.

Lo status quo – la vecchia normalità, la comoda stortura – sarà rimossa, poiché non si può edificare il cielo in terra semplicemente passando uno strato di nuova realtà sopra lo status quo. Sarebbe come mettere il Gran Canyon sulla cima di un grattacielo. Il grattacielo non può reggerlo..

Sarah – La mole del cambiamento in arrivo sembra travolgente. 

Dr. Neruda – Se c’è una cosa che ho imparato nell’interazione con i WingMakers è che c’è una tracciato programmato, poi c’è una tracciato super-coscienziale, e quest’ultimo è interessato da come le membrane quantiche di realtà s’intersecano creando reazioni a catena che si riverberano in ogni dimensione. Queste reazioni a catena sono guidate da stringhe d’eventi progettate da esseri di dimensioni molto superiori. Come ho detto prima, ogni essere ha la sovranità IO SONO, ma possiede anche l’integrazione NOI SIAMO. Quando l’IO SONO si afferma con l’espressione di comportamenti sia resistivi che insertivi, l’IO SONO si svincola dal programma, dall’interfaccia Umano 2.0. Comincia quindi a ricollegarsi con la frequenza NOI SIAMO o tono d’uguaglianza, come i WingMakers vi si riferiscono. Ciò viene trasmesso attraverso la mente inconscia o campo universale, rendendo più facile a un altro essere entrare in contatto con questa stessa prospettiva e adottare questi comportamenti. 

Il punto, per me è che o i progettisti dei piani dimensionali superiori o l’umanità come collettivo potrebbero poi accelerare o decelerare il Gran Portale. 

Sarah – E cosa succederebbe se ci fosse un tiro alla fune dove da una parte gli esseri superiori lo vogliono prima e dall’altra l’umanità lo volesse poi? 

Dr. Neruda – Non so. Sospetto che gli esseri dimensionali superiori ascolterebbero l’opposizione. Su questo non ho un’opinione. Sarah – Un giorno, in un futuro che spero non troppo lontano, qualcuno leggerà questa intervista. Quale consiglio darebbe? 

Dr. Neruda – Ogni persona ha pensieri ed emozioni. Ognuno condivide la realtà chiamata Terra e un corpo umano. Siamo tutti sullo stesso palcoscenico interpretando ruoli differenti, ma la scena in qualche modo ci unifica. Nessuno di noi vede su questo palcoscenico un meraviglioso mondo di pace e armonia o di buona volontà verso tutti gli uomini. Non è questa la realtà che ci circonda. 

La domanda è: come avvicinarci alla realtà che sostiene la nostra verità più innata, l’IO SONO NOI SIAMO? Come creare una scena e scrivere un testo che sostiene la nostra trasformazione in Sovranità Integrale, che di fatto è quel che noi siamo? La religione ci ha forse mostrato la via? O lo ha fatto la spiritualità? E la scienza? E che dire del sistema d’istruzione? I governi? 

Il punto è che nulla che sia attualmente in scena ci sta unendo in eguaglianza e unità (oneness). Se dopo aver letto questa intervista ti guardi intorno nel nostro mondo, vedrai che il nostro mondo è progettato con una funzione ben precisa, e questa funzione è sentire la separazione. Può essere evidente come il colore della pelle, il diverso genere sessuale o la cultura, fino alle distinzioni più impercettibili tra religione e spiritualità, ma il progetto è frattale e pervade tutto in questo mondo, in questa comune unità che io ho chiamato separazione. Ironicamente, la nostra unità è la separazione. 

Se concordi, se anche tu vedi o percepisci questa separazione, potresti anche considerare che stia aumentando e non spostandosi in direzione dell’unità, ma verso un’ulteriore diversificazione e distinzione, e sembra che più l’umanità vada raggrumandosi nell’accesso alle sue informazioni ed espressioni, più si separi in gruppi di somiglianza che simulano l’unità all’interno del gruppo, ma esprimono separazione verso il tutto. 

I leader di questo mondo, sia che vengano da una visione politica, economica, militare, religiosa o culturale, sanno come parlare il linguaggio di unità e unione, ma le loro azioni sono il risultato di programmi che spesso operano all’opposto. Qui non si tratta di pensieri e di parole. Qui si tratta di comportamenti e azioni. Le persone sanno come scollegarsi dai loro pensieri, sanno come dire una cosa e poi farne un’altra. Sanno come fingere attenzione, ma le loro azioni si dimostrano vuote. 

Questa non è un’accusa a ogni soluzione che si presenta, ma nulla ha funzionato. Il fallimento della religione ha prodotto organizzazioni nichiliste e disilluse di sperimentazione occulta e oscura. Le due traggono energia l’una dall’altra. Si tratta di sopravvivenza simbiotica. Ma quel che qui si perde è che nella realtà confusione e disaffezione si estendono a tutti i popoli del mondo offuscando la mente e il cuore di tutti. C’è speranza. La speranza risiede in quello spazio vuoto (vacuum) di unità e unione (oneness) che non si allinea a nulla di questo pianeta – nessuno lo possiede, lo controlla o lo amministra. Non esiste una mediazione o un mediatore. È completamente unico. Praticamente, non è mai stato visto o udito. Sta dall’altra parte del muro. Questa è la nostra speranza, per quanto aliena e strana possa sembrare. 

Ciò che è di questo mondo non funziona, e questo a causa della separazione. A me non interessa se si leggono le informazioni più esoteriche e spirituali del mondo, questo è separazione. Nel corso degli ultimi vent’anni ho letto gli scritti spirituali che fanno andare in estasi molte persone, che dicono “queste sono informazioni elevate” oppure “queste informazioni sono vere perché ben dettagliate; nessuno potrebbe conoscere così tanti dettagli se non fosse vero.” 

La maggior parte delle informazioni esoteriche di questo pianeta non furono scritte da esseri umani, ma tramite esseri umani attraverso canalizzazione. Nella canalizzazione si parla di meravigliose realtà spirituali, di come umani e alieni siano uno, di come è strutturata la psicologia più profonda degli esseri umani, della complessità dell’ambiente cosmologico in cui l’umanità è inserita. Tutte bellissime informazioni se non fosse che non parlano di come noi siamo assoggettati, o perché, o da chi. Nessuna. Se queste meravigliose fonti di informazione sapessero come l’umanità sia assoggettata, non lo diffonderebbero? Non sarebbe questo il punto fondamentale dell’informazione, quello che i WingMakers chiamano il punto d’avvio? Perché nessuna letteratura esoterica lo ha mostrato? Ve lo dirò io: perché quegli esseri o sono anch’essi nell’ologramma e non ne se accorgono neppure loro, oppure partecipano all’inganno e ne salvaguardano la scoperta da parte degli umani. Non sono diversi da noi... da noi come esseri infiniti. Si sono smarriti in questo Ologramma d’Inganno quanto noi. 

A coloro che stanno leggendo questa intervista e ne sono turbati... posso solo dire: bene!, dovete esserlo. Si tratta di fare i conti con la realtà a livello cosmico, universale e individuale. Potete crogiolarvi nello splendore della spiritualità e dissetarvi con i maestri che vi sono stati dati, o potete approfondire la comprensione della realtà che abbiamo davanti ed ergervi impegnandovi a dedicarvi al servizio della verità. Vivere la vostra vita esprimendo comportamenti resistivi o insertivi. Essere sovrani e integrali. Non si tratta di declamare alti concetti spirituali con pensieri e parole. Questo è un riflesso del sistema della coscienza, è da pappagalli e automi. Vivete l’IO SONO NOI SIAMO nei vostri comportamenti e lasciate perdere la mente. Tacitatela. La mente è programmata a paragonare e analizzare, e ciò alimenta la separazione io-tu... Mi spiace, mi sono lasciato un po’ trasportare nel rispondere... 

Sarah – No, è bello sentire questa sua passione. Una cosa che trovo interessante è che il materiale dei WingMakers è esoterico, almeno per me, e mi sembra che spieghi i sistemi cosmologici e le strutture psicologiche. Cosa c’è qui di diverso rispetto a quello che ha appena detto sulle informazioni canalizzate? 

Dr. Neruda – Quest’anno sarà lanciato su Internet il sito dei WingMakers, o almeno una parte. Il suo unico fine, secondo i suoi autori, è quello di presentare un solo concetto: la Sovranità Integrale. Questo è il seme frattale per il punto d’avvio. Nella seconda fase saranno presentati i comportamenti pratici che sostengono l’essere sovrano nella sua deprogrammazione da quel che significa essere una persona spirituale. La terza fase è l’ancoramento del punto d’avvio e produrre la crepa nel muro. 

Sarah – Ha parlato della crepa nel muro come del punto d’avvio. Potrebbe sviluppare un po’ di più questo aspetto? 

Dr. Neruda – Lo farò, ma vorrei dire una cosa prima di dimenticarmene. I giovani di questo mondo sono impressionabili. Stanno passando dagli impianti subconsci dei loro genitori e avi alla creazione di una loro personalità. Vogliono essere diversi, vogliono esprimere se stessi in modo personale e questo li apre ad essere influenzabili. Da dove viene questa influenza? Viene sempre più dalla tecnologia e dai creatori culturali di musica, intrattenimento, giochi e libri. Sono loro a dare ai giovani gli strumenti per confezionarsi il loro strato particolare di personalità che si fonde al loro strato genetico della coscienza, il subconscio. 

I modelli di glamour, come li chiamano i WingMakers, trasmettono un potente elisir, cioè essere egoisti e concentrati su di sé (self-obsessed): il narcisismo è buona cosa. Il nichilismo è la filosofia. È questo che sta prevalendo e continuerà a diffondersi, perché questo è il programma di Anu. Quando si dà via libera alla tecnologia nella forma di piattaforme mondiali, la gioventù, che è impressionabile, informerà la sua coscienza e gli strati della propria personalità con questa filosofia infiltrata di nichilismo. 

Il modo in cui questo filtra nella cultura, attraverso la tecnologia che favorisce la codificazione della personalità dei nostri giovani, è uno dei più chiari esempi di come si diffonde il programma di Marduk. Tuttavia, più la tecnologia diventerà sofisticata e più s’integrerà nella persona, più i creatori culturali eserciteranno questo sistema filosofico sull’umanità. 

Sarah – Perché? 

Dr. Neruda – Perché il nichilismo è non credere a niente, e se i ragazzi costruiscono la loro personalità e sistema di credenza a partire da questo elemento, diverranno più obbedienti ai loro programmi interni. 

Sarah – Perché? 

Dr. Neruda – Se non si crede veramente nella realtà superiore del nostro mondo, si è più inclini ad abdicare la propria sovranità o coscienza IO SONO. La frase “vendere l’anima al diavolo”, è semplicemente un codice che sta per: “mi arrendo alla volontà di Anu e desidero che prenda la mia vita per i suoi fini.” Il tacito oggetto di questa rinuncia dell’IO SONO è che Anu mi darà qualcosa in cambio del mio sacrificio. Ma l’unico ritorno è l’assoggettamento al sistema. Si vivrà la propria vita secondo il programma, e il programma si accerta che si sia dei burattini, sia che si sia ricchi oppure poveri. 

Sarah – Mi fa piacere che abbia fatto riferimento ai bambini. Pensa che sarà così? E se sì, a quale età? 

Dr. Neruda – Se intende che i bambini capiranno le informazioni che sto dando questa sera, sì, certamente. Per molti versi le capiranno meglio dei loro corrispondenti adulti, la cui interfaccia Umano 2.0 è maggiormente saldata o fusa nell’uniforme umana. I Wingmakers, comunque, hanno scritto il materiale in modo tale da essere compreso da chi è pronto, e l’età non è il fattore chiave. Lo è la preparazione. 

Sarah – Per esempio? Intendo dire, da cosa è costituita la preparazione? 

Dr. Neruda – La preparazione è la disponibilità a cambiare. Si tratta di non aver paura di abbracciare un paradigma totalmente nuovo, come anche di abbandonare il vecchio. Se una persona è poco preparata per queste informazioni, difenderà quello che queste informazioni demoliscono, vale a dire quasi tutto. Non sono pronti ad entrare in quello spazio vuoto (vacuum) di cambiamento che queste informazioni portano nella loro vita. 
Sarah – Ma perché? 

Dr. Neruda – Accettare queste informazioni richiede molta responsabilità. Queste informazioni sono inquietanti perché si è da soli. Noi siamo soli. Non c’è un salvatore, o una schiera angelica, o degli ET che verranno a radunare i buoni per portarli nella loro dimora celeste. Questo richiede anche lavoro. Si tratta di modificazioni comportamentali. Si tratta di impeccabilità. Si tratta di autenticità. Si tratta di sollecitudine. Si tratta di attenzione. Non è un partito. Non è un abbellimento di facciata. Questo è un viaggio rigoroso verso l’auto-realizzazione, non importa come questa realizzazione appaia. È un impegno verso questa premessa. Non è dire: “percorrerò la via soltanto se giungerò in cielo e mi fermerò in paradiso con anime meravigliose.” Non è questo sentiero. Chi desidera quel sentiero può associarsi a una religione o setta di sua scelta, e troverà questo tipo di promesse a piene mani. Queste informazioni sono per chi è interessato a irrompere nel suo vero sé, e farlo non per riposare e rilassarsi... o... o celebrare ed essere beato, ma servire la verità con il proprio comportamento fino quando tutti entreranno nella realtà di unità (oneness) ed eguaglianza da dove noi veniamo. 

Sarah – Poco fa parlava dei comportamenti insertivi. Ho preso nota di alcuni, ma non le ho sentito dire la parola “amore”. Me la sono persa oppure manca per un motivo? 

Dr. Neruda – “Amore” non è una parola utilizzata spesso nel materiale del WingMakers in generale. Penso che in parte sia perché in questo mondo porti un gran peso. Contiene una sorta di energia sentimentale e di co-dipendenza in termini di relazione, e anche perché nella nostra cultura viene utilizzata con molta superficialità, quasi come un’espressione generica tipo il “come stai?” che la gente usa per salutarsi. 

L’amore è la forza dell’unificazione. È solo questo, eppure, per molti versi, è tutto. Dal punto di vista dei WingMakers è una parola-concetto importantissima, anche se loro la usano con moderazione. Le sei virtù del cuore di cui ho parlato sono considerate i diversi modi in cui l’amore si manifesta nei nostri comportamenti. A tal proposito, l’amore si esprime nei comportamenti virtuosi come la gratitudine, la compassione, il perdono e l’umiltà. In questo contesto le sei virtù del cuore, collettivamente, sono l’espressione dell’amore nella dimensione umana. 

Sarah – E la gioia? Sembra mancare anche lei. 

Dr. Neruda – Capisco che queste informazioni sembrino molto asciutte e inquietanti. Dato che ho disertato l’ACIO, ci sono due forze che vorrebbero che io fallisca. Questa pressione sta gravando su di me. Mi ha attivato un grado di paranoia che non credevo possibile. Per questo motivo, la gioia, almeno per quanto mi riguarda, non ha fatto finora parte della mia esperienza personale. 

Sono certo che ogni persona accoglierà questo materiale in modo diverso, specialmente le informazioni presenti in questa quinta intervista. Vorrei ricordare che il mondo emozionale e sentimentale è un impianto funzionale, e che le emozioni che noi attribuiamo al cuore o all’anima non arrivano veramente da quelle fonti. 

Sarah – Allora, da dove vengono? 

Dr. Neruda – Lo strato della mente conosciuto come inconscio genera le emozioni ma queste vengono sentite in tutto il corpo umano. Lo strato inconscio della mente è interdimensionale, quindi si estende dalla Bolla Uno alla Bolla Due, il che permette di percepire il mondo astrale o aldilà (after-life). 

Quando esprimo le virtù del cuore, le pongo sotto la lente dell’unità e dell’eguaglianza. È qui che raggiungono la loro potenza espressiva. Poi prendo l’esperienza e le invio, quasi letteralmente, alla regione del capo, immaginando che l’esperienza si posi nella ghiandola pineale, al centro del cervello. Questo è il modo con cui io le invio a tutti attraverso la mente inconscia. 

Sarah – Perché le chiama virtù del cuore se le emozioni sono generate dall’inconscio? 
Dr. Neruda – Il cuore è una metafora per il portale all’interno di ogni individuo. È relativamente libero dall’interfaccia Umano 2.0 e dagli impianti funzionali della mente, in parte per il campo elettromagnetico che esso produce e in parte per le sue dinamiche fisiche. I WingMakers fanno intendere che le virtù del cuore dovrebbero essere sperimentate ed espresse prima in questa parte del corpo, invece che nella mente o regione del capo; è un modo per isolare la tendenza della mente a simulare queste emozioni provenienti dallo strato inconscio della mente, dove esse, per definizione, mancano della medesima potenza espressiva dato che si trovano nella separazione. 

Sarah – Mi sembra un po’ complicato. 

Dr. Neruda – Io preferisco guardare l’altro lato della medaglia. Se non faccio nulla, se me ne sto tranquillo seduto sulla sedia a meditare, o studio gli scritti religiosi o prego, in che modo sto sostenendo il progresso di questa realtà? Se questo mondo resta intrappolato nell’inganno, questo è complicato... non solo per me, ma per ogni essere nella Bolla Uno e Due. 

Sarah – Una cosa che ha citato di frequente è il concetto di unità (oneness) ed eguaglianza. Comprendo il significato e l’importanza di queste parole, ma di certo non sono concetti nuovi. Non lo dicono anche tutti i maestri spirituali? 

Dr. Neruda – Non tutti, ma alcuni sì. Se si va indietro di 2500 anni, Eraclito affermò che tutte le cose sono uno. È un concetto importante della filosofia umana e, in parte, della fisica moderna. Riguardo alle religioni, spesso i fondatori dicono una cosa e i seguaci, che organizzano e interpretano le parole e gli insegnamenti del fondatore, la modificano, ma l’unione (oneness) e l’unità non sono stati i pilastri della religione, in particolare nell’ambito comportamentale. 

I WingMakers si focalizzano sull’intelligenza comportamentale espressa attraverso la lente dell’unità (oneness) e dell’eguaglianza. L’IO SONO NOI SIAMO è radicato in questo principio. Può non sembrare una gran cosa adottare questa semplice visione filosofica e, francamente, non lo è, perché sono solo parole ed è soltanto un concetto. Ma se viene sinceramente adottata e ancorata nel nucleo del proprio sistema di credenza, allora è possibile avere la dedizione necessaria ad esprimerla nel proprio comportamento. Ed è qui che la maggior parte delle persone probabilmente avrà dei problemi. 

L’interfaccia Umano 2.0 è pieno dei programmi di Marduk e dell’inconscio umano. È sprofondato in questo pantano come una persona nelle sabbie mobili che si dibatte per afferrare una corda o qualcosa di solido per tirarsi fuori. La “corda” in questo caso è la semplice struttura dell’IO SONO NOI SIAMO e la sua applicazione nei nostri comportamenti, ma le due cose devono allinearsi. Se si adotta la struttura ma il comportamento non la riflette, la corda scompare. 

L’unificazione di tutti gli esseri in tutte le dimensioni esiste. È soltanto quando si esce dallo spaziotempo che si comprende l’illusione della separazione, e mantenere questa verità basilare di unità (oneness) ed eguaglianza in questa tuta spaziale che è l’Umano 2.0 non è compito facile. Ecco perché devono essere più che semplici parole, le parole devono essere messe in pratica nell’adesso. 

Sarah – Perché i WingMakers agiscono così? Sembra così inoffensivo... Intendo dire, il chiedere alla gente di diventare auto-consapevoli e praticare i comportamenti insertivi e resistivi. Dopo aver sentito tutto quel che sta succedendo nella Triade del Potere sembra come l’uso di una fionda contro i loro bombardieri invisibili. Quelli vogliono un sistema monetario che ci rende debitori perpetui, schiavi del dollaro, e vogliono che questo sistema monetario abbia una sola valuta. Sono le persone più potenti del pianeta che hanno a disposizione la miglior tecnologia, le armi migliori... come possiamo aspettarci di vincere se vogliono il transumanesimo? 

Dr. Neruda – Per comprendere perché i WingMakers sono focalizzati sul processo di Sovranità Integrale deve prima comprendere perché la Triade del Potere è focalizzata sul suo piano. 

La Triade del Potere crede che il suo concetto di One World sia giusto. Vogliono unificare l’umanità attraverso il sistema monetario che loro controllano utilizzando la tecnologia come altro mezzo di unificazione. L’unità, nella loro menti, somiglia più a far pascolare il gregge umano in un recinto facile da gestire, monitorandone ogni ribellione. La loro forma di unità è una chimera. È una messinscena, nulla di più. La loro forma di “siamo tutti sulla stessa barca, ti proteggeremo” è semplicemente altra illusione e inganno. Il loro progetto Umano 3.0 resta focalizzato sugli stessi impianti funzionali che costituiscono l’Umano 2.0, e cioè la separazione. 

Come ho già detto, loro sono qui per preparare il ritorno di Anu, che ne siano consapevoli oppure no. Tutti gli aspetti del sistema del potere, incluse le maggiori religioni, sono qui per prepararlo. Questa è la loro parola d’ordine: preparare. Gli Anunnaki credono soprattutto una cosa dell’umanità, che siamo deboli perché viviamo nella paura e nella separazione; non ci opponiamo a un indottrinamento goccia dopo goccia, o al lento ma continuo svanire delle nostre libertà personali. 

Ora, ricordi che gli Anunnaki e la loro Triade del Potere sono sia calcolatori che pazienti. Quel che stabilirono nel nostro lontano passato sta ora cominciando a realizzarsi. I settant’anni di vita di un essere umano difettano della pazienza. È programmato per essere impaziente. È il contrario, invece, per gli esseri infiniti che vedono il tempo in centinaia di migliaia di anni e possono programmare gli esseri umani individuali in quest’arco temporale per ottenere proprio ciò che vogliono... se gli esseri umani sono d’accordo, se non si oppongono. 

Gli Anunnaki non abbracciano il processo di Sovranità Integrale. Il concetto di unità (oneness) ed eguaglianza a loro sembra una debolezza. Credono di avere il controllo di questa partita a scacchi. Prevedono di dare scacco matto. Gli umani ripiegheranno. Il sacrificio della principessa Diana nello scorso agosto ha rappresentato la perdita sulla scacchiera di una regina piena di vita. Questo è il tipo di messaggi che mandano, il tipo di avviso forte; lo fanno sentendosi certi del loro programma e sapendo aspettare. 

Quando parlo di programma, non intendo solo l’interfaccia interna programmata da Marduk, ma anche la programmazione della mente inconscia attraverso i media, la cultura, la religione, la politica e la struttura economica. La combinazione di queste forze è il vero motivo della loro fiducia, e vedono come inevitabile la nostra caduta.

Ora, per rispondere alla sua domanda, gli esseri umani, anche quelli con il DNA degli Anunnaki, possono riconoscere da soli la loro vera natura grazie a un semplice processo. Questo non richiede che meditino, preghino tutto il giorno, o si ritirino in un ashram. Il processo di Sovranità Integrale diventa parte naturale dell’espressione della vita dell’individuo. Se abbastanza esseri umani abbracciano questo processo o qualcosa di analogo a esso, la crepa nel muro si espanderà, il muro diverrà meno stabile, e il mondo della separazione, nella sua fragilità, inizierà a sgretolarsi. 

L’essenza vitale è ciò che noi abbiamo dalla nostra parte. E questa non è una fionda, come dice lei. È la forza infinita che alimenta ogni elemento dell’universo. La vita è dentro di noi ed esiste in un unico e solo stato: eguaglianza e unità (oneness). L’intero Ologramma d’Inganno, come creato e curato dagli Anunnaki e dal loro codazzo, non è la vita, è il modello della separazione. La vita è verità e autenticità. La separazione genera inganno, indegnità e paura. 

Se un numero sufficiente di umani si risveglia, se noi iniziamo a renderci conto di cosa c’è dietro l’angolo, quali piani sono stati fatti per asservirci ancor di più e assicurarsi che si rimanga come parti dell’Ologramma d’Inganno, la vita si muoverà dentro di noi e potremo opporci collettivamente per interromperlo, ma questo deve essere fatto nel modo giusto, con onestà, perdono e compassione. L’alternativa alla separazione deve essere espressa nelle nostre azioni e pratiche. Dobbiamo modellare questi comportamenti come un’entità collettiva. Questa è la definizione del Gran Portale. 

Sarah – Ha parlato molto di separazione. Può approfondire questo concetto e perché è così prioritario? 

Dr. Neruda – Se considera il materiale che viene da religione, spiritualità, filosofia, psicologia ed anche dall’arte, vedrà che molto di questo materiale è progettato come un manuale d’istruzioni per i nostri impianti funzionali. Sostengono l’interfaccia Umano 2.0. Ci danno le istruzioni sui metodi e gli atteggiamenti che attivano questi sistemi al nostro interno. 

Prima ho citato i tre strati d’interfaccia della coscienza: la mente conscia, il subconscio e l’inconscio. L’inconscio è dove per lo più funzioniamo in termini di comportamento e di percezioni. Lo strato della mente inconscia è profondo e pervadente, ed è universale. Come ho detto, è il modo in cui Anu si serve del concetto di unità (oneness) a suo beneficio. Noi siamo uno nella separazione. La mente inconscia è una.

La separazione è un’energia frattale. Infetta tutto ciò che sta all’interno dell’Ologramma d’Inganno a tal punto da non essere riconoscibile. Non importa quanto bene intenzionata possa essere una persona o un’organizzazione a trasferire informazioni vere, ciò che spesso si apposta dietro le informazioni è questa energia frattale di separazione e il suo servirsi di confronto e giudizio, e tutti gli altri strumenti di separazione che stillano paura e indegnità. 

È come se il programma interno di Marduk e il programma esterno della Triade del Potere si riverberasse tutt’intorno a ogni contesto di ogni tempo e cultura, così comune e accettato da essere indistinguibile. Noi abbiamo accettato la separazione perché ci sembra normale. Pertanto i nostri comportamenti e percezioni, fondamentalmente pilotate dalla mente inconscia, incorporano la separazione e la stragrande maggioranza di noi neppure lo sa. 

Sarah – D’accordo, ma allora come se ne diventa consapevoli? 

Dr. Neruda – Una persona deve capire di essere programmata... questo è il punto di partenza. Se non accetta questa premessa basilare, perché mai dovrebbe scegliere di cambiare? Se l’accetta, allora che osservi il programma dentro di sé, negli altri del proprio ambiente, nel mondo in generale, e inizi a vedere quanto è sottile questo programma. 

Per molti versi, osservare questo programma richiede di essere neutrali, così da poter semplicemente osservare i nostri stati interiori e i messaggi contenuti, come anche quelli esterni che arrivano attraverso la televisione, Internet, le email, i giornali, le riviste, la pubblicità e così via. Non è fondamentale sapere in che modo si esprime ogni programma nella propria vita o quale sia il suo significato recondito. Ciò che è importante è capire che si è degli esseri programmati e cercare una fonte interiore di indirizzamento, ispirazione e movimento. 

Il processo di Sovranità Integrale è focalizzato su di sé, l’individuo, che indirizza il suo stesso sé, l’essenza vitale, a esprimersi nell’unità (oneness) ed eguaglianza. Tutto qui. Se lo fate, allora state uscendo dalla presa del programma. Qualcuno riesce a farlo velocemente, e altri hanno bisogno di una pratica più costante. 

Sarah – Posso farlo e continuare a essere cristiana o ciò in cui sono stata cresciuta? 

Dr. Neruda – Suggerisco che chiunque si senta in sintonia con queste informazioni le provi; veda come queste informazioni lo fanno procedere sul suo sentiero di vita,; se preferisce restare nelle sue solite strutture o se riesce ad applicare gli elementi del processo di Sovranità Integrale. Ma se non dovesse vedere la separazione nelle sue pratiche attuali, allora che continui così, perché non avrebbe motivo di praticarle. 
Sarah – Ma lei ha appena detto che la maggior parte di noi non vede la separazione... 

Dr. Neruda – Ho detto che se non la vede nelle pratiche che fa, allora non sarà motivata a cambiare. Questo processo riguarda solo il cambiamento, ne sia pur certa. Non è in alcun modo egoistico. Qui non trova rifugio nei capisaldi di un sistema di credenza che la farà sentire superiore o privilegiata o saggia. Qui, in realtà, non c’è alcun sistema di credenza se non il processo di Sovranità Integrale. Non c’è nessuna struttura, nessuna organizzazione, nessun maestro, nessuna Gerarchia, nessuno superiore o inferiore a un altro. Capisce? Questa non è un’organizzazione di questo mondo. Non può essere di questo mondo, altrimenti sarebbe soggetta alla separazione. L’unico modo in cui si manifesta l’Umano 3.0 SI è all’interno di un numero sufficiente di esseri umani che sono d’esempio per questo processo, che ancorano questa nuova coscienza di condotta su questo pianeta e lo diffondono grazie al loro comportamento e la loro mente inconscia. Questo è l’unico modo, e non tutti sono preparati a farlo. 

Sarah – Cosa succede se vediamo la separazione ma non abbiamo ancora la motivazione a operare dei cambiamenti nel nostro comportamento? 

Dr. Neruda – Di rado è facile abbandonare gli impianti funzionali dell’interfaccia Umano 2.0. Si terranno saldamente stretti all’essenza vitale il più a lungo possibile. Vogliono guidare lo strumento umano, non mettersi sul sedile posteriore e stare a guardare come un semplice passeggero. Questo va contro il loro programma. 

Sarah – Parliamo, allora, di questa resistenza degli impianti funzionali. Come si manifesta? 

Dr. Neruda – Sono certo che sia una cosa individuale. Non presumo di sapere come sia per tutti. Posso dirle, per mia esperienza personale, che all’inizio mi sono immerso in questo processo riorganizzando prima la mia vita. Pensavo di aver fatto un buon lavoro, ma poi, una o due settimane dopo, mi sono ritrovato daccapo, esattamente al punto di partenza. Sembrò come un’amnesia. Fu come se avessi perfino dimenticato che stavo facendo una nuova pratica. 

Devo ammettere, nel mio caso, che nella mia vita avevo moltissime distrazioni... ma, probabilmente, tutti dicono la stessa cosa. Così ho pensato che il modo principale in cui si esprime questa resistenza è la tendenza a ritornare alle abitudini del sistema di coscienza presente nella nostra interfaccia Umano 2.0. Cambiare, da questo punto di vista, non è un proponimento facile. La mente dell’Umano 2.0 non ama il sedile posteriore. 

Sarah – Cos’ha fatto, quindi, per ritornare al processo di Sovranità Integrale? 

Dr. Neruda – Ebbene, per quanto mi riguardava, avevo bisogno di rivolgere le tecniche verso l’interno. 

Sarah – Si spieghi meglio...

Dr. Neruda – Io indirizzavo le virtù del cuore all’esterno, verso gli altri, e non le

rivolgevo all’interno, verso me stesso. Poi mi venne in mente che probabilmente il

punto principale da cui partire fosse da me.

Sarah – Come c’è riuscito?

Dr. Neruda – Serve molta vigilanza per vivere ed esprimersi nell’adesso. Gli esseri

umani hanno la tendenza a vivere nel ricordo del passato o a preoccuparsi del futuro.

Era quello che stavo facendo io, e mi distoglieva dall’adesso. E l’adesso è dove si

esprime la nostra essenza vitale. Non è nel passato o nel futuro, soltanto la struttura

della coscienza è imperniata tra passato e futuro, così quando ti scopri lì, sai di non

essere nella tua essenza. Quando me ne resi conto, lessi nella filosofia dei WingMakers

che il respiro è il magnete dell’essere nell’adesso (nowness). Il respiro è l’elemento

che porta l’essere umano ad essere nell’adesso con l’essere consapevole del proprio

respiro. Ho anche appreso che ci sono diversi tipi di respirazione che permettono a

questo senso di essere nell’adesso di penetrare più vivamente nell’Ologramma d’Inganno.

 Il punto è che l’essere semplicemente consapevole del mio respiro aiuta, come dicono i

WingMakers, a centrarmi nel silenzio (stillness). Questo, comunque, non significa stare

in una stanza silenziosa. Si può essere a una riunione di lavoro e centrarsi nel

silenzio attraverso il respiro. Ma grazie a questo stato di centratura interiore, mi

trovai nella posizione migliore per percepire il mio senso di espressione, e ciò era

quello che mancava nei miei sforzi iniziali per integrare questo processo. Prima non

avevo un buon punto di partenza per praticare le virtù del cuore, e le dirigevo

esternamente, verso altre persone o eventi, e non a me stesso in primo luogo.

Fare questo aggiustamento mi ha aiutato a identificare la mia essenza e a distinguerla

dal mio sistema mentale. L’essenza vitale è autentica nell’unità (oneness) e

nell’eguaglianza e si muove esclusivamente nell’essere nell’adesso. La struttura della

coscienza è imperniata tra passato, presente e futuro, e opera nella separazione. Se si

esprimono le virtù del cuore dalla struttura della coscienza, specialmente verso

l’esterno, le stesse non hanno la medesima potenza o effetto.

Sarah – Ha accennato al concetto di comportamenti resistivi e insertivi, e penso di

aver capito i comportamenti insertivi in termini di espressione delle virtù del cuore

verso di sé e gli altri, ma mi parli un po’ di più dei comportamenti resistivi. Che

cosa sono e come funzionano?

Dr. Neruda – Ripeto, si deve partire dal punto in cui si distingue la propria essenza

vitale nell’adesso. Ci si centra nell’essere nell’adesso stando in silenzio e

respirando consapevolmente. All’inizio può volerci un po’ di tempo, ma con la pratica

avviene più velocemente. Bisogna interrompere gli schemi mentali che ci collegano alla

separazione. Anche i comportamenti.

Semplicemente, diciamo che ho identificato un comportamento che sostiene la separazione

in questo mondo. Diciamo che credo che i musulmani sono meno morali degli atei, e

quindi che è meno probabile che vadano in cielo rispetto a uno che neppure crede in

Dio. Questa è una credenza o una forma pensiero collegata alla separazione. Posso può

dire “basta”, ma questo per molta gente non è veramente efficace. Posso opporre

resistenza a questa credenza ogni volta che si manifesta nella mia vita, ma molte di

queste credenze sono così impercettibili e subconscie che non ci accorgiamo neppure che

stanno esprimendosi nei nostri comportamenti e nelle nostre scelte.

Se lei applica le virtù del cuore verso di sé, come perdonarsi per avere quelle

sensazioni, ha compassione di sé, poiché tutti sono infettati da queste credenze di

separazione che vengono dagli strati della mente inconscia e subconscia. È anche umile,

in quanto questa modificazione resistiva non riguarda solo lei ma, in un certo modo,

riguarda tutti, perché noi siamo uno. E apprezza il fatto di stare lavorando su questo

per il bene di tutti. Ha il coraggio di opporsi e resistere a questi complessi di

separazione che si acquattano nella struttura di una coscienza programmata.

Può vedere come io abbia usato le virtù del cuore per gestire concretamente una

credenza o una percezione che mi tiene separato non solo dai musulmani, che in questo

esempio specifico erano il mio target. Così, quando si segnano delle linee di

separazione verso qualcuno, si sta operando dall’impianto del sistema coscienza, e ciò

sostiene solo l’Ologramma d’Inganno.

Sarah – D’accordo, ma non vorrà suggerire di vedere stupratori e assassini come uno con

me, vero?

Dr. Neruda – Beh, è proprio così. Lo sono. Non è possibile avere unità (oneness) ed

eguaglianza e poi dire: sì, è così, escluse queste persone della società o questi

criminali della razza umana. Non esiste una colonia di lebbrosi dove degli umani

vengono esclusi dal cerchio. Il cerchio include tutti, oppure è un’illusione. Questo è

un assoluto. Ricorda la mia affermazione sull’Ologramma d’Inganno?

Sarah – Sì...

Dr. Neruda – Non esiste una prigione nella prigione. Siamo tutti nella prigione. Tutti

noi siamo prigionieri, anche quelli che sono nell’Incunabola. Non c’è nessuno che

trovandosi nella prigione conosce veramente l’unità (oneness) e l’eguaglianza.

Sarah – Ma allora come cambiare, se nessuno lo sa?

Dr. Neruda – È un processo, sia per l’individuo che per la razza umana. Ci lavoriamo

sopra, insieme. Resistiamo ai comportamenti di separazione e inseriamo comportamenti di

unità (oneness) ed eguaglianza. Ci stacchiamo da pensieri, idee, credenze, principi,

persone, organizzazioni, valute monetarie, cibo, abbigliamento, moda, giocattoli e

quant’altro della Gerarchia, le cui radici sono nutrite dalla separazione.

Sarah – Se la mette in questo modo, sembra scoraggiante, perfino impossibile.

Dr. Neruda – Deve essere fatto, e dev’essere fatto da noi. La domanda è: se deve essere

fatto, quando l’umanità vorrà farlo? Adesso? Fra cent’anni? Fra mille anni? Diecimila

anni? I WingMakers sono chiari riguardo a questo nei loro scritti, se aspettiamo a dopo

l’Umano 3.0, quando vi sarà l’integrazione tra uomini e macchine, sarà solo più

difficile. L’asservimento della vita deve finire, a tutti i livelli.

Sarah – Vorrei passare a una cosa che mi lascia perplessa riguardo a tutta questa

conversazione, ed è la faccenda di Dio. Dalla sua descrizione, Dio, così come lo

pensiamo noi... è un’illusione. In realtà è un essere che si è presentato come Dio.

Quindi, la domanda è: esiste un Dio vero?

Dr. Neruda – Grazie per aver fatto questa domanda. Avevo intenzione di toccare

l’argomento io stesso, ma poi ho perso il filo.

Torniamo all’esperimento mentale delle bolle. Qui c’è la presentazione di un dio che,

come ho detto, è Anu. Questo è il dio che musulmani, ebrei e cristiani allo stesso modo

venerano e adorano. Questo è il dio che desidera ritornare e chiaramente dominare il

genere umano per indirizzare l’umanità all’Umano 3.0, un mondo in una esistenza transumanista che durerebbe per sempre.

Come ho detto, vi è un’essenza vitale in tutti gli esseri, compresi gli Anunnaki, e

questa essenza vitale è infinita. Se sa cos’è l’infinito, allora sa che è fuori dallo

spaziotempo. Se un essere è fuori dallo spaziotempo, non è definito da polarità come

nascita e morte, creazione e distruzione, bene e male, e così via; non è legato a

nessun vocabolario e nessuno dei nostri concetti.

Pertanto, quando i WingMakers hanno deciso che fosse il momento che queste informazioni

diventassero disponibili sulla Terra, vennero date in forma di questi testi, come

ponte. In altre parole, le informazioni sono state decelerate ai nostri costrutti

linguistici.

Sarah – E anche in altre forme di comunicazione, come la musica e l’arte.

Dr. Neruda – Sì, ma per una diversa applicazione. Tutte queste informazioni andavano

codificate in modo da essere accettabili a due diverse fonti di vaglio. Una era Anu e

la sua Gerarchia, l’altra è l’individuo. È per questo motivo che il materiale di questa

intervista sarà pubblicato soltanto quando interverranno determinate condizioni, e i

WingMakers saranno ragionevolmente certi che queste informazioni non verranno

“smontate” dalla Gerarchia o respinte come una favola dagli individui che stanno

cercando di raggiungere. Ora, una volta definita questa decelerazione, decisero di

rendere pubbliche le informazioni in tappe successive. La fase uno sarebbe stata

codificata in modo che le persone comprendessero il mondo fuori dall’Ologramma

d’Inganno ma in una struttura in un certo senso familiare, in sintonia con le credenze

che stanno evolvendo del pianeta. Da qui, l’idea di Sorgente Primaria, Sorgente

Intelligenza, Sovranità Integrale, strumento umano... tutti questi concetti saranno

dati senza dettagli contestuali perché, se ci fossero, le informazioni che le sto dando

questa sera verrebbero epurate dalla Gerarchia. L’intera stringa d’evento verrebbe

smontata. Il punto d’avvio del portale e del Gran Portale si impantanerebbe nel dubbio.

Quindi, sarà diffuso come deve essere. E questo non dipende da me.

Sarah – Cos’ha a che fare questo con l’esistenza o meno di un Dio?

Dr. Neruda – Volevo solo chiarire che la parola dio significa una molteplicità di cose

e bisogna essere chiari sul significato utilizzato. Questo è il motivo per cui, in

parte, i WingMakers non usano la parola “dio” mentre usano il termine Sorgente

Primaria.

Comunque, nei loro scritti filosofici successivi, quelli dopo la Camera Sei, non usano

questa parola per la ragione che ho detto. Tuttavia si tratta di sfumature dei loro

scritti veramente impercettibili, dato che cercano di intessere i loro messaggi nella

nostra cultura moderna senza venir colpiti dai censori della Gerarchia.

Sarah – Davvero ci sono persone che censurano queste informazioni?

Dr. Neruda – Ci sono persone che censurano e controllano le informazioni ovunque: nei

media, nel governo, nell’esercito, nelle scienze, nell’educazione, nella religione...

dappertutto. La Gerarchia ha un intero esercito di censori. La stragrande maggioranza

non sa per chi sta lavorando, sono stati assunti per far rispettare proprio quello che

stanno facendo rispettare. È solo un lavoro. Tuttavia le piattaforme tecnologiche

esistono soprattutto per l’esercizio della censura. I gruppi dei servizi segreti

permettono alla National Security Agency il controllo e la censura delle informazioni.

Fa parte del loro lavoro filtrare, controllare e manipolare le informazioni. Il sistema

di sorveglianza di massa non è impegnato a proteggere le masse; è impegnato a

controllarle, a tenerle dentro la prigione dal punto di vista di Anu, e controllabili

dal punto di vista dell’élite.

Sarah – Non starà dicendo che la NSA si preoccupa di cose come queste, vero?

Dr. Neruda – Non nel senso di come viene definito dio, ma è attraverso le loro

piattaforme di sorveglianza che chi è nella Gerarchia viene allertato sulle

informazioni che entrano nel dettaglio degli elementi critici del loro Ologramma

d’Inganno. Questo tipo di informazione viene subito acquisito a chi ne è interessato.
Sarah – In questo caso, quindi, qualora l’intervista dovesse essere resa pubblica sarà

censurata. E allora?

Dr. Neruda – È tutta questione di tempistica. Se questa intervista sarà pubblicata, lo

sarà perché i WingMakers saranno certi che passerà la censura. Succederà qualcosa che

lo permetterà.

Sarah – So bene che lei non ha risposto alla mia domanda su Dio, quindi voglio tornarci

sopra. Tuttavia, ora che c’è Internet, non si potrebbero semplicemente pubblicare tutte

le informazioni in un colpo solo? Potrebbero raggiungere un migliaio di persone, che

potrebbero metterle sui loro siti e quindi diffondersi in progressione geometrica. Come

potrebbero bloccarle o censurarle?

Dr. Neruda – Verrebbero modificate. Questo è un set di informazioni completo. Una volta

pubblicate in quel modo, alcuni affermerebbero che la loro è la versione originale, e

altri affermerebbero che invece la versione originale è la propria, e le versioni

potrebbero essere diverse in alcuni elementi come il giorno e la notte. Questo crea

soltanto confusione e una volta che c’è confusione, è impossibile riportare chiarezza.

Nella cerchia dei servizi segreti, viene chiamato “distruzione della reputazione”.

Consideri la cosa in questo modo: lei ha un set di informazioni che si rivolge a esseri

specifici che vivono sparsi su tutto il pianeta. Attende che ci sia un sistema di

comunicazione che possa raggiungere ognuno di questi esseri. Deve accertarsi che le

informazioni siano le più pure possibili, ma devono comunque passare la censura, quindi

le codifica e le pubblica a tappe.

La prima fase viene annunciata come un evento reale, questo per testare le reazioni. La

seconda fase avviene pubblicando nuovi contenuti e modifiche ed enfatizzando che si

tratta di una mitologia, questo per tranquillizzare i censori. La terza fase sarà più

incentrata sulle pratiche e i comportamenti, ma senza un contesto completo. La quarta

fase sarà, probabilmente, il portale umano. La quinta fase sarà, probabilmente, questa

intervista. La fase successiva dipenderà da come questa intervista sarà ricevuta.

Quindi, ogni fase viene ad essere osservata sia dalla Gerarchia che dai WingMakers.

Sarah – Bene, torniamo alla questione di Dio.

Dr. Neruda – Sì... allora, per rispondere alla sua domanda, esiste Dio? Ci sono molti

dèi. Alcuni esseri si presentano come dèi e altri esseri manipolano gli altri tanto da

essere considerati come dèi. E poi ci sono le intelligenze collettive che si muovono

tra le membrane quantiche e simulano le qualità divine di onniscienza e onnipotenza, ma

non sono dèi nel senso di essere Il Creatore. Ci sono anche alcuni esseri che si

presentano come dio attraverso un canalizzatore umano.

Il punto di vista dei WingMakers è che le civiltà più antiche dell’universo credono che

ci sia un Creatore, ma che questo Creatore, noto nella filosofia dei WingMakers come

Sorgente Primaria, è talmente fondamentale da essere l’essenza frattale di tutta la

vita in tutte le sue varianti. È lo zigote quantico della vita al suo livello più

fondamentale. Non è veramente conoscibile per come noi pensiamo la conoscenza. Lo si

sperimenta attraverso il suono che evoca questo tono d’uguaglianza di cui si parla

nella filosofia dei WingMakers. Non viene appreso attraverso la mente, il che fa sì che

sia difficile da descrivere e da comunicare.

Questo è il problema che si ha con tutto ciò che è così elementare che non può non

essere invisibile. Come si può comunicarlo in modo tale da trattenere l’attenzione di

un essere umano?

Sarah – Quindi Dio esiste, ma non è avvicinabile. È così, fondamentalmente?

Dr. Neruda – Sì, ma voglio sottolineare che la relazione è con il Creatore, non con un

dio. Il Creatore è presente in tutta la vita. Dio è più un genitore, e nelle cerchie

religiose ha l’immagine di un padre che è stato umanizzato al punto che noi lo

preghiamo perché ci dia delle cose, ci aiuti a rimuovere gli ostacoli, a schiacciare i

nostri nemici e così via. Il Creatore è allineato all’unità (oneness) e

all’eguaglianza, mentre dio è allineato alla separazione e alla paura.

La Sorgente Primaria è il Creatore della vita, la realtà manifesta di tutta

l’esistenza. Il Creatore vive nella vita come scintilla infinita che collega tutta la

vita come eguale nell’unità (oneness). Non è qui per essere umanizzato. Non può essere

umanizzato o, se è per quello, essere ridotto a una forma qualsiasi di vita o di cosa.

Il Creatore è il congiungimento di tutta l’esistenza nell’eguaglianza dell’essere uno

(oneness), e quando quello avviene, poi dio esiste. Quando non avviene, non esiste

nessun dio, soltanto un Creatore. È davvero semplicissimo.

In molti testi religiosi è detto che dio ha creato l’uomo a sua immagine o somiglianza.

E se lei ha compreso che Anu è dio, allora questa è un’affermazione ragionevolmente

vera. Comunque, il Creatore ha creato la scintilla infinita che anima la forma umana,

quindi la è la Sovranità Integrale ad essere la creazione, e Anu non ha nulla che fare

con questo. Egli ha soltanto scoperto come asservirla.

L’ultima cosa che dirò al riguardo, è che il concetto di dio viene utilizzato dalle

religioni per distrarci dalla responsabilità. Ci autorizza a dire che non siamo

responsabili della povertà o della guerra o degli abusi sui bambini. C’è un dio molto

al di sopra di noi. Dio ha creato il mondo, lui è il responsabile. Se lui permette la

guerra e la povertà, chi sono io per caricarmi di questa responsabilità? Coloro che

fanno del male saranno ripagati con l’inferno, e i perseguitati regneranno nei cieli.

Quindi dio, o il concetto di dio, ci libera dalla responsabilità. Il Creatore, d’altro

canto, non è così, perché siamo tutti legati nell’essere uno (oneness) e ciò che

succede a uno succede a tutti e, pertanto, siamo tutti responsabili permettendo che la

separazione governi il nostro comportamento. È importante rendersi conto della

differenza tra il costrutto di Creatore e quello di dio, specialmente all’interno

dell’Ologramma d’Inganno.

Sarah – Dopo aver ascoltato tutta questa spiegazione, e non solo riguardo a dio... al

Creatore, ma l’intera intervista di questa sera, perché non si potrebbe semplicemente

rendere tutto pubblico così com’è in questa intervista? Perché, allora, mostrare le

prime fasi se mancano di questo contesto?

Dr. Neruda – Ho già cercato di rispondere a questo... Provo a metterla in un altro

modo, ma comprenda che è una speculazione, quindi la prenda per quello che è. Non vi è

alcuna garanzia che questa intervista sia pubblicata o che rimanga pubblicata; e questo

è un motivo. Poi possono esserci altri individui che hanno bisogno delle informazioni

della prima fase, perché mediano le loro credenze del momento meglio delle informazioni

dell’ultima fase; e questo è un altro motivo. Ricordi, ciò ha a che fare con la

ridefinizione della mente inconscia più che ad ogni altra cosa. La mente inconscia è la

“porta di servizio” che gli Anunnaki hanno lasciato aperta nei loro programmi. È da qui

che può entrare il vettore di violazione, ed è come sono state inserite le informazioni

dei WingMakers.

Sarah – Cosa intende con “vettore di violazione”?

Dr. Neruda – I WingMakers stanno violando il programma della struttura della nostra

coscienza così come è stata progettata dagli Anunnaki, programmata dall’interno da

Marduk e programmata dall’esterno dalla Gerarchia, altrimenti nota come gli Illuminati,

i Globalisti, l’élite del Nuovo Ordine Mondiale, il Gruppo Bilderberg, ecc.

I WingMakers devono entrare in questi programmi con vettori che siano poco guardati o

difesi dai censori e che abbiano il potenziale di una rapida diffusione. Tenga a mente

che mentre gli impianti funzionali dell’interfaccia Umano 2.0 sono programmabili, e

qualora fossero violati o alterati possono essere aggiornati o riparati proprio come un

software. Il metodo ideale, quindi, per entrare nel dominio umano è di passare dalla

porta di servizio, apparire innocui, anche come facenti parte dell’ordine, e poi

silenziosamente seminare un processo frattale che possa diffondersi nello strato della

mente inconscia.

Questo vettore non altera il programma dal punto di vista hardware o software. Utilizza

la struttura della coscienza dell’interfaccia Umano 2.0 senza modificarne la

programmazione. È come un’applicazione che viene installata nel sistema operativo. Deve

essere invisibile fino a quando non si verificano certe condizioni. Una volta che

queste condizioni si presentano si libera, e una volta che si diffonde non è più

possibile bloccarla.

Sarah – Non mi è familiare il termine “applicazione”. Cosa significa?

Dr. Neruda – È un software che non fa parte del sistema operativo, ma usa il sistema

operativo.

Sarah – Ma se non modifica la struttura della coscienza, allora cosa fa?

Dr. Neruda – Permette all’individuo di iniziare il suo personale processo di Sovranità

Integrale che gli fa abbandonare la presa che questi sistemi hanno sulla sua essenza

vitale. Più che di modificare o di cambiare il programma, si tratta di abbandonare la

presa che questi programmi hanno sulla coscienza dell’essenza vitale.

Sarah – D’accordo, penso di aver capito... ora voglio parlare di questo processo. Lei

ha detto che consiste di due parti principali, i comportamenti insertivi e i

comportamenti resistivi. Ha detto qualcosa anche sul respiro, ma non le ho sentito dire

nulla di particolare in proposito.

Dr. Neruda – Sì, il respiro è una via importante alla consapevolezza di sé. È come

accendere una luce quantica che illumina la propria essenza vitale, quella parte di sé

che non fa parte dell’interfaccia Umano 2.0. Si può percepire e iniziare a ri-

sperimentare questo essere infinito che si è.

Il respiro è qualcosa che di cui tutti possiamo servirci senza troppe complicazioni e,

ovviamente, è sempre con noi. Non richiede alcuna tecnologia o particolare esperienza.

È solo un modo per spostare l’attenzione verso il nucleo del proprio sé. I WingMakers

hanno scritto sulla respirazione quantica o Pausa Quantica. È una tecnica della

filosofia della Camera Sette.

Sarah – Può illustrarla?

Dr. Neruda – È molto semplice. Si inspira dal naso per 2-4 secondi o per quanto sia

agevole. Dopo aver riempito i polmoni, si fa una pausa o si trattiene il respiro per la

stessa quantità di tempo con cui si è inspirato. Mentre è in questa pausa – respiro

trattenuto – si percepisce il tempo come se fosse sospeso e si riempie questo spazio

con il sentimento di IO SONO.

Sarah – Beh, mi spiace interromperla, ma mi dica: cos’è il sentimento di IO SONO? Come

lo descrive?

Dr. Neruda – È l’aspetto sovrano della coscienza. Non è la personalità che definisce la

sua esperienza umana, o quello con cui solitamente associa il suo sé. È la coscienza

infinita di sé. Anch’essa è una. Io è uno. È una sola cosa: vita infinita. Non è la

mente, neppure il cuore, né il corpo e non i sentimenti o le emozioni della

personalità. È una cosa a sé nel profondo e nel silenzio.

Sarah – Va bene, proseguiamo...

Dr. Neruda – Dopo aver trattenuto il respiro nei polmoni e averlo ancorato nel

sentimento di IO SONO, si espira dalla bocca sempre per lo stesso periodo di tempo, si

fa un’altra pausa con i polmoni vuoti, e nella pausa si mantiene il sentimento di NOI

SIAMO. Poi si ripete il ciclo finché non si sente di chiudere la sessione.

Sarah – Può descrivere anche il sentimento di NOI SIAMO?

Dr. Neruda – È il senso di essere connessi a tutti. La percezione che si è connessi e

che il sentimento IO SONO – che si era trattenuto un momento prima – è stato condiviso

con tutti. Io mi servo della pausa a polmoni vuoti per porvi le virtù del cuore su cui

sto lavorando in quel momento. Per esempio, potrei stare lavorando con la virtù della

compassione nella mia vita personale e quindi tenere in quella pausa quel sentimento, e

immaginare che sia condiviso con tutti.

Sarah – Penso di capire cosa sta dicendo, e non vorrei che mi fraintendesse, ma come

può questo competere con i piani di controllo del mondo?

Dr. Neruda – È una bella  domanda. Ma guardiamo la realtà. Molti hanno protestato contro questo assoggettamento.  Nel corso della storia ci sono state persone che sono arrivate a riconoscerlo con vari  mezzi, e hanno messo in guardia riguardo a questo inganno. La possono definire cospirazione senza veramente comprendere la profondità di tale inganno o il suo fine  ultimo, ma quale sia il modo con cui lo conoscono o a che livello, tutti ne hanno paura. La paura è ciò che ci rende impotenti a fermali.

È un complotto che le chiavi di volta dell’élite hanno in programma da più di undicimila anni, delineato ancor prima dell’esistenza dell’Umano 2.0. Hanno dalla loro dei potentissimi esseri interdimensionali che conoscono l’umanità molto intimamente perché sono stati loro a  creare, letteralmente, l’essere umano e sono in grado di programmare l’umanità con una  tale precisione tanto da definirne il percorso fino alle nostre scelte quotidiane.

Come si può solo pensare di sconfiggere un tale avversario? Hanno il denaro e i politici nelle loro mani, hanno strumenti di difesa e di protezione, importantissime relazioni in tutto il mondo e la tecnologia più potente in termini di

controllo e di armi. Il loro cerchio interno è impenetrabile.

Possiamo anche essere svegli e ben consci di quel che sta accadendo, ma la consapevolezza – di per sé – non modifica d’improvviso la scacchiera. E ci provocano anche a protestare; sbandierate pure le vostre insegne, scrivete sui vostri siti, sollevate i pugni al cielo,  investigate finché volete: non cambierà nulla. Ci diranno in faccia che il loro potere è inesauribile. È così che pensano.

Vogliono che noi sentiamo l’inutilità di questo, e sentono la fine del gioco come ineludibile. Vogliono farci credere che siamo impotenti. Si ricordi che stanno salvaguardando il mondo e la sua popolazione per il ritorno di Anu. Questo è il loro programma, e se anche sono solo le chiavi di volta dell’élite a  conoscere questo piano, ciò basta e avanza, perché la manovalanza alla base è costituita da leali entità programmate. Basta solo guardare l’intervista a Madeline Albright in “60 Minuti” per capire come sono programmati a pensare...

Sarah – Non penso di averla vista, cos’ha fatto?

Dr. Neruda – Circa un anno e mezzo fa, Lesley Stahl nel suo programma “60 Minuti” chiese a Madeline Albright, ambasciatrice degli USA alle Nazioni Unite, se il prezzo di una punizione a Saddam Hussein valesse la morte di mezzo milione di bambini. La Albright rispose che lo valeva. Vede, questo è il nemico che detiene il potere. Se possono giustificare l’uccisione di bambini, possono fare qualsiasi cosa.

I WingMakers hanno scritto che non saranno le proteste a cambiare questo nemico. Se gli gridiamo contro e organizziamo una resistenza armata nelle strade, semplicemente ci schiacceranno. Per arrivare a bloccare il loro obiettivo noi dobbiamo abbattere il muro, e lo possiamo fare come praticanti del processo di Sovranità Integrale o qualcosa di similare. Se gli esseri umani diventano delle entità de-programmate e consapevoli di sé che comprendono in modo particolareggiato come sono state asservite e per quale motivo, possiamo collettivamente abbattere il muro che ci separa dal nostro vero sé. Ciò crea una reazione a catena che influenza tutti, comprese le chiavi di volta dell’élite. Il muro cade anche per loro.

Si tratta di usare la coscienza dell’essenza vitale per rivelare la coscienza dell’Umano 2.0 come realtà inventata. Si tratta di perdere la dipendenza dall’Ologramma d’Inganno a favore della realtà che tutta la vita esiste all’infinito come uguale nello stato di unità (oneness).

Sarah – D’accordo... ma come sappiamo che avremo successo?

Dr. Neruda – Non lo sappiamo... se non per quello che ho già detto prima, che i WingMakers sono umani che hanno viaggiato nel tempo per condividere la struttura di Sovranità Integrale. Mi rendo conto che può sembrare l’incontro tra Davide e Golia in versione fantascientifica. Posso capirlo, ma sto presentando quanto so nel modo più diretto e onesto in cui lo posso descrivere. Dovesse qualcuno leggere questa intervista, presupponendo che sia pubblicata in un giorno del futuro, che decida da se stesso se ciò che dico passa il suo vaglio.

Vorrei solo consigliare di considerare la possibilità che il suo rifiuto può essere una reazione dovuta a una risposta programmata. È la struttura della vostra coscienza che sta recependo e rispondendo. Considerate questo prima di rifiutare queste informazioni ritenendole di fantasia.

Sarah – Ma come saperlo? Io stessa mi trovo a dubitare di questa rivelazione. Non la trovo molto plausibile. Sono una giornalista e mi hanno insegnato ad essere guardinga sulle fonti, e per quanto riguarda molte informazioni che mi ha appena confidato, mi sto chiedendo come sia possibile che non ne abbia mai sentito parlare.

Dr. Neruda – La Gerarchia esercita l’inganno controllando i bottoni della macchina del potere assoluto. Questo meccanismo è...

Sarah – Tuttavia lei stesso ha detto che Internet non era qualcosa che volessero rendere pubblico...

Dr. Neruda – È vero, ma non importa quale sia la tecnologia, scoveranno il modo di usarla a loro vantaggio. Non importa quale tecnologia sarà, troveranno il modo di sovvertirla, modificarla e utilizzarla per i loro piani. Questi sono esseri estremamente brillanti, ossessionati dalla centralizzazione del potere e del controllo così che Anu possa rientrare senza resistenza.

Sarah – E se un numero sufficiente di persone si risvegliasse e si ribellasse? Non potremmo iniziare una rivoluzione e sbaragliare questi folli criminali?

Dr. Neruda – Non sono folli; sono intelligenze subdole che hanno perso ogni senso di connessione con il loro vero sé. Per molti versi, quelli che si son persi sono loro, ed è proprio perché si sono persi a tal punto che hanno portato al loro stesso stato confusionale di obbedienza chi era ignaro. Noi li abbiamo seguiti. Questa è una nostra responsabilità. Qui, in questa intervista, c’è il materiale per risvegliarsi. Ma risvegliarsi è una cosa, e sapere cosa fare dopo è tutt’altra.

Lei ha parlato di rivoluzione, secondo i WingMakers sarebbe uno spreco di vite. Loro non rinunceranno a ciò che hanno prodotto lavorando così duramente e a lungo. Cambierà soltanto quando il muro sarà abbattuto. Il muro è la struttura della coscienza Umano 2.0 programmata all’interno di ogni essere umano. Il muro deve essere abbattuto e il modo in cui avviene non è attraverso le proteste, assaltando i cancelli, o agitandogli tutti insieme i pugni sotto il naso. Deve essere fatto attraverso una consapevolezza di sé a livello individuale, e questo – considerata la nostra programmazione – ci chiede di seguire un processo che ci permetta di diventare auto-consapevoli della nostra essenza vitale.

Se restiamo nella separazione non potremo risolvere il problema della separazione. Se restiamo nell’inganno, non possiamo rivelare nulla della nostra vera natura. Quindi abbiamo bisogno di vederci tutti come uno ed eguali in questo Ologramma d’Inganno, e ciò include sia le chiavi di volta dell’élite quanto i poveri e gli affamati.

Sarah – Io non vedo come la gente potrà farlo. Forse sono pessimista, non lo so, ma ci saranno abbastanza persone capaci di farlo?

Dr. Neruda – Al cuore di tutta questa situazione vi è una singola realtà, e questa realtà, per quanto sia difficile da toccare, è che noi siamo esseri infiniti. Tutto ciò che rientra nello spaziotempo è all’interno dell’Ologramma d’Inganno. Tutto. Quale realtà crede sia più potente e duratura?

Sarah – Qualunque sia infinita...

Dr. Neruda – Non creda al programma che dice che si è impotenti. Il processo di Sovranità Integrale mostra che noi non siamo solo una vita dall’esistenza programmata.
Sarah – Penso che potrei continuare su questo argomento ancora per un paio d’ore, ma sento anche che lei sta arrivando alla conclusione. Ha ancora tempo?

Dr. Neruda – Possono continuare ancora un po’ se ha altre domande.

Sarah – Ho moltissime domande... che ne dice di un breve intervallo, così da aver modo di rivedere le mie note, poi cercherò di concentrare le mie prossime domande in circa quindici minuti, più o meno? Che ne dice?

Dr. Neruda – Sì, va bene.

Sarah – Benissimo, riprenderemo tra dieci minuti. [Intervallo di dieci minuti.]

Sarah – Il registratore ha ripreso a girare e ho le domande. È pronto?

Dr. Neruda – Sì.

Sarah – Bene. Non le sembra una strana coincidenza che il Labyrinth Group stesse cercando di creare una tecnologia per viaggiare nel tempo ed ecco che v’imbattete nei WingMakers che sono dei viaggiatori temporali?

Dr. Neruda – Non direi...

Sarah – E come fa a sapere davvero che non siano alieni o altri esseri non-umani?

Dr. Neruda – A volte si devono prendere le cose per ciò che appaiono quando non c’è alcuna prova del contrario e nessuna prova che possa sostenere che non si presentino veramente per quello che sono.

Sarah – Di tutte le mie conversazioni con lei, questa intervista mi fa sentire come se qualcuno fosse entrato in casa mia mettendo tutto a soqquadro. Che consiglio darebbe a chi, leggendola, diventasse un po’ paranoico o si sentisse a disagio per tutte queste informazioni? E cosa dovrebbe fare in merito?

Dr. Neruda – Questa comunicazione non intende spaventare o fare entrare in paranoia nessuno. Intende sostenerlo nel suo risveglio quale essere infinito. È davvero così. È questo il fine delle informazioni. E ciò comprende tutte le informazioni dei WingMakers in qualsiasi forma si presentino.

Dentro di voi vi è una stabilità di fondo che è stata messa da parte per favorire la risposta a una vita artefatta o programmata. Siete programmati ad aver paura, così da abdicare poi la vostra libertà ai vostri salvatori. E chi pensate che saranno i vostri salvatori? Chi ha fatto di Saddam Hussein un mostro mentre si uccidevano centinaia di migliaia di bambini a conferma della moralità del loro potere? Le entità dietro a questo potere sono quelle che si faranno avanti proclamando di salvarvi. Come lo faranno non si sa, ma non ho dubbi che lo faranno.

E ogni volta che lo faranno, i recinti cresceranno di numero e le popolazioni dentro i recinti aumenteranno. Gli steccati si alzeranno. Quelli che resteranno fuori dai recinti penseranno di avere più conoscenza o speciali informazioni che permettono loro di restare indipendenti o liberi, ma questi stanno comunque agendo sempre dalla loro interfaccia Umano 2.0 interiore.

L’unica e vera domanda, per come la vedo io, ha due aspetti: il primo è “sto servendo la verità o l’inganno?”, e il secondo è “come posso servire meglio la verità?”.

Se lei sente che il miglior modo di servire la verità è protestare, opporre resistenza, aumentare la consapevolezza di ciò che succede nel mondo, allora lo faccia, ma le raccomanderei di farlo da una prospettiva di non- polarità. Non si può combattere la separazione con altra separazione, questo polarizza e basta. È importante sentire che ci si sta opponendo non con paura o con qualche altra emozione programmata, ma allineati con la propria essenza e con l’espressione di questa fonte interiore anche nella protesta.

Altri potrebbero preferire seguire il processo di Sovranità Integrale e concentrarsi maggiormente su questo stratagemma interiore. In questo non ci sono formule, e di certo si possono perseguire entrambi i metodi. Ma conoscere queste informazioni e restare poi passivi, rimanere puro osservatore, è una risposta programmata che non risponde alla domanda “come posso servire meglio la verità?”. È una negazione della verità.

Sarah – Lei prima ha detto che gli Anunnaki prestarono il loro DNA per l’Umano 2.0. Questo suggerisce, allora, che il loro DNA è presente in moltissimi di noi. È così?

Dr. Neruda – Si tratta di un argomento molto complesso. Sì, secondo i WingMakers, gli Anunnaki – nel tentativo di migliorare il DNA umano – condussero quello che oggi chiameremmo esperimenti di fecondazione in vitro con donne umane. Volevano che il loro DNA creasse una sottospecie che generazione dopo generazione potesse produrre degli esseri fedeli. I Siriani fecero la stessa cosa. In termini di tendenza di DNA, dagli Anunnaki vennero i conquistatori e dalla discendenza Siriana i colonizzatori. Ammetto che è molto generico, ma a grandi linee questa è la loro eredità di sangue verso la loro controparte umana.

Il modello del DNA per l’Umano 2.0 fu quello Anunnaki, ma modificato. Qui l’argomento diventa complesso. Gli Anunnaki non sono esseri fisici. Non vivono nella densità tridimensionale che conosciamo oggi. La Terra, 500.000 anni fa, era un posto molto diverso in termini sia di densità che per i campi gravitazionali da cui era circondata. Gli Anunnaki sono esseri interdimensionali, il che significa che sono infiniti quanto lo siamo noi, ma senza un corpo fisico. Tuttavia, tutti gli esseri posseggono un DNA. È l’equivalente quantico di uno schema. Quindi fecero degli esperimenti sul come usare il loro DNA per creare degli esseri fisici che potessero assecondare il loro fine che inizialmente, come ho detto, era l’estrazione dell’oro, per poi volgersi all’asservimento di una specie che avrebbe adorato Anu.

Quando gli Anunnaki fertilizzarono le donne umane fu con una linea di sangue reale, e non fu casuale. Volevano che questo sangue reale si conservasse per migliaia di generazioni così da poter più facilmente favorire i loro piani principali sulla Terra.

Sarah – Era una cosa nazionalistica?

Dr. Neruda – Cosa intende?

Sarah – La discendenza Anunnaki fu per lo più araba, ebraica o pagana? Vi erano determinate caratteristiche più evidenti nel corpo fisico?

Dr. Neruda – La discendenza Anunnaki fu inizialmente babilonese ed egizia, ma poi si è diffusa in quasi tutte le razze. Probabilmente non sarebbe un’affermazione eccessiva dire che quasi ogni singola persona del pianeta ha oggi una qualche frazione percentuale del DNA reale Anunnaki.

Sarah – Quale aspetto avevano? Presumo che ci somigliassero.

Dr. Neruda – Sì. In realtà, per creare il prototipo Umano 1.0 furono mischiati i tipi corporei Atlantidei, Anunnaki e Siriani. Tutti questi esseri, anche se meno densi, avevano una forma simile a quella umana. Le razze non si mischiavano, infatti facevano molta attenzione a non mescolare il loro DNA poiché non erano sicuri degli effetti, di come poteva corrompersi o mutare nella loro genetica. Ma ricordi, il corpo fisico umano era un esperimento, e lo consideravano veramente come una protezione materiale, proprio come noi considereremmo una tuta spaziale.

Nessuna di queste razze viveva nella densità terrestre, o su un pianeta simile alla Terra. Non si resero conto che la Terra avrebbe interagito con la loro creazione inducendola a evolvere in direzioni che non potevano controllare o prevedere. La Terra, come ho detto prima, fu come una variabile casuale che si impose sul corpo umano con i suoi campi gravitazionali.

L’incrocio tra Anunnaki e donne umane avvenne intorno al 6000 a.C. e fu un evento programmato, non una qualche avventura lussuriosa con le figlie degli uomini, come a volte viene ritratta nei testi sumerici. Questo faceva parte del progetto di porre nella razza umana una sottospecie che conquistasse e controllasse le risorse della Terra. Era per rafforzare e centralizzare le risorse per Anu e assicurarsi che le ricchezze del mondo fossero poste nelle sue mani bramose quando fosse ritornato.

Sarah – Riguardo all’intera faccenda della LERM (Light-Encoded Reality Matrix, Matrice di Realtà di Luce Codificata) e come il Labyrinth Group l’avesse vista come Dio, non capisco una cosa: se Quindici avesse letto le stesse informazioni che ha lei, perché non avrebbe dovuto giungere alle sue stesse conclusioni? So che lei ha detto di aver avuto anche altri contatti con i WingMakers che l’hanno convinta dell’autenticità delle informazioni, ma perché pensa che Quindici non avrebbe cambiato idea?

Dr. Neruda – Può vedere la LERM come il collegamento tra il piano terrestre e i piani non-fisici dell’ologramma che Anu ha eretto nei nostri impianti funzionali. La LERM era una rete di connessione ed era a doppio senso, nel senso che Anu poteva essere proiettato nella struttura della coscienza di qualsiasi essere ed essere visto o sentito, e anche nel senso che Anu poteva localizzare e vedere nella vita di ogni essere individualmente. La LERM è conosciuta anche come Luce Bianca, e la Grande Fratellanza Bianca è nota per essere il suo guardiano. Si sono appropriati di Gesù e di Buddha facendone i loro pilastri, hanno rubato il concetto di IO SONO unendo questi ingredienti alla Luce Bianca, che è un fattore in ogni religione e dottrina esoterica o occulta nel corso di tutti i tempi. E negli anni ‘50 la Grande Fratellanza Bianca divenne una vera e propria organizzazione.

Poco dopo, i maestri ascesi hanno cominciano a unirsi accrescendo le loro fila man mano che i canalizzatori umani iniziavano a essere i portavoce di queste entità. Dal punto di vista dei WingMakers, queste entità sono degli impianti del piano di polarità con il fine di mantenere gli esseri umani fermamente ancorati nella separazione, nella distrazione e nell’inganno.

Sarah – Cos’ha a che fare questo con la decisione di Quindici?

Dr. Neruda – Mi scusi, sono andato un po’ fuori tema... Quindici sapeva della Grande Fratellanza Bianca. È considerata un elemento importantissimo in tutta la Gerarchia, molto vicina alla chiave di volta dell’élite che prima ho chiamato Incunabula. La Grande Fratellanza Bianca era vista come un mezzo per portare informazioni occulte e segrete al pianeta, e fu progettata per equilibrare il movimento di secolarizzazione che, di fondo, intendeva sbarazzare il pianeta dalla religione e portare alla ribalta la scienza.

Quindici non era abbastanza convinto di separarsi dall’Incunabula e dalla Grande Fratellanza Bianca. Preferiva vedere la LERM a comprova di Dio, e lasciare il suo mondo intatto. Questa non è, comunque, una reazione insolita a queste informazioni. E altri intelletti, altrettanto brillanti come quello di Quindici, farebbero questa scelta, stare nel mondo conosciuto piuttosto che avventurarsi nello sconosciuto. Per quanto lo riguardava, Quindici aveva troppo da perdere.

Sarah – Perché l’élite voleva sbarazzarsi della religione?

Dr. Neruda – Innanzitutto, voglio correggerla sulla sua scelta delle parole. Non si tratta dell’élite come la maggior parte della gente pensa ad essa. La stragrande maggioranza dell’élite è formata da responsabili d’azienda, manager della finanza, manager governativi, pezzi grossi della politica, comandanti dell’esercito e simili. Non sono loro a prendere queste decisioni. La maggior parte di questi non ha nessuna idea di chi o quale sia il fine. È per questo che mi sono riferito come alle chiavi di volta dell’élite. Sono questi ultimi che preparano il mondo per il ritorno di Anu.

Ora, ritornando alla sua domanda, la religione era vista come un ostacolo per l’ordine di un mondo globalizzato. Il mondo scientifico quantistico esercitava i suoi muscoli, confutava i punti chiave della dottrina religiosa, e se lasciato senza controllo avrebbe accertato l’ologramma, ma non l’inganno. La Grande Fratellanza Bianca divenne pubblica negli anni ’50, proprio mentre il mondo quantistico stava iniziando a dare segno della sua importanza, ma risaliva al diciottesimo secolo, periodo in cui era conosciuta come il Concilio di Luce, e prima ancora era un concetto custodito in molte società segrete.

L’idea dei maestri ascesi che comunicano tra loro telepaticamente e istruiscono e guidano gli affari degli uomini, ha raccolto una certa popolarità tra coloro che non subivano più il fascino della religione organizzata. Per essere corretti, alcune informazioni canalizzate provenivano da esseri che erano considerevolmente più informati dell’uomo medio, e riuscirono ad abbagliare la maggioranza di queste persone con la loro superiore conoscenza dei sistemi cosmologici e della struttura delle cose in merito a dio; ma le loro descrizioni e spiegazioni si fondavano sull’Ologramma d’Inganno. Se da una parte questi maestri canalizzavano quelli che parevano i segreti o la conoscenza arcana ai loro discepoli prescelti, che poi scrissero libri e crearono organizzazioni, dall’altra queste informazioni continuavano a separare i mondi in luce e tenebre, bene e male, e in quelli che conoscevano queste cose e chi non le conosceva.

Utilizzavano parole come amore, ascensione, verità e dio più liberamente delle religioni organizzate, e dio era sempre ritratto come una forza amorevole e coagulante. Anche gli angeli e gli esseri cosmici vennero associati con queste organizzazioni, che non solo si appropriarono di simboli e costrutti come “anima” e “vita eterna”, ma crearono anche una scala coscienziale che si estendeva all’infinito sulla quale lo studente eternamente cerca di imparare di più per avanzare verso l’alto su questa scala.

L’elevazione di uno al di sopra di un altro. Questo era il concetto chiave della tattica di separazione della Grande Fratellanza Bianca e, francamente, di tutte le società segrete. Creare divisioni di conoscenza, aggiungere uno o due rituali, e promettere maggior potere e consapevolezza man mano che lo studente percorre il cammino. Non parlano di come deprogrammarsi dalla separazione, piuttosto la rinforzano.

Sarah – Nelle interviste precedenti ha parlato della Razza Centrale. Leggo nei miei appunti che lei ha detto anche che sono responsabili del nostro DNA. Allora sono Anunnaki?

Dr. Neruda – No, no. Si deve definire il DNA in due parti: una è lo strumento umano o corpo, emozioni e il sistema della mente, e questo è generato da un sistema di DNA grazie agli Anunnaki e ai Siriani soprattutto. L’altra parte è l’essere infinito nello strumento umano, anch’esso basato su un DNA che è lo schema quantico della coscienza di Sovranità Integrale. È quest’ultimo il DNA sviluppato dalla Razza Centrale.

Sarah – Nella seconda intervista lei ha fatto delle dichiarazioni piuttosto interessanti sui sette siti dei WingMakers come armi di difesa, e come questo si colleghi all’esperienza individuale del materiale dei WingMakers. Alla luce delle informazioni di questa sera, potrebbe spiegare come funzionano?

Dr. Neruda – Tutta l’importanza della rivelazione dei WingMakers riguarda la Sovranità Integrale e come l’umanità ne beneficia quando questo stato di coscienza è presente nell’espressione umana. La necessità di inserire questa comunicazione nell’ambito della fantascienza e della mitologia è il motivo per cui ho parlato di armi difensive...
Sarah – Sta quindi dicendo che era solo un racconto?

Dr. Neruda – Quella parte, sì. Vede, il materiale dei WingMakers è volutamente composto di molti fili d’informazione. Alcuni fili sono racconti, altri fili opere artistiche, altri spirituali, altri di natura cospirazionista, altri ancora progettati per comunicare dei fatti e sono coerenti con quel che sta succedendo veramente nel nostro mondo. I fili dei racconti racchiudono anche gli altri fili... In un certo senso, li tengono riparati al loro interno.

Ho già spiegato perché è così, e anche se alcuni potrebbero pensare che sia più facile esporre solo i fatti, se questi fatti fossero rivelati ora, non vedreste, ascoltereste o leggereste quelle informazioni. Il materiale dei WingMakers sarebbe censurato, o sminuito, e screditato. E sono sicuro che sarà abbastanza così comunque, se e quando questa intervista sarà resa pubblica; ma il filo del racconto era necessario per fornire un contenitore accettabile a far conoscere il processo di Sovranità Integrale.

Sarah – Tuttavia, mi preoccupa che le informazioni che mi ha dato nelle precedenti interviste siano state create, almeno in parte, come racconto. Come posso presentarle come vere a un qualsiasi ente d’informazione attendibile?

Dr. Neruda – Non può.

Sarah – Allora cosa ne faccio?

Dr. Neruda – O lei le pubblica come storia, o lo farò io. Se preferirà non farlo, lo capirò.

Sarah – Non potrebbe dirmi quale parte è racconto e quale parte è vera?

Dr. Neruda – Potrei, ma non è come mi è stato chiesto di divulgare le informazioni.
Sarah – Ma io ci ho già investito un sacco di tempo, e se devo anche metterci la reputazione allora devo focalizzarmi sulle parti vere, altrimenti non potrò sostenere nulla quando mi chiederanno se, secondo me, si tratta di una storia vera.

Dr. Neruda – Tutti vogliono conoscere la verità assoluta. Vogliono qualcuno che indichi la frase, il precetto o la dottrina e dica che quella è la verità, mi creda. Questo è stato il gioco su questo pianeta fin da quando gli umani hanno cominciato a osservare l’universo filosoficamente. Tutta la verità che abbiamo dove ci ha portato? A uccidere dei bambini per punire i capi? Dove i capi rinchiudono la gente in campi di sterminio? Dove i capi religiosi abusano dei bambini? Quindi, le chiederei: qual è il valore di informazioni che nel loro insieme hanno portato l’umanità a questo punto?

Lei vuole delle etichette di verità. Nessuno può darla, e la prova è che nessuno ce l’ha.

Sarah – Perché?

Dr. Neruda – Perché noi siamo delle sovranità e dobbiamo sperimentare da noi stessi in quanto tali, e non lasciare che altri decidano ciò che dobbiamo o non dobbiamo credere, o ciò che è vero o falso. Vorrei che non vivessimo in un Ologramma d’Inganno ma questa è la nostra realtà umana, e piagnucolarci sopra non cambierà una virgola. E neppure studiare i presunti maestri di verità.

Potrei mostrarle un’intera biblioteca di libri che espongono informazioni esoteriche. Alcuni di questi libri furono scritti come saggi e sotto ogni apparenza sembrano credibili e profondi. Eppure, se fa caso e sta attenta alle parole, si accorge come separano le persone; come descrivono una Gerarchia; come descrivono un’anima in continuo apprendimento, un umano sempre peccatore e debole; come descrivono un universo composto di infiniti livelli; come la luce illumina coloro che seguono determinate pratiche. Possono essere molto sottili. Possono parlare di unità, ma nelle loro parole c’è giudizio o recriminazione se non si eseguono le pratiche nel modo corretto, oppure suggeriscono di non mescolare tali pratiche con qualcos’altro altrimenti perderanno valore, o di unirsi o promuovere un certo sentiero rispetto a un altro.

Parte del processo di Sovranità Integrale è praticare il suo discernimento su ciò che le permette di credere in se stessa, non all’universo o a qualche maestro o insegnante, ma a se stessa, completamente spogliata di tutti gli orpelli, le credenze, gli schemi mentali, le paure, i sensi di colpa, le storie, i biasimi, le pretese... tutto ciò che pende dal passato. Se riuscisse a liberarsi di tutto, di tutto quello che le hanno insegnato e detto e programmato a credere, cos’altro ci sarebbe da ascoltare? Il silenzio. Un limpido e profondo silenzio.

Questo è lei. Quando lo troverà, allora saprà anche che lo hanno tutti: Anu, Lucifero, Gesù, il proprio vicino, il proprio coniuge. Tutti. Quindi, quale prova serve per riconoscerlo? Quale prova posso mostrare o dire per convincerla? Non posso. Posso trasmettere un processo che, se seguito, può far scoprire questa esperienza dentro di sé, ma questo è tutto. Il processo è gratuito e ha solo bisogno di tempo. Il processo non ha proprietari. Il processo non fa parte di altro se non di sé. Una volta che si trova nel punto d’avvio di questo processo, sta a ciascuno seguirlo o respingerlo. Tutti devono raggiungere questa realizzazione di unità e eguaglianza della vita sulla Terra. A questa azione si è chiamati come specie. E, secondo me, chiunque dica diversamente, si è perso.

Una cosa ancora, il filo del racconto potrebbe essere proprio quello che attiva qualcuno al processo di Sovranità Integrale, e io penso che fosse questo il punto che i WingMakers intendevano con le loro informazioni. Tutto il loro lavoro indica all’individuo il processo di Sovranità Integrale e la realizzazione del Gran Portale.

Sarah – Se Anu è il dio che ci hanno insegnato, allora chi è Lucifero?

Dr. Neruda – È proprio per questo motivo che si deve essere sovrani. In un mondo dove Anu è dio, viene facile supporre che Lucifero sia il vero portatore di luce. Tuttavia ricordi quello che ho detto più di una volta, tutti si sono persi in questo Ologramma d’Inganno. Se tutti si sono persi, come può qualcuno guidare alla verità? Non può. La verità è l’auto-espressione del proprio sé infinito in forma umana sulla Terra. Questa è la definizione più profonda di verità che io conosca. Può non essere la stessa per lei o per chi leggerà questo in futuro, ma questa è la mia definizione di verità.

Lucifero la sostiene? Non lo so. Se qualcuno non sostiene la mia verità oggettiva, perché dovrei lasciarmi spostare in un’altra direzione, fosse pure di un centimetro?

Ha chiesto chi è Lucifero. Ci sono migliaia di modi per rispondere, e l’ho già fatto in parecchi di essi. Per aggiungere un’altra definizione, non è il polo opposto di Anu o un suo fantoccio. A livello di fondo, egli vive nell’uguaglianza e unità (oneness) come noi. È un risvegliato? Non lo so. Non l’ho mai incontrato. Non ci ho mai parlato insieme. Se potessi, la prima domanda che gli farei, sarebbe se sostiene la libertà degli esseri umani nel modo che ho appena definito. Se mi rispondesse di “sì”, allora accetterei la sua parola fin tanto che non abbia prova del contrario. Se dicesse “no”, mi allontanerei da lui. Se rispondesse “forse”, gli parlerei e lo inviterei a sostenere questa intenzione.

Tutti si stanno risvegliando. Mi rendo conto che sembri un’attivazione super-rallentata, ma nel giro di settanta o ottant’anni può verificarsi un grande cambiamento nell’umanità nel riconoscimento di quel che sta veramente accadendo in questo mondo. Non c’è modo di nasconderlo. È già presente nello strato della mente inconscia e continuerà a fuoriuscire fino all’abbattimento del muro.

Sarah – Questo è più un commento o un’osservazione che non una domanda, ma mi sembra che il processo di Sovranità Integrale sia esistenziale piuttosto che trascendentale. Sembra anche più un viaggio in solitaria piuttosto che in un gruppo organizzato dove ci si sostiene a vicenda. Questa mia percezione è esatta?

Dr. Neruda – In parte, sì. Penso che quello che lei ha colto sia l’aspetto di sovranità. È un processo interiore che gli individui sviluppano dentro di sé, ma l’aspetto di integrale è un collettivo, e non lo intendo come una struttura organizzativa. Questo processo non deve essere nelle mani di nessuna organizzazione o individuo. Non è possibile che sia posseduto o controllato all’interno di una struttura organizzativa. Penso che le persone possano utilizzare Internet o le email per aiutarsi tra loro. Alcuni vorranno avere questo tipo di supporto, altri possono preferire starsene per conto loro.

In quanto ad essere esistenziale, sì, lo è. Qui non si tratta di ascendere a elevati piani celesti sospesi in regni di perfezione mentre i propri compagni esseri umani sono persi, asserviti e rinchiusi in spazi sempre più serrati. Si tratta di esprimere le virtù del cuore e la verità dell’esistenza con i propri comportamenti qui, sulla Terra. Si tratta di fare della Terra un luogo dove gli esseri umani possono esprimere la loro essenza vitale senza l’interferenza dell’hardware di Anu e del software di Marduk, e di demolire la programmazione esterna che dà per genitori la paura e la separazione, e genera una figliolanza di caratteristiche come il narcisismo e l’odio.

Sarah – Se decido di pubblicare queste informazioni, devo poi metterle in pratica?

Dr. Neruda – No.

Sarah – Posso avere del tempo per pensarci sopra?

Dr. Neruda – Quanto tempo le serve?

Sarah – Forse una settimana...

Dr. Neruda – Naturalmente, anche di più se le serve.

Sarah – È rassegnato all’idea di essere catturato?

Dr. Neruda – Sono un realista. Non penso che l’ACIO farà qualcosa di avventato. Faranno solo del loro meglio per isolarmi.

Sarah – Che cosa intende dire?

Dr. Neruda – Finirò custodito in una cella, introvabile.

Sarah – E Anu?

Dr. Neruda – Anu è semplicemente il leader reale della razza Anunnaki. Il suo nome simbolizza più di un singolo essere, cioè la chiave di volta dell’élite. Potrebbe vedere Anu anche come l’esistenza programmata della razza umana; a un certo grado egli vive in tutti noi. La presentazione che Anu fa di se stesso è di essere onnisciente e onnipresente, e questo in un certo senso è vero, quindi dobbiamo affrontare questa realtà. Tutti coloro che si risvegliano e praticano questo processo incontreranno questa resistenza in una forma o nell’altra.

Sarah – Ma se la gente venisse a sapere che dovrà affrontare Anu non fuggirà da questo? Chi mai cercherà di combattere contro questa... macchina?

Dr. Neruda – Dal punto di vista dei WingMakers, saranno migliaia, poi centinaia di migliaia e poi milioni. Il muro può crollare in un attimo quando la massa critica è raggiunta.

Sarah – Ma la cosa non sarà accompagnata da panico e isterismi? Un tempo pensavo che il Gran Portale fosse la scoperta tecnologica dell’anima, che sarebbe stata messa su Internet disponibile a tutti da vedere e sperimentare comodamente a casa propria. Ma non è così, vero?

Dr. Neruda – No. È più simile a un collasso della realtà a livello di massa, dove degli esseri infiniti improvvisamente si ritrovano svegli dentro un’uniforme umana e si chiedono cosa sia successo.

Sarah – E se non succede? E se dovessero vincere loro e il transumano 3.0 essere il nuovo umano bloccato in un mondo di separazione? Cosa succederebbe?

Dr. Neruda – Non saprei come rispondere a questa domanda se non dicendo che le informazioni date dai WingMakers sono un nuovo punto d’avvio, il che significa necessariamente un nuovo sentiero. Forse ci vorrà più tempo, ma succederà. Deve succedere. Noi siamo esseri infiniti e questo fatto non può essere soffocato all’infinito.

Sarah – Capisco, ma il concetto di esseri infiniti circola già da molto tempo. Il concetto di anima è noto da tempo. Dove starebbe la differenza?

Dr. Neruda – Sì, è noto da molto tempo, ma è stato chiuso in tre percorsi: 1) reincarnazione e karma; 2) essere buoni e obbedienti per unirsi alle schiere celesti; e 3) ascendere ai piani di esistenza superiore e infine diventare un maestro all’interno della Gerarchia. Il quarto sentiero, come ho già detto, afferma che siamo solo carne e sangue e non abbiamo un’anima.

L’anima di una persona, presumendo che creda di essere un’anima, è definita da uno di questi sentieri. Ciascuno di questi sentieri, come ho già detto, rientra nell’Ologramma d’Inganno. Nessuno porta fuori, oltre il muro, e di certo nessuno di essi rende il muro meno solido.

Per auto-realizzarsi come essere infinito nello strumento umano sulla Terra, scollegato dal controllo dell’interfaccia Umano 2.0, c’è la quinta via. Viviamo in un gioco a premi che ha quattro porte e dove il conduttore continua a ripetere: “scegli una delle quattro porte”, ignorando del tutto che esiste una quinta porta.

Questo nuovo punto d’avvio inserisce l’opzione della quinta porta. Questa è la differenza.

Sarah – Vorrei continuare con moltissime altre domande, ma penso che questo sia un buon punto per fermarsi.

Dr. Neruda – Sono d’accordo, Sarah.

Sarah – Bene. Allora chiudiamo, ma lascerò a lei l’ultima parola.

Dr. Neruda – Ebbene, prima di tutto la ringrazio per la sua apertura mentale in queste due settimane. Le sue domande sono state una buona guida e, nonostante la sua modestia, ha afferrato queste informazioni con grande naturalezza, il che mi ha permesso di aprirmi maggiormente. Ha fatto un buon servizio a chi leggerà questa intervista, quindi, a nome loro, la ringrazio.

Sento di aver detto tutto quello che mi era stato chiesto di dire. Mi rendo conto di aver un po’ farfugliato all’inizio di questa intervista. Non ero sicuro su come portarla avanti. So anche che alcuni vorranno maggiori informazioni, ma il materiale fondamentale è qui, in questa intervista. Di certo avrei potuto fornire altri dettagli e sfumature, ma infine, per quanti dettagli possa aggiungere, a qualcuno non basterebbero comunque. Ciò che è importante è l’azione nel comportamento, non leggere o assimilare informazioni da un’altra persona. La visione che ho fatto intravedere è un buon punto di partenza, ed è tutto quello che veramente serviva come punto d’avvio.

Mi rendo conto che questo possa sembrare un viaggio fantasioso con personaggi romanzeschi ed eventi improbabili da non prendere troppo seriamente ma, dal mio punto di vista, questa è la comunicazione più importante dei WingMakers.

Sarah – Grazie, dottor Neruda.

Fine della sessione

Ciò che è in noi era presente prima che l’universo fosse creato. Il nostro nucleo interiore e pre-quantico esisteva prima ancora dello spaziotempo, prima che una qualsiasi razza interdimensionale ci asservisse. Noi non siamo deboli o indifesi. Noi non siamo semplici esseri umani con un arco di vita di ottant’anni. NOI SIAMO infiniti, e noi siamo tutto quel che occorre per trasformare la realtà così che ciascuno di noi serva la verità, perché noi vediamo la verità. La Terra non è un parco giochi o un’aula scolastica non più di quanto noi siamo bambini creduloni. Non c’è nessuna nuova era o fine dei tempi; c’è soltanto l’infinita piattaforma alla quale tutti apparteniamo, da dove emergiamo come Sovranità Integrali sulla Terra. – James Mahu  

(Vedere qua l'Appendice)


El término WingMakers está codificado:
"Alas"(Wing) deriva del término viento o volar. Es la fuerza activa que crea nuevos estados en movimiento.
"Creadores" (Makers) es la pluralidad de los co-creadores —que es la esencia colectiva de la humanidad.
Por lo tanto, WingMakers significa que a partir de la esencia colectiva de la humanidad nuevos estados de conciencia nacerán.
Este es el significado del término WingMakers, y que confiere a la humanidad una nueva identidad.
La humanidad se está transformando en WingMakers.”

James Mahu. Extraído de las Obras Completas de los WingMakers Volumen 1



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"Estos trabajos son catalizadores y su objetivo es ayudar a las personas a cambiar su conciencia para acceder más eficazmente a su propio propósito espiritual, especialmente cuando éste se vincula con el descubrimiento del Gran Portal. 

"Lo importante a tener en cuenta al revisar estos materiales es que estás compuesto de un instrumento humano que consiste en tu cuerpo físico, tus emociones y tu mente. El instrumento humano está equipado con un portal que permite recibir y transmitir desde y hacia las dimensiones superiores que reemplazarán nuestra realidad tridimensional —la realidad de la vida cotidiana.  


Estos materiales están diseñados para ayudar al desarrollo de este portal así, a medida que lees y experimentas estas obras, estarás interactuando con este portal, ampliando tu visión y receptividad."

James

Extracto de la Introducción
a las Obras Completas de los WingMakers Vol.1